sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] Di cose che sono a contatto e delle quali quella superiore è sostenuta dall’altra, ha nell’altra il fondamento, la base o l’appoggio: la villa ; il rosone che si vede s. il portale della chiesa; costruiscono un nuovo ponte s. il fiume; una rupe ...
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edificare
v. tr. [dal lat. aedificare, comp. di aedes «edificio» e tema di facĕre «fare»] (io edìfico, tu edìfichi, ecc.). – 1. a. Fabbricare, costruire; si dice per lo più di opere in muratura: e. una [...] casa, un palazzo, una villa, una chiesa, una città, ecc.; e. un capannone su terreno demaniale. Con altro compl., soprattutto in religiosa e morale, con il buon esempio, con un retto costume di vita, o con parole: e. il prossimo; il sacerdote deve ...
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spoglio2
spòglio2 s. m. [der. di spogliare, propr. deverbale a suffisso zero]. – 1. L’azione di spogliare, il fatto di venire spogliato, nel sign. di togliere, portare via, spossessare con la violenza [...] costruzione o la messa in opera di edifici nuovi: una villa quattrocentesca costruita in parte con materiale di s. di una chiesa medievale. b. In diritto civile, s. del possesso, ogni atto di privazione o di menomazione grave del possesso, compiuto ...
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casa
s. f. [lat. casa, propr. «casa rustica»]. – 1. Costruzione eretta dall’uomo per propria abitazione; più propriam., il complesso di ambienti, costruiti in muratura, legno, pannelli prefabbricati [...] più particolari, come palazzo, palazzina, villa, villino, ecc.): c. di città, c. di campagna, c. rustica, c. colonica la striscia di cielo percorsa dalla Luna in una sua rivoluzione. 8. Locuzioni partic.: c. di Dio o del Signore, la chiesa; c. ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] è anche lui del l., ecc. c. Terreno, possesso di campagna, villa, podere: fece tanto che lo menò a un suo bellissimo l Chiesa, i concilî e il papa; i Padri e i teologi), e l. teologici improprî (la ragione umana, la filosofia, la storia). 7. Luogo di ...
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travedere
travedére v. intr. e tr. [comp. di tra- e vedere] (coniug. come vedere), non com. – 1. intr. (aus. avere) Ingannarsi nel vedere, cioè vedere ciò che non è o una cosa per un’altra, prendere [...] abbaglio: ma voi travedete: quella laggiù non è la villa, è una chiesa!; Quivi abitan le maghe che incantando Fan traveder e non rispondono alla realtà, per mancanza di spirito critico e di capacità, o anche di obiettività: tu travedi, se credi ...
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vigna1
vigna1 s. f. [lat. vīnea, der. di vinum «vino»]. – 1. a. Appezzamento di terreno coltivato a viti, e il complesso delle viti che vi sono coltivate: avere una v., una piccola v.; lavorare, coltivare [...] signorile, meno importante e fastosa di una vera villa, era circondata da terreni agricoli abbelliti da viali, statue, fontane. 2. Nella simbologia cristiana, la v. del Signore, o semplicem. la v., la Chiesa ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una [...] villa monumentale, di una chiesa; la f. di San Pietro, del Quirinale, di Palazzo Vecchio; la f. della scuola guarda sulla piazza; rintonacare, ridipingere la f.; una f. barocca, una f. riccamente decorata di il prospetto esterno di un fabbricato, ...
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prato
s. m. [lat. pratum] (pl. -i, ant. le prata, le pràtora). – 1. a. In scienza della vegetazione, ogni fitocenosi costituita da specie erbacee (sinon. di prateria). In Italia sono prati naturali quelli [...] tranquillamente sul p.; la villa è circondata da un di esso, destinata al gran pubblico. ◆ Dim. praticèllo, praticino, praticciòlo, pratolino, letter. pratèllo: gli operai ... facevano la siesta dormendo saporitamente sul pratello accanto alla chiesa ...
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dotare
v. tr. [lat. dōtare, der. di dos dotis «dote»] (io dòto, ecc.). – 1. Fornire di dote, assegnare una dote: d. una ragazza povera; nelle ristrettezze del dopoguerra, dotò la figlia di parecchi milioni [...] dotò la nipote con una villa al mare. Anche, fare una dotazione, assegnare beni a una comunità, a un istituto e sim.: dotò il collegio di una ricca rendita; d. un ospizio; Costantino imperadore che dotò la Chiesa (G. Villani). 2. estens. Provvedere ...
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Scultore e architetto, nato a Lucca nel 1436, ivi morto nel 1501. Nel 1468 stima un'opera del Rossellino; nel 1477 introduce in Lucca l'arte della stampa. Gli si attribuisce come primo lavoro il medaglione marmoreo di Giovan Pietro d'Avenza...
LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con il quale L. fu più volte registrato nei...