vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, [...] -10 g/l), di acidi organici volatili, acetico, formico ecc. (0,2-0,6 g/l), di zuccheri riducenti (2-3 g/l nei vini secchi), di sostanze polifenoliche, coloranti e tanniche (0,2-3 g/l), di estratto secco senza zuccheri (15-30 g/l), mentre il complesso ...
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dealcolato agg. Detto di bevanda privata della componente alcolica tramite estrazione dell’alcol per evaporazione, distillazione o per osmosi. ◆ I pareri sono contrastanti. Per Unione Italiana Vini “regolamentare [...] Unione europea è sempre più orientata a dare la denominazione di “vino” ai prodotti dealcolati e a dealcolare anche i vini Dop e Igp. Questo emerge purtroppo dai negoziati in corso tra Consiglio, Parlamento europeo e Commissione, come riportato anche ...
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dealcolizzare (de-alcolizzare) v. tr. 1. Ridurre parzialmente o totalmente il tenore alcolico del vino, della birra o di altre bevande alcoliche; dealcolare. 2. Sottoporre un luogo al divieto di acquisto, [...] , addirittura ipertrofici e fecero il loro ingresso in cantina i famigerati concentratori. Il problema quindi sarebbe quello di dealcolizzare vini che negli anni, sia a causa del cambiamento climatico che per via delle pratiche di vigna e di cantina ...
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dealcolizzato agg. 1. Detto di bevanda privata della componente alcolica tramite estrazione dell’alcol per evaporazione, distillazione o per osmosi; dealcolato. | Per estensione, caratterizzato dalla presenza [...] , Germania e Belgio. Se la birra è di gran lunga il prodotto più venduto, in alcuni paesi avanza anche il consumo di vini dealcolizzati. Ad esempio, in Francia il vino a basso tenore di alcol ha raggiunto nel 2021 un mercato di 166 milioni mentre nel ...
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vitigno
s. m. [lat. *vitignus, ritenuto indipendente dai due agg. vitigĕnus e tardo vitineus «relativo alla vite»]. – Varietà coltivata di vite, dalle cui uve il vino acquisisce le sue principali caratteristiche, [...] per i rossi, il Nebbiolo d’Alba, il Gattinara e i vini DOCG Barolo e Barbaresco ottenuti dal nebbiolo, il Brunello di Montalcino, nei loro diversi cloni, e in varî uvaggi, danno origine a vini quali l’Orvieto, il Frascati, e altri ancora, mentre è ...
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dealcolare v. tr. Ridurre parzialmente o totalmente il tenore alcolico del vino, della birra o di altre bevande alcoliche; dealcolizzare. ◆ Per questo risotto vanno bene tutti i tipi di salsiccia, ma è [...] Unione europea è sempre più orientata a dare la denominazione di “vino” ai prodotti dealcolati e a dealcolare anche i vini Dop e Igp. Questo emerge purtroppo dai negoziati in corso tra Consiglio, Parlamento europeo e Commissione, come riportato anche ...
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Piwi (piwi) Acronimo del ted. Pilzwiderstandfähige (‘resistente ai funghi’, detto di vitigno), usato in it. come s. m. inv. per designare un tipo di vitigno, frutto di incroci di varietà e di specie differenti, [...] e studiate, sono in attesa di essere iscritte. (Fabio Giavedoni, Slowfood.it, 31 marzo 2021, Slowine) • Cosa c’entrano i vini chiamati “piwi” con la sostenibilità? Che ci si trovi in un periodo difficile per l’ambiente se n’è accorto anche il vino ...
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truciolare
v. tr. Trattare con trucioli di legno; con particolare riferimento al trattamento di vini, per conferire loro, mediante l’aggiunta di trucioli di legno, la struttura e il sapore dei vini invecchiati [...] Doc e della Docg. Viene da chiedersi se allora i vini a Indicazione geografica tipica siano figli minori. È davvero «salutistiche», tuttora inesplorate, viene da chiedersi perché alcuni vini possono essere truciolati e altri no. (Davide Paolini, ...
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vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino [...] più importante quando invece di profumi di fiori e bouquet di cuoio devi insegnare la quarta via degustativa, quella dei vini “arancioni”. I vigneti a terrazze scandiscono il percorso della cantina. Il più antico il Runk, ha i filari più ravvicinati ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale [...] dà grappoli giallo-dorati, sovente doppî, da cui si ottengono buoni vini bianchi da pesce dai nomi famosi (Falerno, Lacrima Christi, ecc il vino g., proveniente cioè dalla Grecia, o anche vini di produzione locale: ella fece venire greco e confetti e ...
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VINI, Sebastiano
Alessandro Nesi
– Nacque a Pesina, presso Caprino Veronese (Rognini, 2008), probabilmente nel 1515, figlio di un Giovanni Jacopo sul quale non si hanno notizie precise, così come ignoto è il nome della madre. La data di nascita...
Nome di due rinomati vini, bianco e rosso, della Sicilia, prodotti nella zona del Corvo (di qui il nome), ex-feudo situato nel territorio di Casteldaccia in provincia di Palermo, con uve locali dei vitigni catarratto e inzolia il bianco,...