cru
〈krü〉 s. m., fr. [part. pass. sostantivato di croître; propr., «ciò che cresce in una regione»]. – Terreno considerato dal punto di vista dei suoi prodotti e delle qualità che questi ne traggono. [...] in senso più ristretto, vigneto che fa parte di tale zona, capace di produrre vino di caratteristiche organolettiche particolarmente pregiate; per estens. il vino stesso prodotto: una collezione di vini provenienti dai crus più rinomati della Francia ...
Leggi Tutto
mescita
méscita s. f. [der. di mescere], tosc. – 1. a. L’azione del mescere, cioè del versare nei bicchieri, nelle tazze: la m. del vino, dei liquori; banco di m., nei bar, nelle osterie, ecc. b. Con [...] bevuto al banco di un locale pubblico: ci dà due m. di vin santo? 2. Dalla scritta che viene posta come insegna (m. di vino, m. di liquori, e anticam. m. di caffè o, anche, di minestra), la parola è passata a designare la bottega stessa, e in partic ...
Leggi Tutto
palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che [...] adoperato nei paesi d’origine per usi commestibili, per la fabbricazione di saponi, oppure come combustibile per motori. d. Vino di palma, bevanda alcolica ottenuta per fermentazione della linfa o succo ricavato per incisione dallo spadice o dal cono ...
Leggi Tutto
giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora [...] , non invecchiato, non ancora stagionato: è un vinello g. (ma per l’uso della dicitura vino g. o vino novello sulle bottiglie, v. vino); analogam., ma meno com., di altri prodotti alimentari: cacio g., fatto da poco, ancora fresco. c. D’altre cose ...
Leggi Tutto
fumo
(ant. e pop. fummo, ant. fume) s. m. [lat. fūmus]. – 1. a. Il complesso dei prodotti gassosi e solidi di una combustione, che in forma di colonna o di nube si alzano nell’aria, costituendo una dispersione [...] ’alcol); analogam., i f. dell’ira, della vanità, dell’ambizione, in quanto s’immagina che tali sentimenti diano, come fa il vino, alla testa. d. ant. Sentore, indizio: qui non si sente f. alcuno di simil cosa (Caro). ◆ Pegg. fumàccio, fumo fastidioso ...
Leggi Tutto
non-cultura
(non cultura), s. f. Mancanza di cultura, di ogni stimolo conoscitivo. ◆ il mondo islamico, da due secoli, per la nostra poesia, per il romanzo e la letteratura di viaggio, è sfondo mitico [...] chiamavano il nostro Paese «Enotria» per attestarne la spiccata vocazione alla vitivinicoltura. L’Italia era un immenso serbatoio di vino, conosciuto e apprezzato. Per certi aspetti oggi non è cambiato molto: si produce molto e i nostri vini sono ...
Leggi Tutto
recioto
reciòto s. m. [voce di origine veneta, forse der. di recia «orecchia», in quanto sarebbe stato prodotto anticamente con le orecchiette, cioè le ali del grappolo, che di solito hanno gli acini [...] (in prevalenza corvina veronese, rondinella, molinara), in una delimitata zona del Veronese e spec. nella Valpolicella; è un vino brillante, di alta gradazione alcolica (14°), colore rosso granato carico, sapore pieno, caldo, vellutato e amabile (se ...
Leggi Tutto
pramnio
pràmnio agg. e s. m. [dal lat. Pramnium (vinum), gr. Πράμνιος (οἶνος), der. di Πράμνη, prob. nome di una zona della Caria nell’Asia Minore oppure dell’isola d’Icaria, nell’Egeo]. – Vino p., vino [...] apprezzato nella Grecia antica e ricordato nei due poemi omerici: La simile alle dee presta donzella P. vino versava (V. Monti); la dea ... lor mescea Il p. vino con rappreso latte (Pindemonte). ...
Leggi Tutto
v. tr. e intr. [lat. calare, chalare, dal gr. χαλάω «allentare»]. – 1. tr. a. Far discendere, mandare giù lentamente, a poco a poco: c. una corda dalla finestra; c. in mare una scialuppa; lo calarono con [...] ; o della temperatura: la febbre è calata a 37 e 2. d. Diminuire di prezzo e sim.: il prezzo del vino è calato molto (o il vino è calato molto di prezzo); le uova continuano a c.; le rendite sono calate sensibilmente. e. Scemare di peso, misura ...
Leggi Tutto
s. m. [dal fr. litre, tratto da litron, antica unità francese di misura di capacità per aridi, equivalente a 0,813 litri, che a sua volta è dal lat. mediev. litra, gr. λίτρα (v. litra)]. – 1. Unità di [...] litro; usato assol., nel linguaggio fam., s’intende per lo più di vino: bere un l. con gli amici; ci porti un l. di bianco , controllata e bollata, per la vendita o il consumo locale del vino in trattorie, osterie e sim.; sono in uso anche il doppio ...
Leggi Tutto
Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico (dal 7 al 18%, di solito 10-12%), piccole...
vino
Mario Medici
Con riferimento agli effetti e al vizio del bere, in Pg XV 123 velando li occhi e con le gambe avvolte / a guisa di cui vino o sonno piega; e in Cv III VIII 17 Altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la...