Fabio Rossi
uccidere. Finestra di approfondimento
Togliere la vita - Numerosissimi sono i verbi con i quali si designa l’atto del togliere la vita a qualcuno, vari a seconda del mezzo usato, della sfumatura [...] (è infatti der. di delinquere «venir meno al dovere») e, nell’uso fam., ha spesso valore iperb.: mischiare l’acqua al vino è un delitto. Se si uccidono molte persone, il termine più com. è strage, mentre ecatombe ed eccidio sono più formali. Molto ...
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sturare [der. di turare, col pref. s- (nel sign. 1)]. - ■ v. tr. 1. [togliere il tappo a una bottiglia, a una botte e sim.: s. un fiasco di vino] ≈ stappare. ⇑ aprire. ↔ otturare, tappare, turare. ⇑ chiudere. [...] 2. [liberare una conduttura rimuovendo gli ostacoli: s. il lavandino] ≈ (non com.) disoppilare, sgorgare, stappare, stasare. ↔ ingorgare, intasare, (non com.) oppilare, ostruire, otturare. ■ sturarsi v. ...
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orcio /'ortʃo/ s. m. [lat. urceus] (pl. gli orci, ant. le orcia). - [grande vaso di terracotta, panciuto, usato soprattutto per tenervi olio o vino] ≈ coppo, giara. ‖ anfora, doglio, (region.) ziro. ...
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inebriare /ine'brjare/ (meno com. inebbriare) [dal lat. inebriare, der. di ebrius "ubriaco", col pref. in- "in-¹"] (io inébrio, ecc.), lett. - ■ v. tr. 1. [di alcolici, causare uno stato di ebbrezza: un [...] vino che inebria] ≈ (fam.) inciuccare, (pop.) sborniare, (fam.) sbronzare, ubriacare. 2. (fig.) [di situazione, discorso e sim., provocare uno stato di intenso godimento spirituale, anche assol.: parole che inebriano l'anima] ≈ eccitare, entusiasmare ...
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bere /'bere/ (ant. e pop. bevere /'bevere/) [lat. bĭbĕre "bere"] (pres. io bévo, ecc.; pass. rem. bévvi o bevétti [non com. bevéi, bevésti, ecc.]; fut. berrò [non com. beverò], ecc.; condiz. berrèi [non [...] , scialacquare, sperperare. b. [in riferimento a uovo, ingerirne il contenuto crudo, bucando il guscio] ≈ succhiare. c. [assol., bere vino o alcolici in genere: no, grazie, non bevo; b. come una spugna] ≈ darsi al bere. ↑ alcolizzarsi, alzare il ...
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bettola /'bet:ola/ s. f. [forse der. di bevere, attrav. una forma ✻bevettola], spreg. - [osteria d'infimo ordine con spaccio e mescita di vino e talora con servizio di cucina] ≈ (non com.) gargotta. ↓ [...] cantina, osteria, taverna. ▲ Locuz. prep.: fig., da bettola [soprattutto di discorsi o parole caratterizzati da volgarità: che termini da b.!] ≈ sboccato, sconcio, sconveniente, triviale, volgare. ↑ da ...
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bevibile /be'vibile/ agg. [der. di bevere]. - 1. [che si può bere: questo vino sa un po' d'aceto, ma è ancora b.] ≈ [di acqua non nociva] potabile. ‖ accettabile, (non com.) bevereccio, discreto, passabile. [...] ↔ imbevibile. ‖ disgustoso. 2. (fig.) [di notizia o racconto cui si può prestare fede] ≈ accettabile, credibile, plausibile, verosimile. ↔ assurdo, incredibile, inverosimile ...
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bevitore /bevi'tore/ s. m. [der. di bevere, sul modello del lat. tardo bibĭtor -oris] (f. -trice, pop. -tora). - [chi beve, vino o alcolici, per consuetudine, resistendo abbastanza bene agli effetti dell'alcol] [...] ≈ ↑ alcolista, avvinazzato, beone, (scherz.) bibace, (lett.) bibulo, ubriacone. ↔ astemio ...
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Fabio Rossi
particolare. Finestra di approfondimento
Non di tutti - Ciò che non è di tutti, bensì di un singolo individuo o di un gruppo di individui, è detto particolare. A seconda dei contesti, questo [...] e sim., d’uso assai com., per es., quando si parla di un cibo o di una bevanda: stappò una bottiglia di vino speciale.
Maggiore della norma - Come s’è visto negli ultimi esempi, p. indica talora ciò che si allontana dalla norma, dalla consuetudine ...
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Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico (dal 7 al 18%, di solito 10-12%), piccole...
vino
Mario Medici
Con riferimento agli effetti e al vizio del bere, in Pg XV 123 velando li occhi e con le gambe avvolte / a guisa di cui vino o sonno piega; e in Cv III VIII 17 Altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la...