colmatura
s. f. [der. di colmare]. – 1. a. L’operazione di colmare, riempiendo un vuoto o pareggiando un avvallamento: c. d’una palude, d’una strada; con uso assol., colmata (nel sign. 1). b. In enologia, [...] operazione che si compie per mantenere sempre ben piene le botti e gli altri vasi vinarî, sostituendo il vino che evapora con vino uguale o simile a quello contenuto nel vaso; viene praticata per lo più mediante il colmatore. 2. Quanto sopravanza dal ...
Leggi Tutto
maderizzarsi
maderiżżarsi v. intr. pron. [der. di madera]. – In enologia, con riferimento al vino bianco, perdere chiarezza e limpidità per assumere una colorazione giallo cupa: un vino maderizzato. ...
Leggi Tutto
alterare
v. tr. e intr. pron. [dal lat. tardo alterare, der. di alter «altro, diverso»] (io àltero, ecc.). – 1. a. Rendere diverso, cambiare la sostanza, l’aspetto di qualcosa, snaturare: a. i colori; [...] la voce; a. la verità. 2. fig. Turbare, eccitare, irritare: basta un nonnulla per alterarlo; togliere la lucidità di mente: il vino gli altera facilmente il cervello. Più com. nell’intr. pron.: gli si è alterata la mente; alterarsi in viso, turbarsi ...
Leggi Tutto
alterato
agg. e s. m. [part. pass. di alterare]. – 1. a. Che ha subìto qualche modificazione nell’aspetto, nella sostanza, nella struttura o in altro: tinte a.; vino a.; in araldica, si dicono alterate [...] (v. alterazione); analogam., si hanno anche aggettivi a. e verbi alterati. Come s.m., parola alterata. 2. Eccitato, turbato, irritato: aveva il volto a. dall’ira; o privo di lucidità mentale: aveva la mente a.; era a. per il troppo vino bevuto. ...
Leggi Tutto
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico [...] di Gesù Cristo sotto le specie del pane e del vino, si rinnova e contemporaneamente si commemora il sacrificio della croce consta di più parti e durante la quale il pane e il vino diventano corpo e sangue di Cristo, riti di comunione; la messa si ...
Leggi Tutto
neretto
nerétto agg. e s. m. [dim. di nero1]. – 1. agg., non com. Alquanto nero, tendente al nero: capelli, occhi neretti. 2. agg. e s. m. In tipografia, carattere n., o assol. neretto, carattere di [...] giornali, un n., un articolo (o un’inserzione e sim.) composto in carattere neretto. 3. s. m. Nome (anche negretto) di diversi vitigni da vino a frutto nero, come il n. di Marengo o di Alessandria, coltivato spec. in Piemonte e in Romagna, che dà un ...
Leggi Tutto
pomino
s. m. – Nome di un vino rosso prodotto nella zona di Pomino, centro del comune di Rùfina in prov. di Firenze, pastoso, asciutto e robusto, adatto a lunga conservazione; e di un vino bianco, della [...] stessa zona, secco, delicato e di buon corpo, specialmente adatto per antipasti e per accompagnare piatti di pesce ...
Leggi Tutto
profumo
s. m. [der. di fumo, di formazione non ben chiara; in origine, la parola indicò prob. il suffumigio con sostanze odorose]. – 1. a. Esalazione odorosa gradevole, da sostanze naturali o preparate [...] biancheria; mandare, emanare profumo; fiori che riempiono di profumo la stanza; senti che profumo di primavera! Riferito al vino, indica (in alternanza con odore, aroma, e per i vini invecchiati bouquet) una delle sue qualità organolettiche, cioè ...
Leggi Tutto
segreto1
segréto1 (letter. o dial. secréto) agg. [lat. secrētus, propr. part. pass. di secernĕre «separare, appartare»]. – 1. letter. Appartato, nascosto, che si tiene o viene tenuto in disparte: Ora [...] ); il secreto usignuolo entro le fronde (Carducci), che sta nascosto nel fogliame; Spillò la botte d’un segreto vino (Pascoli), d’un vino tenuto gelosamente nascosto. 2. a. Nascosto, ignorato, che non è o non deve essere conosciuto da estranei: un ...
Leggi Tutto
speciale
(ant. speziale) agg. [dal lat. specialis, der. di species «specie»]. – 1. Che concerne la specie, sempre con riferimento a ciò che distingue la specie dal genere (come contrario di generale [...] distinguere e rilevare una o più cose o persone fra quelle di cui si parla: i medici mi hanno proibito il vino, specialmente fuori pasto; dopo mangiato faccio sempre il mio pisolino, specialmente d’estate; della commedia mi è piaciuto specialmente il ...
Leggi Tutto
Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico (dal 7 al 18%, di solito 10-12%), piccole...
vino
Mario Medici
Con riferimento agli effetti e al vizio del bere, in Pg XV 123 velando li occhi e con le gambe avvolte / a guisa di cui vino o sonno piega; e in Cv III VIII 17 Altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la...