novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che [...] piante. b. Al plur., in ittiologia, novelli, i pesci giovani, nei primi stadî del loro sviluppo (v. novellame). c. Vino novello. ◆ Dim. novellino (v. novellino1). ◆ Avv. novellaménte, letter., di recente, da poco: messer Cino Novellamente s’è da noi ...
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bevitore
bevitóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di bevere; cfr. lat. tardo bibĭtor -oris]. – Chi beve, chi sta a bere in un’osteria: c’è stata una lite fra due bevitori. Più spesso, chi beve (vino [...] o alcolici) per consuetudine resistendo abbastanza bene agli effetti dell’alcol: è un gran b. di birra; è un buon b. di vino; è una bevitrice di liquori; ma essere parco o temperato b., non essere un gran b., essere avvezzo a bere moderatamente. Nel ...
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cerboneca
cerbonèca s. f. [etimo incerto], raro. – Vino di cattiva qualità e di sapore sgradevole: arreca Buon vino, sai, non qualche c. (L. Lippi). ...
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spritz
(spriz) s. m. inv. Aperitivo a base di vino bianco, acqua frizzante o selz, bitter o vermut. ◆ Senza contare che il vino, trattato in modo particolare, può diventare un ottimo aperitivo che non [...] eccita né deprime. Lo abbiamo riscontrato nella ridente cittadina di Tarvisio dove l'aperitivo di prammatica è un buon bicchiere di bianco secco con l'aggiunta di una buccia di limone ed uno spruzzo di ...
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roṡatèllo® s. m. [dim. di rosato, propriam. marchio registrato di Ruffino s.r.l.]. – Denominazione di alcuni tipi di vino rosato (v. rosato, nel sign. 2). ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, [...] cosa in un luogo dove ce n’è già in abbondanza); lavorare sott’a., operare di nascosto, insidiare; mettere a. nel vino, attenuare affermazioni, atteggiamenti e sim.; gettare a. sul fuoco, cercar di calmare (l’ira, l’ardore, la passione, ecc.); prov ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce [...] , mattone, nocciola, viola o di viola o violetto, ecc.; anche aggiunti in forma di attributo: rosso scarlatto, rosso vino, giallo cromo, verde smeraldo, verde bottiglia, verde oliva, verde pisello, verde bandiera, grigio perla, ecc.; in altri casi ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per [...] fama (in questo senso, è frequente il superl. campionissimo). 4. a. Piccola quantità di una cosa (un c. di stoffa, di vino, di marmo, ecc.) destinata a farne conoscere qualità e proprietà, o anche destinata a prove (un c. di cemento, di latte, ecc ...
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ipèrbole s. f. [dal lat. hyperbŏle, gr. ὑπερβολή, da ὑπερβάλλω «gettare oltre» (il greco aveva già tutti e due i sign.)]. – 1. In retorica, figura consistente nell’esagerare per eccesso (è un secolo che [...] aspetto!; te l’ho detto, te l’ho ripetuto mille volte), o per difetto (berrei volentieri un goccio di vino); nel linguaggio poet., si può ottenere attraverso un tropo o una similitudine in cui il termine di paragone è volutamente esagerato: Uno ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso [...] e sim., gli sbirri, le persone addette alla giustizia. Da questo sign. della parola hanno origine anche le locuz., ormai ant., vino da f., roba da f. (o tipo f.), di qualità inferiore, di seconda scelta, propr. per la servitù: v’ho dimostrato ...
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Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico (dal 7 al 18%, di solito 10-12%), piccole...
vino
Mario Medici
Con riferimento agli effetti e al vizio del bere, in Pg XV 123 velando li occhi e con le gambe avvolte / a guisa di cui vino o sonno piega; e in Cv III VIII 17 Altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la...