dieta2
dièta2 s. f. [dal lat. mediev. dieta, der. di dies «giorno»]. – 1. Nome dato dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici (Franchi, Longobardi), e in seguito alle assemblee del Sacro Romano [...] , e aveva il compito di esaminare e decidere su tutte le questioni legislative non espressamente riservate ai parlamenti di Vienna e di Budapest. Come equivalente generico di assemblea, il termine è stato successivamente adoperato per denominare, in ...
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calasantino
calaṡantino s. m. – Religioso della congregazione fondata a Vienna nel 1889 da A. M. Schwartz (1852-1929) per la preparazione professionale e l’assistenza alla gioventù spec. operaia; riceve [...] il nome da s. Giuseppe Calasanzio (v. calasanziano) e ha regole simili a quelle degli scolopî ...
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Wurstel
Würstel 〈vü′rstël〉 s. neutro ted. [più propr. austriaco, dim. di Wurst «salsiccia»], usato in ital. al masch. (e con iniziale minusc.). – Piccola salsiccia, lunga, sottile, con buccia sottilissima, [...] ma anche di altre carni, come pollo e tacchino; quelle più diffuse, note in Italia come würstel o salsicce di Vienna, o viennesi (in Germania sono invece chiamate Frankfurter Würtschen), di solito messe in vendita in coppia, si consumano lessate, con ...
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paglia
pàglia s. f. [lat. palĕa]. – 1. a. L’insieme di steli secchi del grano o di altri cereali, già mietuti e battuti (o anche di steli e foglie di piante palustri), usato per lettiere, come mangime [...] al parato una particolare brillantezza e un aspetto variato pur nell’assenza di un vero e proprio disegno; p. di Vienna o viennese, denominazione corrente dell’intreccio in diagonale di sottili strisce di fibra vegetale (di solito palma) con cui si ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, [...] esito f.; prova, esame f.; la decisione f.; atto f., l’ultimo atto di un’opera teatrale; atto f. del congresso di Vienna, il documento conclusivo; sillaba, lettera f., di una parola; giudizio f., v. giudizio, n. 1 b. In teologia morale, impenitenza f ...
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Moggiopoli
s. f. inv. Scandalo suscitato nel mondo del calcio dall’inchiesta giudiziaria che si è avvalsa di intercettazioni telefoniche relative a Luciano Moggi. ◆ Non basta Moggiopoli dunque, perché [...] Spettacoli) • la Nazionale campione del mondo si è imbattuta nel fine primavera più piovoso dell’ultimo mezzo secolo, a Vienna e dintorni: anche durante l’allenamento di ieri si è scatenato in campo un breve diluvio, abbastanza universale, visto che ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di [...] in epoca non ben nota e acquistato nel 1601 da Ferdinando di Toscana, fu portato poi da Francesco di Lorena a Vienna dove scomparve dal 1918. e. Al plur., fiorentini, nome di un gioco d’azzardo, detto anche toppa, variante della zecchinetta. ◆ Avv ...
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premediterraneo
premediterràneo s. m. [comp. di pre- e mediterraneo]. – In geologia, l’insieme delle regioni (Bacino del Rodano, catene subalpine, altopiano elvetico, altopiano bavarese, Bacino di Vienna) [...] che nel periodo neogenico delimitavano a nord il Mediterraneo ...
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provvisionale
provviṡionale (ant. proviṡionale, provvigionale, provigionale) agg. e s. f. [dal fr. ant. provisionnal (mod. provisionnel), der. di provision (v. provvisione), nel sign. di «previsione»]. [...] , per un periodo di tempo limitato, in attesa di una decisione, un giudizio, una sistemazione definitiva: fino alla conclusione del Congresso di Vienna sembra per altro che Milano continuerà ad essere governata provvisionalmente (Pellico). ...
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gabinetto
gabinétto s. m. [dal fr. cabinet, dim. di cabine: v. cabina]. – 1. a. In generale, qualsiasi piccola stanza di uso riservato, quali erano negli antichi palazzi alcuni vani, talvolta riccamente [...] , il governo in genere di uno stato, spec. per ciò che concerneva le sue relazioni con l’estero: il g. di Parigi, di Vienna. 6. G. nero (calco del fr. cabinet noir), ufficio istituito a Parigi sotto Luigi XIV per l’intercettazione e la lettura della ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente si incunea tra la Selva Viennese (Wiener...
VIENNA (Vienne; A. T., 32-33-34)
Luchino Franciosa
Dipartimento della Francia occidentale, costituito con gran parte del Poitou e con piccole zone del Berry e della Turenna. Il territorio, esteso 7044 kmq., si svolge in una serie di altipiani...