brinare
v. intr. e tr. [der. di brina]. – 1. intr., impers. (aus. essere; pop. anche avere) Formarsi la brina. questa notte è brinato. 2. tr. a. Coprire di brina, per lo più fig.: l’età gli ha brinato [...] Riferito a bicchieri, immergerli nel ghiaccio tritato o tenerli per un breve tempo nel frigorifero così da farne appannare il vetro prima di versarvi il liquore o il cocktail. ◆ Part. pass. brinato, anche come agg., coperto di brina: terreno brinato ...
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granitura2
granitura2 s. f. [der. di granire2]. – 1. a. In genere, operazione di ridurre qualche cosa in grani, per lo più in grani uniformi e delle dimensioni volute: g. delle polveri da sparo, delle [...] 2. Operazione con cui si fa diventare granita, cioè lievemente ruvida, una superficie liscia: la g. di una lastra di alluminio, di vetro; anche riferito all’industria grafica: la g. di una pietra litografica, di una lastra di zinco. 3. non com. Nelle ...
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abrasivo
abraṡivo agg. e s. m. [der. di abraso, part. pass. di abradere]. – 1. agg. Che serve ad abradere: polveri, pietre, sostanze abrasive. 2. s. m. Nome di sostanze di grande durezza, a grani con [...] diamante, corindone, smeriglio, quarzo, sabbia, ecc., e a. artificiali, tra i quali piu importanti il carburo di silicio, l’alundum, il carburo di boro. Vengono anche adoperati come abrasivi il vetro in polvere, la graniglia e la lana di acciaio. ...
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lavavetri
lavavétri s. m. e f. [comp. di lava- e vetro]. – 1. Chi, per mestiere, esegue la lavatura dei vetri delle finestre di edifici, delle vetrine di negozî e sim.; anche, ambulante che pulisce i [...] , soprattutto presso i semafori nei tracciati urbani. 2. s. m. a. Spatola di gomma o altro materiale usata per pulire vetri, vetrine, parabrezza, ecc. b. Impianto per lavare il parabrezza; anche, il liquido che serve a farlo funzionare (lo stesso che ...
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lavavetro
lavavétro s. m. [comp. di lava- e vetro]. – 1. Liquido detergente usato per pulire vetri (detto anche lavavetri, nel sign. 2 b). 2. Sinon. di lavacristallo. ...
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sodio
sòdio s. m. [lat. scient. sodium, der. del lat. mediev. soda «soda»]. – Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, di simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 23, mai libero per la sua [...] il solfato di s., molto diffuso nelle acque del mare, in giacimenti salini e come minerale, impiegato nella fabbricazione del vetro e della cellulosa e in metallurgia; il solfuro di s., utilizzato come depilante in conceria e nella sintesi dei colori ...
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infrangibile
infrangìbile agg. [dal lat. tardo infrangibĭlis, der. di frangĕre «rompere», con il pref. in-2]. – Che non si può frangere, non facile a rompersi: vetro i.; bicchieri i., e sim. Anche in [...] senso fig.: patto i., inviolabile; proposito, volontà i., che non s’arrende di fronte ad alcuna difficoltà ...
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efferente
efferènte agg. [dal lat. effĕrens -entis, part. pres. di efferre «portar fuori»]. – Che trasporta, che conduce fuori: tubi e. (non com.), cannelli di vetro che mettono in comunicazione il recipiente [...] da cui esce un vapore e il recipiente che lo riceve. Il termine è più spesso usato in anatomia, riferito a condotti che allontanano un liquido da un organo: canali e., dótti e.; nell’anatomia del sistema ...
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argentatura
s. f. [der. di argentare]. – Rivestimento di oggetti metallici e non metallici (vetro, porcellana, ecc.) con un sottile strato di argento, a scopo decorativo o protettivo e anche per ottenere [...] specchi, eseguito con diversi procedimenti: per elettrolisi (a. galvanica), per placcatura, ecc. Nell’industria dolciaria, a. dei confetti, rivestimento dei confetti con una pellicola d’argento ...
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nassa1
nassa1 s. f. [lat. nassa]. – 1. Attrezzo usato per la pesca dei crostacei (aragoste, gamberi), dei cefalopodi e di taluni pesci di fondo e di scoglio (per es., le murene): consiste in una sorta [...] alla precedente, usata per l’uccellagione. 3. ant. Nome dato nel tardo Rinascimento in Toscana a un recipiente di vetro di forma troncoconica e di varia capacità, tutto chiuso fuorché in un beccuccio sottile, usato soprattutto dagli speziali per ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici applicazioni, anche per la sua...
VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi componenti allo stato rigido amorfo (e,...