passito
agg. e s. m. [part. pass. di passire; nel sign. 2, direttamente da (uva) passa]. – 1. agg., non com. Appassito: colore di rosa passita (Bacchelli). 2. agg. e s. m. Denominazione generica di vino [...] appassire in appositi locali (o anche all’aperto) su stuoie o graticci, oppure appese, con arieggiamento adeguato per evitarne l’ammuffimento; è vino caratterizzato da elevata gradazione alcolica (oltre i 12 gradi) e dal sapore dolce e aromatico: un ...
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quartuccio
quartùccio s. m. [dim. di quarto]. – Antica unità di misura di capacità, usata in Italia prima dell’adozione del sistema metrico decimale: in Toscana equivaleva a 0,38 l per gli aridi, a 0,28 [...] il valore di 0,85 litri. Gabella del q., o semplicem. quartuccio, nelle province napoletane, l’imposta sulla vendita al minuto del vino e dell’olio, estesa poi anche alla carne e al pesce. Oggi la parola è ancora usata in qualche regione per indicare ...
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spandere
spàndere v. tr. [lat. expandĕre, comp. di ex- e pandĕre «aprire, distendere»; v. espandere]. – 1. a. Stendere uniformemente su un’ampia superficie: s. il frumento sull’aia perché si asciughi; [...] è comune invece, spec. in usi region. o letter., la forma spanto, sia con funzione participiale: chi è che ha spanto il vino sulla tovaglia?; ho rovesciato il vaso e tutta l’acqua s’è spanta sul pavimento; sia come agg., nel sign. di disteso, aperto ...
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de-alcolizzazione
s. f. Riduzione del tasso alcolico. ◆ la de-alcolizzazione del vino, ottenuta attraverso la tecnica della distillazione sottovuoto (in uso in Australia dal 1985), produce come «effetto [...] esubero, anche l’estrazione delle sostanze volatili aromatiche (i profumi del vino). Opportunamente raccolte, queste sostanze volatili, vengono successivamente aggiunte al vino originario, ma dalla carica alcolica ridotta. (Vanni Cornero, Stampa, 13 ...
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vinificazione
vinificazióne s. f. [der. di vinificare]. – 1. Il processo per cui il mosto si trasforma in vino: il controllo dei mosti durante la vinificazione. 2. L’attività di produrre il vino e il [...] , diraspatura, sgrondatura, torchiatura o pressatura, ecc.) con le quali dalle uve si ottiene il mosto e quindi il vino, dopo la fermentazione alcolica, primaria o tumultuosa (v. alcolico), che, con svolgimento di calore, trasforma le sostanze ...
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vinolento
vinolènto agg. [dal lat. vinolentus, der. di vinum «vino»], non com. – Che beve, o ha bevuto, molto vino: gente v., mezza ubriaca; che sa di vino: un ubriaco dall’alito vinolento. ...
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alcole
àlcole (anche àlcol e àlcool, più comuni nelle accezioni del n. 2) s. m. [dall’arabo al-kuḥl, termine che designò in origine un minerale, il solfuro d’antimonio o di piombo, poi la finissima polvere [...] , tensioattivi, ecc. 2. a. Nell’uso corrente, la parola indica soprattutto e specificatamente l’a. etilico, o spirito di vino, sia nel suo uso farmaceutico e medicamentoso (disinfettare la ferita con l’a.; farsi delle frizioni con a. mentolato; a ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] cibi f.; aceto f.; droghe f.; sapori f.; un f. profumo; f. puzzo; dolce e f., v. agrodolce. Con sign. più particolari: vino f., gagliardo, generoso, o, anche, che sa d’aceto; liquore f., di alta gradazione alcolica; tabacco f., con alto contenuto di ...
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bollicina
s. f. (usato specialmente al pl.) Per metonimia, vino spumante o champagne; bottiglia di vino spumante o di champagne. ◆ [tit.] Ferrari supera lo champagne: è produttore / dell'anno di bollicine. [...] (Food 24, Sole 24 Ore.com, 7 settembre 2015, Vino) • L’enoteca è fornitissima, soprattutto sul fronte bollicine, e a pranzo c’è un conveniente menù a 15 euro. (Repubblica, 5 dicembre 2016, RClub) • [tit.] Per le festività in Italia si / stapperanno ...
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arzillo
arżillo agg. [prob. connesso con arzente]. – 1. Vispo, vivace, brioso; detto di solito dei vecchi o di persona che sia tale solo occasionalmente, oppure, scherz., di chi si mostra alquanto allegro [...] per il troppo vino bevuto. 2. tosc. Vino a., frizzante: Così parlando, essi bevean l’arzillo Vino, dell’anno (Pascoli); raro come s. m.: l’a. dello sciampagna. ...
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Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico (dal 7 al 18%, di solito 10-12%), piccole...
vino
Mario Medici
Con riferimento agli effetti e al vizio del bere, in Pg XV 123 velando li occhi e con le gambe avvolte / a guisa di cui vino o sonno piega; e in Cv III VIII 17 Altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la...