ciliegiolo
ciliegiòlo (letter. ciliegiuòlo, tosc. ciriegiòlo) agg. e s. m. [der. di ciliegia]. – 1. agg. Di colore simile a quello delle ciliegie; vino c., tra il bianco e il rosso. 2. s. m. a. Altro [...] , varietà di visciolo. b. Specie di liquore fatto con ciliegie. c. Vitigno coltivato in Toscana, a grappoli grandi, piramidali, con acini grossi, tondeggianti, di color violaceo, di buon sapore; dà un vino abbastanza robusto, di sapore neutro. ...
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sherry
〈šèri〉 s. ingl. [adattam. del nome di Xeres (con x- anticam. pronunciata 〈š〉, poi 〈kħ〉 come j, da cui la grafia moderna Jerez), città spagnola presso Cadice], usato in ital. al masch. – Vino liquoroso [...] con lieviti speciali che creano in superficie una pellicola che via via si riproduce. Importante il corretto impiego delle botti, in cui il vino nuovo viene periodicamente e parzialmente a sostituire quello che è pronto per l’imbottigliamento. ...
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fumosita
fumosità s. f. [dal lat. fumosĭtas -atis]. – 1. L’essere fumoso, e l’annebbiamento stesso dell’aria prodotto da fumo o altro: strade in cui non si respira per la f. di scarico degli autoveicoli. [...] trattato scientifico, di una definizione filosofica. 2. ant. L’esalazione prodotta dai cibi e dal vino, che gli antichi immaginavano salire dallo stomaco alla testa: digerito il vino, per le cui f. era loro annebbiata ed alterata la vista (Segneri). ...
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stagionare
v. tr. [der. di stagione] (io stagióno, ecc.). – Conservare un materiale o un prodotto in particolari condizioni ambientali per un determinato periodo di tempo perché acquisti le caratteristiche [...] consumo: s. (o, con uso intr. assol., far s., mettere o tenere a s.) il legname o il legno, il formaggio, il vino, i salumi, le fibre tessili; s. i getti di fusione, in metallurgia (v. stagionatura). ◆ Part. pass. stagionato, anche come agg.: legname ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura [...] Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante), il succo dell’uva, maturata dal calore solare, diventa vino. 2. a. In fisica, secondo la teoria dinamica o cinetica del c., affermatasi col declino delle teorie che consideravano il calore come particolare ...
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marinare
v. tr. [der. di marino1]. – 1. a. Preparare pesci o carni destinati alla conservazione (soprattutto per i pesci) o alla cottura, tenendoli immersi più o meno a lungo in un bagno di aceto o vino [...] la scuola. Alzi la mano chi non ha mai marinato la scuola (Luciano De Crescenzo). 2. Tenere carni in bagno di vino o di aceto aromatizzati (anche mettere, tenere in marinata), per togliere loro l’odore di selvatico (cinghiale, montone, selvaggina in ...
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marinaro
agg. e s. m. [der. di marina]. – 1. agg. Lo stesso che marinaresco; ma solo in alcune locuz. come: città, nazione m.; popolo m.; abitudini m.; le repubbliche m. italiane; e nella locuz. agg. [...] , secondo l’uso dei marinai, conforme alle abitudini della loro vita: cozze alla m., cotte in padella con olio, aglio, vino bianco e condite con prezzemolo e pepe; pizza alla m., tipo di pizza napoletana condita con olio d’oliva, pomodoro, origano ...
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morellino
agg. e s. m. [der. di moro1, attrav. il dim. morello1]. – 1. agg. e s. m. Detto di una varietà di olivo, sinon. di moraiolo. 2. s. m. a. Vino rosso toscano (propr. m. di Scansano) prodotto [...] prov. di Grosseto, di colore rubino intenso, leggero profumo di mammola, gradazione alcolica di 12°. b. Nome pop. di un vino da dessert, del tipo aleatico (così chiamato per il colore scuro), adatto soprattutto per inzupparvi i biscotti a fine pasto. ...
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marino4
marino4 s. m. [da (vino di) Marino]. – Nome con cui viene comunem. indicato il vino bianco prodotto, con uve dei vitigni malvasia rossa o bianca, trebbiano toscano, malvasia del Lazio (e piccola [...] percentuale di altri vitigni), nel comune di Marino in prov. di Roma: ha colore giallo paglierino, odore vinoso delicato, sapore secco (o amabile), morbido, gradazione minima gradi 11,5 ...
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fioritura
s. f. [der. di fiorire]. – 1. a. Il fiorire delle piante, consistente nello schiudersi del bocciolo del fiore, che mette allo scoperto stami, carpelli o loro parti, e rende possibile l’impollinazione: [...] o da fioriture di salsedine; un libro ancora in buono stato ma con qualche f. di umidità. Meno com., il formarsi di un velo (fiore) alla superficie di un liquido, e la sostanza stessa che lo costituisce: la f. del vino, dell’aceto; togliere la f. del ...
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Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico (dal 7 al 18%, di solito 10-12%), piccole...
vino
Mario Medici
Con riferimento agli effetti e al vizio del bere, in Pg XV 123 velando li occhi e con le gambe avvolte / a guisa di cui vino o sonno piega; e in Cv III VIII 17 Altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la...