mammolo
màmmolo s. m. [voce onomatopeica, nel sign. 1; nel sign. 2, der. di mammola]. – 1. (f. -a) non com. Bambino, fanciullo (forma vezzeggiativa usata parlando di bambini o a bambini): mia sorella [...] .; su, mammolo (o mammola), fa la nanna! 2. Vitigno toscano che dà l’uva mammola, da cui si ottiene un vino rosso (vino mammolo) con profumo di viola mammola. ◆ Dim. mammolétto, mammolino; accr. scherz., mammolóne (tutti con il rispettivo femm. in -a ...
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refosco
refòsco s. m. [voce veneta, prob. da refosso, refòs «propaggine della vite», che continua il lat. refossus «scavato fuori»]. – Nome di varî vitigni da vino rosso coltivati in Friuli, Istria e [...] Dalmazia: le piante sono vigorose, a grappoli piccoli, di norma conici, irregolari, con acini fitti, sferici, piccoli, a buccia nera, polpa dolce, succosa; dànno ottimo vino robusto, che ha lo stesso nome. ...
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zuppa
s. f. [dal germ. *suppa «fetta di pane inzuppato»; nel sign. 4, è un deverbale di zuppare]. – 1. Nome generico di minestre in brodo preparate con ingredienti e in modi molto varî, ma servite per [...] e uova; z. di vongole, specialità napoletana fatta con vongole cotte con il guscio in un intingolo di olio, salsa di pomodoro, vino, aglio e prezzemolo; z. di cozze alla marinara, con olio, aglio e prezzemolo; zuppa di pesce, che, nelle varie regioni ...
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falerno
falèrno agg. e s. m. [dal lat. Falernus]. – Antico nome (Agro f., lat. Ager Falernus) della Campania settentr., prima appartenente ai Capuani, poi annessa (fine del sec. 4° a. C.) al territorio [...] dei Romani. Era celebrato dagli antichi scrittori per il suo vino, chiamato appunto falerno (lat. vinum falernum, o falernum s. neutro), nome che nell’uso poet. divenne sinon. di vino prelibato; sono ancor oggi così chiamati alcuni vini tipici della ...
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rischiarare
v. tr. [comp. di ri- e schiarare, der. di chiaro]. – 1. Far divenire chiaro o più chiaro ciò che è scuro o oscuro. a. Rendere più luminoso un luogo oscuro, illuminarlo: la luna rischiarava [...] tempo, rimettersi al buono, rasserenarsi: ha piovuto per tutto il giorno, ma ora sembra che rischiari; di liquidi, diventare limpido: il vino nuovo va fatto posare un po’ di tempo perché si rischiari. In senso fig., del viso di una persona o della ...
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reggere
règgere v. tr. e intr. [lat. rĕgĕre «guidare, dirigere, governare»] (io règgo, tu règgi, ecc.; pass. rem. rèssi, reggésti, ecc.; part. pass. rètto). – 1. tr. a. Tenere su, sostenere diritto o [...] , di mantenersi in una data condizione: r. l’acqua, di stoffa impermeabile che non lascia passare l’acqua, o di vino che, pure allungato, conserva forza e colore; r. il peso, di strutture e materiali sufficientemente resistenti; r. la ferma, riferito ...
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gradazione
gradazióne s. f. [dal lat. gradatio -onis, der. di gradus «grado1»]. – 1. a. Passaggio lento e graduale da un termine a un altro attraverso tutti gli stadî intermedî di forza, di valore, d’importanza, [...] e tecn., valore di alcune grandezze che si misurano in gradi; in partic. (anche nel linguaggio com.), g. alcolica, la concentrazione di alcol in un liquido alcolico (vino, liquore, ecc.) espressa in gradi alcolici o indicando la percentuale in volume ...
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abboccato
agg. [der. di bocca]. – 1. Che ha sapore gradevole: vino a., che tende al dolce; anche s. m.: questo vino ha troppo abboccato. 2. letter. Riferito a persona, che ha buona bocca, che mangia [...] volentieri e di ogni cosa: è un ragazzo a.; in questo mondo, fin da bambini, bisogna avvezzarsi abboccati e a saper mangiare di tutto (Collodi) ...
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abbonimento
abboniménto s. m. [der. di abbonire]. – Operazione di abbonire (nel sign. 2 del verbo): a. di un terreno, a. del vino, ecc. Con accezioni particolari: a. delle botti, trattamento delle botti [...] con acido solforico disciolto in acqua bollente allo scopo di rimuovere dal legno le sostanze che potrebbero alterare il sapore del vino; a. degli attrezzi, negli oleifici, la pulitura a fondo dei filtri che si esegue prima e alla fine della campagna ...
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canova
cànova (ven. anche càneva) s. f. [lat. tardo canăba (forse dal gr. κάνναβος «scheletro ligneo»), che designava le baracche, unite in villaggi, sorte presso i campi militari romani come abitazioni [...] al minuto, talora anche pane e altri commestibili: era una canova, poteva vendere vino soltanto a fiaschi (Pratolini). 2. ant. In Toscana, il magazzino delle biade o grani per l’approvvigionamento delle città e degli eserciti; a Venezia e altrove ...
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Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico (dal 7 al 18%, di solito 10-12%), piccole...
vino
Mario Medici
Con riferimento agli effetti e al vizio del bere, in Pg XV 123 velando li occhi e con le gambe avvolte / a guisa di cui vino o sonno piega; e in Cv III VIII 17 Altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la...