verdello
verdèllo s. m. [der. di verde]. – 1. Altro nome comune per il verdone, uccello dell’ordine passeriformi. 2. Frutto del limone proveniente dalla fioritura di agosto e settembre, provocata artificialmente [...] perciò sono detti limoni d’estate, hanno buccia verdognola, sottile, liscia, e polpa abbondante. 3. Vitigno bianco da vino, a maturazione medio-tardiva, particolarmente allevato in Umbria, la cui uva entra nella composizione della miscela con cui si ...
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forcina
s. f. [dim. di forca]. – 1. In genere, sinon. di forcella e di forchetta, nel sign. più generico e in alcuni sign. particolari. Nell’uso corrente, indica soprattutto il pezzetto più o meno sottile [...] fermare i capelli. 2. ant. Forchetta: Alla f. ed al cucchiaio dar mano (Buonarroti il Giov.). 3. Nei carretti da vino della Campagna romana, specie di ombrello o soffietto di cuoio o tela sostenuto da un bastone biforcuto, che serviva al carrettiere ...
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retrogusto
s. m. [comp. di retro- e gusto, calco del fr. arrière-goût (v.)]. – Gusto e odore che si avverte dopo avere inghiottito una bevanda o un cibo, e che è diverso dalle sensazioni iniziali: il [...] r. amarognolo di un vino aromatico; le mele, mangiate dopo il pesce, hanno un r. sgradevole. ...
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sapido
sàpido agg. [dal lat. tardo sapĭdus, der. di sapĕre «aver sapore»], letter. – 1. Che ha sapore, che è ricco di gusto: una s. pietanza; cibi s.; vino s., di sapore pieno e gradevole. 2. In senso [...] fig., caratterizzato da arguzia, da vivo senso dell’umorismo: un s. raccontino; barzellette s.; i particolari della storia sono piuttosto s.; conosceva molti fatterelli segreti e sapidi (Tomasi di Lampedusa); ...
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generoso
generóso agg. [dal lat. generosus, der. di genus -nĕris «nascita, stirpe»]. – 1. letter. Che è di nascita nobile e ha in sé le migliori doti che si convengono alla nobiltà dell’origine: da antichissima [...] largo, abbondante: una g. offerta; mancia g.; fig., d’altre cose: una sorgente g., da cui sgorgano abbondanti acque; vino g., di buona qualità, che ristora, di alta gradazione alcolica; terreno g., fertile; cavallo g., di buona razza, buon corridore ...
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feculento
feculènto agg. [dal lat. faeculentus, der. di faex faecis «feccia»]. – Che abbonda di feccia: vino f.; piu spesso, che deposita un sedimento simile a feccia: orina feculenta. ...
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robustezza
robustézza s. f. [der. di robusto]. – 1. L’essere robusto, la qualità di chi o di ciò che è robusto: r. del corpo, delle braccia, della voce; uomo, donna di gran r.; r. di un cavallo, di una [...] torre, ecc.; r. di una costruzione, la capacità di resistere bene, senza deformarsi né rompersi, a sollecitazioni; in usi fig.: un vino di notevole r.; in partic., riferito a facoltà intellettuali e spirituali: r. d’ingegno; r. morale; r. di fede. 2 ...
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robusto
agg. [dal lat. robustus, der. di robur (ant. robus) «forza»]. – 1. a. Di persona, forte, vigoroso, gagliardo nel fisico: era frate Alberto bell’uomo del corpo e r. (Boccaccio); per quel duro [...] difficile a piegarsi o a rompersi: muro, edificio, ponte r.; palo, bastone r.; spranga, catena, corda r.; in usi fig.: vino r., che ha corpo e pienezza di sapore, e notevole gradazione alcolica; pranzo r., sostanzioso e abbondante. 2. fig. Di facoltà ...
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quadrantale2
quadrantale2 s. m. [dal lat. quadrantal -alis]. – Nell’antica Roma, misura per liquidi corrispondente a 80 libbre di vino, cioè a circa 26,2 litri, cui fu anche dato il nome di anfora (lat. [...] amphŏra) ...
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verdiso
verdiṡo s. m. [voce dial. settentr., der. di verde]. – Vitigno da vino bianco, coltivato sui colli della Marca Trevigiana, dove, col prosecco e con altre varietà, produce pregiati vini bianchi [...] da pesce (vini di Conegliano): ha grappoli abbastanza grandi, con acini più che medî, ovoidali, giallo-verdastri ...
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Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico (dal 7 al 18%, di solito 10-12%), piccole...
vino
Mario Medici
Con riferimento agli effetti e al vizio del bere, in Pg XV 123 velando li occhi e con le gambe avvolte / a guisa di cui vino o sonno piega; e in Cv III VIII 17 Altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la...