est est est
èst èst èst locuz. usata come s. m. – Denominazione del vino bianco, quasi asciutto, lievemente aromatico e frizzante, prodotto a Montefiascone (sul lago di Bolsena). Secondo la tradizione, [...] di vini italiani, recandosi a Roma, avrebbe incaricato un suo domestico di precederlo e segnargli i luoghi dove il vino fosse buono, scrivendo col gesso est (lat. «è») sulla porta della cantina; l’assaggiatore, giunto a Montefiascone, trovò il ...
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mescere
méscere v. tr. [lat. miscēre «mescolare», con mutamento di coniugazione; il sign. oggi più comune viene dall’uso dei Romani di mescolare il vino con acqua prima di berlo per renderlo meno denso] [...] E si mesce aspra e sanguinosa guerra (Ariosto). 2. Versare da bere: m. il vino, il caffè, la cioccolata, il liquore. Usato assol., s’intende di solito il vino: m. abbondantemente; mescimi ancora mezzo bicchiere; anche, m. da bere. In senso fig., con ...
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unghia
ùnghia (ant. o region. ugna) s. f. [lat. ŭngŭla, der. di unguis «unghia»]. – 1. a. Ciascuna delle formazioni epidermiche cheratinizzate poste sulle estremità delle dita dell’uomo e di tutti i [...] tavole dei fasciami di legno. h. Sottile cerchio di schiuma biancastra che il vino forma a volte all’orlo del bicchiere (il vino fa l’u. o un’u.), sintomo della malattia del vino detta girato. i. In agraria, taglio a unghia, tipo di potatura in cui ...
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nero1
néro1 agg. [lat. nĭger -gra -grum: v. negro]. – 1. a. Nel linguaggio scient., è detto nero un corpo che assorbe integralmente la radiazione luminosa che lo investe (al contrario di un corpo bianco, [...] talora dai non vedenti); pane n., pane integrale; vino n. (in contrapp. a vino bianco), ottenuto con uve scure (dette anche uve nere ), e, in usi region., sinon. di vino rosso; caffè n., senza latte; cielo n., coperto di nuvole ...
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freisa
frèiṡa (non com. frèṡia) s. f. e m. [etimo incerto]. – 1. s. f. Vitigno piemontese, coltivato spec. in provincia di Asti, nella zona di Chieri, e nel Monferrato: ha grappoli medî, cilindrici, [...] radi, ad acini subrotondi, molli, con buccia nero-turchina, pruinosa, e sapore un po’ aspro. 2. s. f. o m. invar. Il vino ottenuto dalle uve di questo vitigno, che viene prodotto in due tipi, tutti e due moderatamente alcolici: uno dolce e frizzante ...
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girare1
girare1 v. tr. e intr. [dal lat. tardo gyrare, der. di gyrus «giro»]. – 1. tr. a. Muovere in giro, far ruotare: g. la chiave nella toppa; g. una manovella; g. il compasso; Par di lungi un molin [...] , sul posto, quando la manovra si compie sul posto, attorno a un’ancora o a una boa. 3. tosc. Del vino, guastarsi (v. girato): il vino ha girato e bisogna medicarlo. ◆ Part. pres. girante, anche come agg.: disco, piattaforma girante; per l’uso come s ...
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tagliare
v. tr. [dal fr. (ant.) tailler, che è il lat. tardo taliare, der. di talea: v. talea] (io tàglio, ecc.). – 1. Interrompere la continuità di un corpo operando in esso una o più divisioni per [...] procedere per la linea retta, senza seguire le sinuosità della strada regolare. f. In enologia, t. un vino, mescolare a un vino leggero un altro vino o un mosto di gradazione alcolica superiore, per migliorarne la qualità e il sapore (v. taglio, nel ...
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pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche [...] fasi di lavorazione e servito di solito con olio e sale. c. Locuzioni fig. e frasi proverbiali: dire p. al p. (e vino al vino), chiamare le cose col loro nome, parlare in modo chiaro, con franchezza; essere buono come il p., essere un pezzo di p., di ...
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taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, [...] t. (o l’effetto) alla palla. 7. Taglio dei vini, pratica enologica consistente nella mescolanza di due o più qualità di vino allo scopo di compensare i pregi e i difetti dei componenti, ottenendo un prodotto finale più rispondente alle esigenze dei ...
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casse
〈kas〉 s. f., fr. (propr. «rottura»). – 1. Nel linguaggio enotecnico, denominazione internazionale di una malattia del vino (c. del vino) di natura biologica (fermenti ossidanti) o chimica (eccesso [...] di composti ferrici, fosfatici, ecc.), per la quale il vino si scurisce e si intorbida. 2. In alcune regioni della Francia (Briançon, Embrun), accumulo di detriti che si verifica alla base dei versanti montuosi a causa della degradazione meteorica. ...
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Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico (dal 7 al 18%, di solito 10-12%), piccole...
vino
Mario Medici
Con riferimento agli effetti e al vizio del bere, in Pg XV 123 velando li occhi e con le gambe avvolte / a guisa di cui vino o sonno piega; e in Cv III VIII 17 Altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la...