allungamento
allungaménto s. m. [der. di allungare]. – 1. L’allungare e l’allungarsi: a. del percorso, di un vestito, ecc.; foglio di a., quello (comunem. detto anche allungo) che si può attaccare alla [...] es., in latino, pōly̆pŭs con -ō- per -ŏ-). 6. Azione del diluire un liquido con acqua o altro: a. del vino, aggiunta di acqua a un vino molto carico di alcol e di estratti, per ridurne il tenore, come operazione enologica (ma anche a tavola, nell’uso ...
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allungare
v. tr. [der. di lungo1] (io allungo, tu allunghi, ecc.). – 1. a. Aumentare la lunghezza di qualche cosa, rendere più lungo: a. una corda, un vestito, un tavolo, il viaggio; a. la strada, seguire [...] (v. allungamento): l’accento allunga le vocali; vocale che si allunga per compenso. 4. Diluire con acqua, annacquare: a. il vino; a. il brodo (anche in senso fig., farla lunga). ◆ Part. pass. allungato, anche come agg.: vestito allungato; un percorso ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] tartarico: se le vinacce non sono state torchiate a fondo il prodotto riesce migliore e può ricordare le caratteristiche del primo vino (la sua produzione è, comunque, vietata in Italia); in senso ampio, la s. età, nella vita umana, l’età adulta, la ...
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sborniarsi
v. rifl. [der. di sbornia] (io mi sbòrnio, ecc.). – Ubriacarsi: si è sborniato di vino, di birra; si sbornia quasi tutte le sere. Talora anche nella forma trans. con valore causativo, ubriacare, [...] far prendere la sbornia: piano con questo vino: vuoi forse sborniarmi? ◆ Part. pass. sborniato, anche come agg., ubriaco, sbronzo: ieri sera è tornato a casa sborniato. ...
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frasca
s. f. [etimo incerto]. – 1. a. Ramoscello con foglie: le f. degli alberi; il destrier ch’avea lasciato Tra le più dense f. alla fresca ombra (Ariosto); farsi un letto di frasche; mettere le f. [...] , il sign. di vineria rustica, mescita di vini (diffuso soprattutto nella zona dei Castelli Romani), e le frasi prov.: il buon vino non ha bisogno di frasca (o di frasche), anche in senso estens., la roba buona non ha bisogno di pubblicità; buona f ...
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carro
s. m. [lat. carrus o carrum, voce di origine gallica]. – 1. Veicolo composto essenzialmente da un piano destinato a sostenere un carico e da ruote che ne permettono la trazione con sforzo minimo [...] o per rimuovere veicoli d’intralcio alla circolazione; c. funebre, per il trasporto delle salme; c. a vino, lo stesso che carretto a vino (v. carretto); carro-botte, carro stradale o ferroviario con ampio serbatoio a botte per trasporto di liquidi ...
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piacere1
piacére1 (ant. placére, piagére, plagére e altre var.) s. m. [uso sostantivato del verbo seg.]. – 1. a. Senso di viva soddisfazione che deriva dall’appagamento di desiderî, fisici o spirituali, [...] che dà piacere, che soddisfa: il p. di un buon bicchiere di vino; i p. della tavola; assaporare, provare il p. del riposo, della nella lista delle vivande, in pensioni o trattorie, pane, vino a p., in quantità non limitata, senza aumento del prezzo ...
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volpino
agg. [dal lat. vulpinus, der. di vulpes «volpe1»]. – 1. Di volpe, simile alla volpe: occhi v., muso v.; peli, capelli v., di colore fulvo; più spesso, in espressioni fig.: astuzia v.; arti, frodi [...] Il v. finnico è un segugio usato come cane da caccia per gli uccelli di bosco (spec. il gallo di montagna) e per l’alce. 3. Vino v., vino che ha un sapore e un aroma di fragola. ◆ Avv. volpinaménte (non com.), con modi da volpe, con astuzia volpina. ...
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distillare
v. tr. [dal lat. destillare o distillare, comp. di de- o dis-1 e stillare «gocciolare», der. di stilla «gocciola»]. – 1. a. Sottoporre a distillazione un liquido o un solido: d. l’acqua, il [...] corteccia di una stiracacea; E distillava da le scorze il mele (T. Tasso); dalle fessure della botte è distillato un po’ di vino. In senso fig., poet.: Ma voi chi siete, a cui tanto distilla Quant’i’ veggio dolor giù per le guance? (Dante); quasi ...
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lieo
lïèo agg. e s. m. [dal lat. Lyaeus, gr. Λυαῖος (propr. «liberatore»), der. di λύω «sciogliere»]. – Nella mitologia greca, epiteto di Dioniso perché, col dono della vite, avrebbe liberato i mortali [...] dagli affanni. Per metonimia, nell’uso poet. (come s. m.), il vino: d’almo lieo [cioè: di generoso vino] Coronando il cratere, a tutti in giro Ne porsero i donzelli (V. Monti). ...
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Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico (dal 7 al 18%, di solito 10-12%), piccole...
vino
Mario Medici
Con riferimento agli effetti e al vizio del bere, in Pg XV 123 velando li occhi e con le gambe avvolte / a guisa di cui vino o sonno piega; e in Cv III VIII 17 Altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la...