dialitico
dialìtico agg. [dal gr. διαλυτικός «atto a sciogliere»; v. dialisi] (pl. m. -ci). – 1. letter. Di dialisi, che contiene una dialisi (come termine retorico): costrutto dialitico. 2. Relativo [...] considerate distinte le potenze dell’incognita. b. In ottica, obiettivo d., obiettivo acromatico costituito da due lenti (una di vetro flint, l’altra di vetro crown) non incollate – di qui la denominazione –usato all’inizio del sec. 18° in un tipo di ...
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olofano
olòfano agg. [comp. di olo- e tema gr. ϕαν-, affine a ϕαίνω «mostrare», sul modello di diafano]. – Vetro o.: vetro usato per diffusori di luce; porta sulle due facce alcune scanalature prismatiche [...] triangolari parallele, quelle di una faccia perpendicolari a quelle dell’altra, allo scopo di avere una buona diffusione senza il forte assorbimento che provocano i vetri semiopachi o lattiginosi. ...
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parabrezza
parabréżża s. m. [comp. di para-1 e brezza, per calco del fr. pare-brise (comp. di pare «para-1» e brise «brezza»), già precedentemente alterato nello pseudo-fr. parabrise], invar. – Lastra [...] trasparente piana o curva di vetro, generalmente infrangibile, o di materiale sintetico che, posta nella parte anteriore di negli autoveicoli: p. stratificato, quello a doppio strato di vetro con interposto un foglio di plastica speciale; p. temprato ...
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fibroscopio
fibroscòpio s. m. [comp. di fibro- e -scopio]. – Tipo di endoscopio che sfrutta la proprietà delle fibre ottiche di vetro (v. fibra) di guidare la luce: è costituito da un tubo flessibile, [...] del diametro di poco più di un cm, che racchiude due fasci di fibre ottiche di vetro e due tubicini; dei fasci di fibre uno, collegato a una sorgente luminosa, guida la luce, l’altro, completato da un oculare, trasmette le immagini; uno dei tubicini ...
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diatreto
diatrèto agg. [dal lat. diatretus, che è dal gr. διάτρητος, propr. «forato», comp. di διά «attraverso» e tema di τετραίνω «perforare»]. – Vasi d.: vasi per bere dell’età imperiale romana, di [...] grande pregio, fatti di pietre preziose; coppe d., vasi romani del tardo Impero, di vetro soffiato, rivestiti da un’elegante rete di filo di vetro. ...
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ialurgia
ialurgìa s. f. [comp di ialo- e -urgia; cfr. gr. ὑαλουργεῖον «fabbrica di vetro»]. – L’arte di fabbricare e lavorare il vetro. ...
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scabbia
scàbbia s. f. [lat. tardo scabia, class. scabies, dal tema di scabĕre «grattare»]. – 1. a. Nome di varie malattie cutanee pruriginose prodotte da diverse specie di acari nell’uomo e in altri [...] Nel viver vostro che stimate tanto (Machiavelli). 2. Nella medicina del lavoro: a. S. da lana di vetro, dermatosi dovuta al contatto con fibre di vetro e che si manifesta per lo più a carico degli avambracci con prurito e chiazze di arrossamento e ...
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specchiato2
specchiato2 agg. [der. di specchio]. – 1. Che presenta macchie di colore o riflessi a specchio: legni, legnami s. (o a specchi), con raggi midollari molto vistosi per lucentezza e colore [...] (v. specchio, n. 6 h); mantello s., di cavalli, v. specchiettato. 2. Vetro s., vetro ricoperto da un sottile strato metallico (in genere acciaio inossidabile) e reso così più o meno riflettente a seconda dello spessore dello strato: è usato per ...
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blindato
agg. [part. pass. di blindare]. – 1. Rivestito di una corazza protettiva: treno b., carro b.; automobile b. (anche come s. m.: un b., veicolo blindato); tubo b., rinforzato con apposita cerchiatura; [...] , per le sue eccellenti proprietà elettriche, di contenere notevolmente le dimensioni dell’impianto stesso; vetro b., vetro di sicurezza antisfondamento e antiproiettile. 2. estens. Nel linguaggio giornalistico, ben difeso, superprotetto (riferito ...
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proiettore
proiettóre s. m. [der. del lat. proiectus; v. proietto e proiettare]. – 1. Apparecchio che impiega una sorgente luminosa e un sistema di lenti o specchi per proiettare un fascio di luce intenso [...] è costituito da una lampada ad arco a corrente continua alimentata da un gruppo motogeneratore, e da uno specchio paraboloidico di vetro o di metallo; p. di teatro, costruiti in modo analogo ai precedenti, ma dotati, oltre che di uno specchio, di un ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici applicazioni, anche per la sua...
VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi componenti allo stato rigido amorfo (e,...