saporoso
saporóso (ant. savoróso) agg. [dal lat. tardo saporosus, der. di sapor -oris «sapore»]. – 1. Ricco di sapore, che ha sapore molto gradevole: un s. intingolo; un vino morbido e saporoso. 2. In [...] senso fig., letter., pieno di brio, di vivacità, gustoso, piacevole: un racconto s.; un s. aneddoto; Sabinetta, della quale la giovanetta età e la vaga bellezza facevano le parole più saporose e più care, ...
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accivire
v. tr. [dal fr. ant. chevir, achever, der. di chef «capo»] (io accivisco, tu accivisci, ecc.), ant. – Provvedere, procacciare qualche cosa, a sé o ad altri. Nel rifl., accivirsi, provvedersi, [...] rifornirsi: Pensa alfine il buon padre di famiglia E s’accivisce di frumento e vino (Buonarroti il Giov.). V. anche civire. ...
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temulento
temulènto agg. [dal lat. temulentus, affine a temetum (una qualità di vino) e ad abstemius «astemio»], letter. e raro. – Ubriaco. ...
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vitageno
s. m. Principio vegetale che rigenera le cellule di un organismo o ne ritarda l’invecchiamento. ◆ Innanzitutto la Scienza della nutrizione, che consente non solo attraverso una dieta sana (dieta [...] 1, Prima pagina) • L’elisir di giovinezza non è ancora pronto ma ha a che fare con cose disparate come il curry, il vino rosso e il Dna. I primi due hanno il potere di intervenire sul terzo in quanto attivatori di geni particolari, chiamati vitageni ...
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stravecchio
stravècchio agg. [comp. di stra- e vecchio]. – Assai vecchio o invecchiato, riferito soprattutto a prodotti alimentari che acquistano pregio col tempo e con la stagionatura: vino s.; marsala, [...] cognac s.; grappa s.; formaggio s., in partic. di formaggio grana dopo il secondo anno di stagionatura, e cioè a tre anni circa dalla fabbricazione. Di altre cose, come rafforzativo di vecchio: un cappello, ...
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oste1
òste1 s. m. (f. -éssa) [lat. hŏspes -pĭtis (cfr. ospite), prob. attraverso il fr. ant. oste (mod. hôte)]. – 1. Padrone o conduttore di un’osteria (sia nel sign. attuale, sia in quello ormai ant. [...] o, più genericam., non tenendo conto di fatti essenziali che ne potrebbero impedire la realizzazione; domandare all’o. se ha buon vino, fare domande alle quali si sa che l’interrogato non potrà rispondere se non in proprio favore. 2. ant. Ospite, sia ...
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viperato
agg. [der. di vipera], ant. – Di cibi e bevande misti a carne di vipera, che un tempo si usavano a scopo medicamentoso: vino viperato. ...
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impossibile
impossìbile agg. [dal lat. tardo impossibĭlis, comp. di in-2 e possibĭlis «possibile»]. – 1. a. Che non è possibile, sia in senso assoluto sia in relazione a determinate persone o circostanze [...] i., bizzarri, stravaganti. Fam., di cibo o bevanda che non si possono mangiare o bere, perché cattivi: una minestra, un vino i.; analogam. d’altre cose: sigarette i., che non si possono fumare per la pessima qualità del tabacco o perché troppo forti ...
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cesta
césta s. f. [lat. cĭsta, gr. κίστη]. – 1. a. Sorta di grande paniere, in forma di parallelepipedo rettangolo o anche diversa, intessuto di vimini o di strisce di castagno o di salici, che può servire [...] grande cesta con sponde rialzate assicurata sopra un’armatura che poggia sulle ruote, adoperato in passato in Toscana per trasporto di vino in fiaschi; di qui il sign. fig. di sbornia, nelle locuz. essere in c., andare in cesta. 4. Navicella di un ...
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grotta
gròtta s. f. [lat. cry̆pta, che è dal gr. κρύπτη, der. di κρύπτω «nascondere, coprire»; v. cripta]. – 1. Cavità naturale a sviluppo prevalentemente orizzontale, formatasi in seguito all’azione [...] , scavato di solito in terreno tufaceo o argilloso. sotto le fondamenta di un edificio, adibito a cantina per tenere in fresco il vino o anche (per es. a Roma) come osteria. 4. a. In passato, nome con cui furono indicati i ruderi dell’antichità ...
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Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico (dal 7 al 18%, di solito 10-12%), piccole...
vino
Mario Medici
Con riferimento agli effetti e al vizio del bere, in Pg XV 123 velando li occhi e con le gambe avvolte / a guisa di cui vino o sonno piega; e in Cv III VIII 17 Altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la...