ipocristallino
agg. [comp. di ipo- e cristallino]. – In petrografia, struttura i., o ipoialina, la struttura di talune rocce eruttive effusive (dette rocce i.), caratterizzata dalla presenza di vetro [...] vulcanico nella pasta di fondo ...
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polimaterico
polimatèrico agg. [comp. di poli- e materia] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio artistico, detto di opera pittorica o scultoria eseguita con l’impiego di materiali fra loro diversi, quali, per [...] es., colori a olio, vernici, impasti di polvere e sabbia, legno, carta, stoffa, vetro, ecc.: le composizioni p. di Enrico Prampolini; anche sostantivato al masch., opera realizzata con tale tecnica: i p. di Alberto Burri. Meno com., artista che ...
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tempra
tèmpra (o tèmpera) s. f. [der. di temprare, temperare]. – 1. In tecnologia, raffreddamento rapido di un materiale (metallo, leghe, vetro, materie plastiche, clincher, ecc.) precedentemente portato [...] ad alte temperature (inferiori però a quelle di fusione o di rammollimento), operato allo scopo di conferirgli particolari caratteri meccanici attraverso la modificazione della sua struttura o di evitare ...
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tingere
tìngere (ant. tìgnere) v. tr. [lat. tĭngĕre] (io tingo, tu tingi, ecc.; pass. rem. tinsi, tingésti, ecc.; part. pass. tinto)]. – 1. a. Fare assumere a qualche cosa un colore diverso da quello [...] , di verde, di blu, o in marrone, in nero; faremo t. di celeste le pareti della cucina; sostanze per t. il vetro. In partic., tingersi i capelli, la barba, con apposite tinture per cambiare il colore naturale o per nascondere la canizie; tingersi le ...
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sabbiato
agg. [part. pass. di sabbiare]. – 1. Di materiale che ha subìto la sabbiatura: un vassoio di argento s.; vetro sabbiato. 2. Che è o sembra cosparso di sabbia: immagine s., sullo schermo del [...] televisore, in cui si verifica il cosiddetto «effetto sabbia» (detto anche, talora, il sabbiato, come s. m.) ...
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pulcianella
pulcianèlla s. f. [prob. dal nome della località di (Monte)pulciano]. – Fiasco di vetro, molto panciuto e con collo allungato, rivestito in tutto o in parte di treccia di paglia o di altro [...] materiale vegetale, usato, spec. in passato, in alcune zone dell’Italia centrale per contenere il vino, con una capacità variante da luogo a luogo; di questo tipo di fiaschi impagliati (non però del nome, ...
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sabbiatura
s. f. [der. di sabbiare]. – 1. Forma di termoterapia consistente nel coprire determinate parti del corpo (per lo più gli arti inferiori) con sabbia scaldata dal sole, allo scopo di ottenere [...] La stessa tecnica viene anche utilizzata per ottenere particolari effetti decorativi sulla superficie di metalli preziosi, del vetro, del cristallo; con adatto macchinario, la sabbiatura viene anche eseguita per riportare allo stato primitivo pareti ...
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brocca1
bròcca1 s. f. [lat. *brŏcca, dal gr. πρόχους «recipiente per versare acqua» o da βροχίς «calamaio», incrociato con broccus: v. brocco1]. – 1. Vaso di terracotta o di rame o d’altro materiale, [...] di diametro minore del diametro massimo e con una o due anse, per attingere e conservare acqua. 2. Caraffa, vaso di vetro, in genere, per acqua. 3. Quantità di liquido contenuto in una brocca: aggiungere, versare una b. d’acqua. ◆ Dim. brocchétta ...
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tintinnare
v. intr. [dal lat. tintinnare, voce onomatopeica] (aus. avere). – Mandare suoni argentini, a colpi brevi e staccati (cfr. tinnire e tintinnire): aveva al collo un piccolo campanello che di [...] tanto in tanto tintinnava; spinge la porta di vetro facendo t. un mazzetto di tubicini di metallo (Dacia Maraini). ◆ Part. pres. tintinnante, anche come agg.: già tutto ci spese Quel tintinnante salvadanaio (Pascoli). ...
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ceramoplastica
ceramoplàstica s. f. [comp. del gr. κέραμος «argilla» e plastica]. – In architettura, termine usato da alcuni studiosi per indicare un tipo di decorazione delle murature esterne, ottenuta [...] sfruttando lo stesso materiale laterizio lasciato in vista, e con l’inserzione di frammenti di materiali diversi (ceramica, vetro, ecc.), presente in costruzioni tardo-romane, e diffuso soprattutto nell’architettura bizantina. ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici applicazioni, anche per la sua...
VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi componenti allo stato rigido amorfo (e,...