croccolare
v. intr. [voce onomatopeica] (io cròccolo, ecc.; aus. avere). – 1. Crocchiare, scricchiolare; anche, gracidare, chiocciare. 2. Gorgogliare, di un liquido: mescé piano Piano, perché non croccolasse, [...] il vino (Pascoli). ...
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strillare
v. intr. e tr. [forse lat. *stridulare, der. di stridŭlus «stridulo»; non è da escludere però (data la tarda attestazione del verbo, sec. 16°) una formazione onomatopeica]. – 1. intr. (aus. [...] strillò di lontano la notizia; s. i giornali, diffonderli con lo strillonaggio: non poteva più s. i giornali né bere vino (Morante). b. Rimproverare, sgridare: se non mangio tutta la minestra, la mamma mi strilla. ◆ Part. pres. strillante, anche come ...
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accostare
v. tr. e intr. [lat. mediev. accostare, der. del lat. costa «lato»] (io accòsto, ecc.). – 1. tr. Avvicinare: a. il bicchiere alla bocca, il cibo alle labbra; a. una scala al muro; a. qualcuno, [...] più tecnico). ◆ Part. pres. accostante, anche come agg., non com., che s’accosta facilmente, affabile: è una persona accostante; ant., gradito, gustoso: vino morbido e accostante (Boccaccio). ◆ Part. pass. accostato, anche come agg. (v. la voce). ...
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neanche
(poco com. 'né anche'; ant. o tosc. neanco) avv. e cong. [comp. di né e anche (rispettivam. anco)]. – Ha valore negativo (con usi uguali a quelli di neppure e nemmeno), in correlazione o no con [...] ...); non ho detto e n. pensato una cosa simile; se ne andò senza n. salutare; non ho da offrirti n. un bicchiere di vino; noi ce n’andavamo via subito, tutti insieme, di nascosto, lontano, in luogo che né anche l’aria non l’avrebbe saputo (Manzoni ...
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smaccato
agg. [etimo incerto; non sembra possa considerarsi un part. pass. di smaccare]. – Esagerato, eccessivo, quasi esclusivam. nell’espressione dolce s., stucchevole, e per estens., assol.: un vino [...] s., troppo dolce. Più com. in senso fig.: avere una fortuna s.; adulazioni s., sfacciate, tanto da apparire insincere; gli scrittori ... contraccambiano i prìncipi con le s. lodi, con le deificazioni, ...
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offerta
offèrta s. f. [der. di offerto, part. pass. di offrire]. – 1. a. L’atto di offrire: o. di denaro; o. di aiuto; o. spontanea; fare o. di qualche cosa o, assol., fare un’o. (con accezioni partic., [...] gli oboli dei fedeli. Nella terminologia liturgica, sono chiamati offerte (come traduz. del lat. oblata) i doni del pane e del vino che, nella messa per il popolo, i fedeli portano all’altare nell’offertorio. c. Il prezzo che si offre per un oggetto ...
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artefatto
[dal lat. arte factus]. – 1. agg. Fatto con artifizio, artificioso, adulterato: stile a.; Con servili, a. e vuoti accenti (Alfieri); comportamento, atteggiamento a. (e per estens., una persona [...] a.), non sinceri; vino a., adulterato, non schietto. 2. s. m. Opera che deriva da un processo trasformativo intenzionale da parte dell’uomo. In biologia, si usa l’espressione a. di tecnica per indicare genericamente colorazioni o immagini osservabili ...
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offertoriale
agg. [der. di offertorio]. – Dell’offertorio, relativo all’offertorio: processione o., quella dei fedeli che, al termine della preghiera universale, recano all’altare il pane e il vino per [...] la celebrazione della messa (ed eventualmente altri doni e offerte per la comunità) ...
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carbonicazione
carbonicazióne s. f. [der. di carbonico1]. – Operazione enologica, consistente nell’introduzione di anidride carbonica nel vino, con lo scopo di chiarificarlo, migliorarne il gusto e aumentarne [...] la conservabilità ...
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tastare
v. tr. [forse lat. *tastare (incrocio di tangĕre «toccare» e gustare «assaggiare»)]. – 1. a. Toccare con la mano, o con le mani, premendo piuttosto leggermente e ripetutamente, di solito per [...] controllare se ancora si tocca, se vi sono buche, o altro. c. estens. Fare prova, fare assaggio di qualche cosa: t. il vino; tastate le botti che si credeva che piene d’olio fossero, trovò quelle esser piene d’acqua marina (Boccaccio); t. i terreni ...
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Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico (dal 7 al 18%, di solito 10-12%), piccole...
vino
Mario Medici
Con riferimento agli effetti e al vizio del bere, in Pg XV 123 velando li occhi e con le gambe avvolte / a guisa di cui vino o sonno piega; e in Cv III VIII 17 Altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la...