vinolenza
vinolènza s. f. [dal lat. vinolentia, der. di vinolentus: v. vinolento], non com. – L’essere vinolento; l’eccedere nel bere il vino o l’essere in stato di ubriachezza. ...
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vintage
‹vìntiǧ› s. ingl. [dal fr. ant. vendenge «vendemmia», che a sua volta è dal lat. vindemia] (pl. vintages ‹vìntiǧi∫›), usato in ital. al masch. – 1. Denominazione generica di vini d’annata di [...] pregio. 2. estens. Con sign. elogiativo, il termine è talora riferito, per estens., anche a prodotti diversi dal vino, per es. a un tabacco da pipa, a una serie di automobili, ecc. In partic., nel linguaggio della moda, con riferimento a capi di ...
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purificare
v. tr. [dal lat. purificare, comp. di purus «puro» e -ficare] (io purìfico, tu purìfichi, ecc.). – 1. Rendere pura o più pura una sostanza, togliere ciò che contiene d’impuro, di estraneo; [...] liberare da impurità, da scorie: p. un metallo; p. l’acqua inquinata, il vino, l’olio (più com. depurare). Fig., rendere puro spiritualmente, liberare da colpe, da cattive tendenze, da passioni: p. il proprio cuore, la propria coscienza; p. l’animo ...
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tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni [...] . del termosifone; il t. di vetro (o scartoccio) dei lumi a petrolio, rigonfiato all’altezza della fiamma; t. di gomma per travasare il vino. Di uso gergale o fam. (ma di tono volg.) le espressioni non capire un t., non sapere un t., non me n’importa ...
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sizzano
siżżano s. m. – Vino piemontese, prodotto nel comune di Sizzano, in prov. di Novara, con le uve dei vitigni nebbiolo, vespolina e bonarda: ha colore rosso rubino con riflessi granata, sapore [...] asciutto gradevolmente amarognolo, e un profumo fine che ricorda la violetta; di buona alcolicità, adatto all’invecchiamento, è consigliato soprattutto per arrosti ...
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disgustare
v. tr. e intr. pron. [der. di disgusto]. – 1. tr. Ispirare, provocare disgusto (detto di cibi o bevande): questa medicina ha un sapore che disgusta; i cibi troppo dolci mi disgustano. Spesso [...] che disgusta. 2. intr. pron. a. Provare disgusto, nausearsi: mi sono disgustato di questa cucina così grassa; disgustarsi del vino, del fumo; fig., s’era disgustato di quella vita frivola. b. Con altro senso fig. (non com.), rompere la buona ...
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meglio
mèglio avv. e agg. [lat. mĕlius, neutro di melior -oris (v. migliore)]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. bene, e significa perciò più bene, in modo migliore: oggi mi sento m.; riesce [...] sempre si può sostituire, anche perché ha senso più generico. a. In funzione di predicato, con i verbi essere, parere, sembrare: questo vino è m. dell’altro; qualcosa è m. che nulla; questo mi sembra cento volte m.; mi parevano m. le sue. Più comune ...
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violato
agg. [der. di viola1], ant. – 1. Di colore viola; violaceo: i lunghi melloni e i gialli poponi co’ ritondi cocomeri, e gli scrupolosi cedriuoli e’ petronciani v. (Boccaccio); scegliendo i fiori [...] bianchi dai sanguigni, e i persi dai v. (Sannazzaro). 2. Profumato con essenza di viola: olio, vino, zucchero violato. ...
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puro
agg. [lat. pūrus]. – 1. a. Detto di sostanza che non ha avuto alterazioni: oro p.; o che non è mescolata con sostanze estranee: idrogeno, ossigeno p.; vino p., non annacquato; caffè p., senza l’aggiunta [...] di latte o altro; maglia di lana p.; biancheria di p. seta; tessuto di p. cotone. b. Incontaminato, non inquinato: le p. acque di un fiume, di un ruscello; mare p., pulito; aria p., tersa, non inquinata. ...
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Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico (dal 7 al 18%, di solito 10-12%), piccole...
vino
Mario Medici
Con riferimento agli effetti e al vizio del bere, in Pg XV 123 velando li occhi e con le gambe avvolte / a guisa di cui vino o sonno piega; e in Cv III VIII 17 Altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la...