massimo /'mas:imo/ [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus "grande"; trattato anche in ital. come superl. di grande]. - ■ agg. [grandissimo, il più grande: tenere qualcuno nella m. considerazione; stabilire [...] : al m. la spesa sarà di cento euro] ≈ (pop.) al limite, tutt'al più. b. [cosa o persona ritenuta la migliore: questo vino è il m.] ≈ ideale, non plus ultra, optimum, perfezione, top. 2. (sport.) [al plur., una delle categorie in cui sono divisi, in ...
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vitigno s. m. [lat. ✻vitignus]. - (bot.) [varietà coltivata di vite, dalle cui uve il vino acquisisce le sue principali caratteristiche] ≈ ‖ (lett.) palmite, (ant.) vigna, vite. ...
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maturato [part. pass. di maturare]. - ■ agg. 1. [della frutta, del grano e sim., che è giunto a maturazione] ≈ e ↔ [→ MATURO agg. (1)]. 2. (estens.) [del vino, del formaggio, ecc., che ha acquisito determinate [...] caratteristiche durante la stagionatura] ≈ e ↔ [→ MATURO agg. (2)]. 3. (fig.) a. [di cosa, a cui si è pensato bene e a lungo: idee, decisioni ben m.] ≈ ponderato, soppesato. ‖ meditato, riflettuto. b. ...
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maturazione /matura'tsjone/ s. f. [dal lat. maturatio -onis, der. di maturus "maturo"]. - 1. [il maturare di un frutto, del grano e sim.] ≈ (non com.) maturamento. 2. (estens.) a. [infiammazione purulenta [...] provocata da un ascesso] ≈ suppurazione. b. [il maturare del vino, del formaggio, ecc.] ≈ invecchiamento, (non com.) stagionamento, stagionatura. 3. (fig.) [il maturare di una persona] ≈ crescita, sviluppo. ...
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maturo [lat. matūrus]. - ■ agg. 1. [della frutta, del grano e sim., che è giunto a maturazione] ≈ maturato. ↔ acerbo, (non com.) immaturo. 2. (estens.) [del vino, del formaggio, ecc., che ha acquisito [...] determinate caratteristiche durante la stagionatura] ≈ invecchiato, maturato, stagionato. ↔ fresco. 3. (estens.) a. [di persona, che vive la fase della vita intermedia tra la giovinezza e la vecchiaia: ...
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produrre [dal lat. producĕre, der. di ducĕre "condurre", col pref. pro-¹ "avanti"] (io produco, tu produci, ecc.; pass. rem. produssi, producésti, ecc.; fut. produrrò, condiz. produrrèi [ant. producerò, [...] ormoni sono prodotti dalle ghiandole a secrezione interna] ≈ emettere, secernere. d. [creare qualcosa mediante particolari operazioni: è un vino prodotto dalle nostre cantine] ≈ elaborare, ottenere, ricavare. e. [dare vita a un'opera dell'ingegno: un ...
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sincerità s. f. [dal lat. sincerĭtas -atis]. - 1. [l'essere sincero] ≈ schiettezza. ‖ buona fede. ↔ insincerità, (lett.) mendacia, menzogna, simulazione. 2. (estens., non com.) [il non essere stato soggetto [...] ad adulterazione: la s. di un vino] ≈ genuinità, schiettezza. ↔ alterazione. ...
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commerciare [dal lat. tardo commerciari, attrav. il fr. commercer] (io commèrcio, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) [esercitare il commercio, dedicarsi a un particolare settore del commercio, con la prep. [...] in della cosa: c. in vino; c. al minuto, all'ingrosso] ≈ vendere (ø). ‖ mercanteggiare, negoziare, [per lo più con uso spreg.] trafficare. ■ v. tr., non com. [mettere in commercio] ≈ commercializzare, mettere in vendita, vendere. ...
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profusione /profu'zjone/ s. f. [dal lat. profusio -onis, der. di profundĕre "profondere"]. - 1. (lett.) [il profondere, cioè il versare fuori, spec. con riferimento a liquidi: p. di lacrime] ≈ effusione, [...] , (lett.) profluvio, ricchezza, sovrabbondanza. ↔ carenza, scarsezza, scarsità. ▲ Locuz. prep.: a profusione [in enorme quantità: alla cena, c'era vino a p.] ≈ (fam.) a bizzeffe, (fam.) a fiumi, a iosa, (fam.) a valanga, a volontà, in abbondanza. ...
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Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico (dal 7 al 18%, di solito 10-12%), piccole...
vino
Mario Medici
Con riferimento agli effetti e al vizio del bere, in Pg XV 123 velando li occhi e con le gambe avvolte / a guisa di cui vino o sonno piega; e in Cv III VIII 17 Altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la...