beuta
bèuta (o bèvuta) s. f. [etimo incerto]. – Recipiente di vetro a forma tronco-conica con collo stretto e fondo piatto, usato nei laboratorî chimici per riscaldare liquidi; è detto anche matraccio [...] di Erlenmeyer ...
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storta2
stòrta2 s. f. [part. pass. femm. di storcere, sostantivato]. – 1. a. Recipiente di vetro, di ferro o di altro materiale idoneo, di forma all’incirca sferica, munito di lungo collo incurvato verso [...] il basso, usato, ormai raramente, in laboratorio per la distillazione. b. Sinon., non com., di pappagallo (nel sign. 3). c. Recipiente di refrattario, di forma e dimensioni varie, riscaldato all’esterno, ...
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resistore
resistóre s. m. [dall’ingl. resistor, der. del lat. resistĕre «resistere»]. – In elettrotecnica, elemento circuitale (precisamente, un bipolo) destinato a offrire una resistenza elettrica di [...] più elevate), in cui l’elemento resistivo è costituito da un filo metallico avvolto su un tubetto di ceramica o vetro. I resistori usati per produrre calore per effetto Joule al fine di riscaldare fluidi, materie plastiche, ambienti, ecc., sono ...
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grattugia
grattùgia s. f. [der. di grattare] (pl. -gie o -ge). – Arnese da cucina, di lamiera o altro metallo (oggi anche di materiale plastico), leggermente curvo nella sua forma tradizionale (o anche [...] punte rilevate, su cui vengono sfregati, per essere ridotti in briciole, pane, formaggio, buccia di limone, ecc.; anche, arnese analogo, di vetro o plastica, usato per ridurre in poltiglia le mele; più moderna e di uso più rapido la g. a rotazione ...
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beverino
s. m. [der. di bevere]. – 1. Vasetto di vetro o di terracotta che si mette nelle gabbie, con l’acqua, per fare bere gli uccelli. 2. Rete da caccia che viene tesa sull’acqua là dove gli uccelli [...] si recano a dissetarsi durante l’estate (uso non consentito dalla legge). Cacciare al b., aspettare gli uccelli alla posta, col fucile, la rete o le panie, nei luoghi dove vanno a bere ...
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stoviglie
stovìglie s. f. pl. (ant. stovigli m. pl.) [incrocio del lat. mediev. usitilia (v. stiglio) con usibilia «materiali d’uso» (der. di usus, part. pass. di uti «usare»)]. – L’insieme del vasellame [...] nobile donna ... posta a lavar suoi stovigli nel rigagnolo della via pubblica (Della Casa); s. di porcellana, di terracotta, di vetro temperato, di sostanze plastiche, e anticam. s. di legno, di stagno, di peltro; s. a perdere, di plastica leggera o ...
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poliparaxililene
poliparaxililène s. m. [comp. di poli-, para-2 (nel sign. 3 a) e xililene]. – In chimica, polimero ottenuto dal p-xilene attraverso un particolare metodo di polimerizzazione pirolitica [...] è prodotto direttamente sotto forma di film di piccolo spessore aderente alla superficie del metallo o del vetro che si vuole ricoprire; presenta proprietà elettriche particolarmente interessanti (elevata rigidità dielettrica, bassissimo fattore di ...
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zero emissioni
loc. s.le f. pl. Riferito ad attività, prodotto, fonte di energia senza emissioni di anidride carbonica o di gas serra; anche nella loc. avv.le a zero emissioni. ♦ Ci sono Paesi con città [...] il 2050. I primi ministri di Danimarca, Lussemburgo, Paesi Bassi e Svezia sottoscrivono la stessa promessa al Palazzo di Vetro. (Elena Molinari, Avvenire.it, 23 settembre 2019, Mondo).
Composto dall'agg. zero ('nessuno') e dal s. f. pl. emissioni ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici applicazioni, anche per la sua...
VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi componenti allo stato rigido amorfo (e,...