botticino
s. m. [dal nome della località di Botticino, in prov. di Brescia, dove si estrae il calcare e si produce il vino]. – 1. Calcare bianco roseo con venature rossicce, usato come materiale per [...] pavimentazioni e rivestimenti. 2. Vino rosso, prodotto quasi esclusivamente nella zona di Botticino, da vitigni (in prevalenza barbera e schiava) piantati in terreni calcarei e argillosi: ha colore rubino carico, odore vinoso intenso che con l’ ...
Leggi Tutto
goccia
góccia s. f. [der. di gocciare] (pl. -ce). – 1. a. Piccolissima quantità di liquido, di forma tondeggiante, che si distacca dalla massa del liquido stesso o si forma per lenta aggregazione di [...] nero, gocce di sangue, se di smalto rosso. 2. a. Per iperbole, scarsa, esigua quantità di liquido: versami una g. di vino; aggiungi una g. d’olio; nel serbatoio sono rimaste solo poche gocce di benzina. b. fig., letter. Minima parte (con riferimento ...
Leggi Tutto
svinatura
s. f. [der. di svinare]. – Pratica enologica consistente nell’estrarre il vino dai tini di fermentazione del mosto per separarlo dalle parti solide (vinacce, schiume, ecc.): a seconda della [...] maggiore o minore durata della fermentazione, il liquido ottenuto può essere ancora ricco di zucchero (mosto-vino), o completamente vinificato. Anche, il periodo dell’anno in cui normalmente si compie questa operazione: essere prossimi alla svinatura ...
Leggi Tutto
bottiglieria
bottiglierìa s. f. [der. di bottiglia]. – 1. Locale pubblico dove si vende e si consuma il vino in bottiglia, o dove soltanto si vendono vini, liquori, ecc. in bottiglia. 2. L’insieme delle [...] bottiglie messe in serbo in una cantina. 3. Reparto di una cantina destinato a contenere le bottiglie piene di vino, e a conservarle nelle migliori condizioni. 4. Fabbrica di bottiglie. ...
Leggi Tutto
ampolla
ampólla s. f. [lat. ampŭlla, dim. di amphŏra «anfora» (nella pronuncia pop. ampŏra)]. – 1. Piccolo recipiente di vetro, di cristallo, o anche, meno spesso, di argilla o di metallo, a collo sottile [...] portare in tavola, con apposita ampolliera, l’olio e l’aceto, e, nell’uso liturgico, per contenere l’acqua e il vino per la messa (più comunem. dette ampolline), gli olî santi e il crisma. 2. Nella tecnica, involucro, generalmente in vetro speciale ...
Leggi Tutto
Martino
– Nome proprio d’uomo, anticamente usato per indicare in modo generico una persona di sesso maschile (cfr. nell’uso mod. Caio, Tizio, Sempronio), così come si usava Berta per indicare genericamente [...] . e frasi prov. che si riferiscono soprattutto al giorno della sua festa che cade l’11 novembre: a san M. ogni mosto è vino, è pronto il vino nuovo; estate di san M., v. estate; a san M. si veste il grande e il piccino, perché si è alle soglie dell ...
Leggi Tutto
moscatello
moscatèllo (ant. o tosc. moscadèllo) agg. e s. m. [der. di moscato2]. – 1. agg. a. Uva m., l’uva del vitigno moscatello. b. Attributo comune ad alcune varietà di frutta di aroma delicato simile [...] : pera m., susina m.; analogam. pero m., susino m., con riferimento alla pianta. 2. s. m. Varietà di moscato (vitigno e vino): un fusto, un bicchiere di m.; Coronato Sia l’eroe che nelle vigne Di Petraia e di Castello Piantò prima il moscatello (Redi ...
Leggi Tutto
austero
austèro agg. [dal lat. austerus, gr. αὐστηρός «aspro, rude» (detto inizialmente soprattutto di sapori e di odori)]. – 1. Rigido, inflessibile, intransigente: uomo a.; carattere, costume a.; disciplina [...] clima, stagione e sim., rigido, non mite. 3. Aspro, brusco, lievemente amaro e astringente, detto anticam. della frutta, e oggi esclusivam. del vino, con riferimento a vini rossi invecchiati, corposi e di buona gradazione alcolica; anche sostantivato ...
Leggi Tutto
sorso
sórso s. m. [lat. *sorpsus, per il class. sorptus, part. pass. di sorbēre «sorbire»]. – 1. Quantità di liquido che si può mettere in bocca e ingoiare in una volta: un s. d’acqua, di vino; bere [...] ; spesso fig.: volle assaporare la vendetta a s. a sorso. 2. estens. Piccola quantità di liquido: versami ancora un s. di vino; finché non prendo un s. di caffè non mi riesce di svegliarmi. ◆ Dim. sorsétto, sorsettino, sorsino, e più com. sorsellino ...
Leggi Tutto
inebriare
inebrïare (meno com. inebbrïare; ant. innebrïare o innebbrïare) v. tr. [dal lat. inebriare, der. di ebrius «ebbro»] (io inèbrio, ecc.). – 1. Mettere in uno stato di ebbrezza (riferito al vino, [...] all’alcol, o anche a stupefacenti), ubriacare: un vino generoso che inebria al secondo bicchiere; l’oppio inebria la mente; intr. pron. inebriarsi (e anticam. anche inebriare intr.), ubriacarsi: oltre a ciò s’innebbriava alcuna volta (Boccaccio). In ...
Leggi Tutto
Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico (dal 7 al 18%, di solito 10-12%), piccole...
vino
Mario Medici
Con riferimento agli effetti e al vizio del bere, in Pg XV 123 velando li occhi e con le gambe avvolte / a guisa di cui vino o sonno piega; e in Cv III VIII 17 Altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la...