abrasivo
abraṡivo agg. e s. m. [der. di abraso, part. pass. di abradere]. – 1. agg. Che serve ad abradere: polveri, pietre, sostanze abrasive. 2. s. m. Nome di sostanze di grande durezza, a grani con [...] diamante, corindone, smeriglio, quarzo, sabbia, ecc., e a. artificiali, tra i quali piu importanti il carburo di silicio, l’alundum, il carburo di boro. Vengono anche adoperati come abrasivi il vetro in polvere, la graniglia e la lana di acciaio. ...
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lavavetri
lavavétri s. m. e f. [comp. di lava- e vetro]. – 1. Chi, per mestiere, esegue la lavatura dei vetri delle finestre di edifici, delle vetrine di negozî e sim.; anche, ambulante che pulisce i [...] , soprattutto presso i semafori nei tracciati urbani. 2. s. m. a. Spatola di gomma o altro materiale usata per pulire vetri, vetrine, parabrezza, ecc. b. Impianto per lavare il parabrezza; anche, il liquido che serve a farlo funzionare (lo stesso che ...
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lavavetro
lavavétro s. m. [comp. di lava- e vetro]. – 1. Liquido detergente usato per pulire vetri (detto anche lavavetri, nel sign. 2 b). 2. Sinon. di lavacristallo. ...
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sodio
sòdio s. m. [lat. scient. sodium, der. del lat. mediev. soda «soda»]. – Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, di simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 23, mai libero per la sua [...] il solfato di s., molto diffuso nelle acque del mare, in giacimenti salini e come minerale, impiegato nella fabbricazione del vetro e della cellulosa e in metallurgia; il solfuro di s., utilizzato come depilante in conceria e nella sintesi dei colori ...
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infrangibile
infrangìbile agg. [dal lat. tardo infrangibĭlis, der. di frangĕre «rompere», con il pref. in-2]. – Che non si può frangere, non facile a rompersi: vetro i.; bicchieri i., e sim. Anche in [...] senso fig.: patto i., inviolabile; proposito, volontà i., che non s’arrende di fronte ad alcuna difficoltà ...
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efferente
efferènte agg. [dal lat. effĕrens -entis, part. pres. di efferre «portar fuori»]. – Che trasporta, che conduce fuori: tubi e. (non com.), cannelli di vetro che mettono in comunicazione il recipiente [...] da cui esce un vapore e il recipiente che lo riceve. Il termine è più spesso usato in anatomia, riferito a condotti che allontanano un liquido da un organo: canali e., dótti e.; nell’anatomia del sistema ...
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argentatura
s. f. [der. di argentare]. – Rivestimento di oggetti metallici e non metallici (vetro, porcellana, ecc.) con un sottile strato di argento, a scopo decorativo o protettivo e anche per ottenere [...] specchi, eseguito con diversi procedimenti: per elettrolisi (a. galvanica), per placcatura, ecc. Nell’industria dolciaria, a. dei confetti, rivestimento dei confetti con una pellicola d’argento ...
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nassa1
nassa1 s. f. [lat. nassa]. – 1. Attrezzo usato per la pesca dei crostacei (aragoste, gamberi), dei cefalopodi e di taluni pesci di fondo e di scoglio (per es., le murene): consiste in una sorta [...] alla precedente, usata per l’uccellagione. 3. ant. Nome dato nel tardo Rinascimento in Toscana a un recipiente di vetro di forma troncoconica e di varia capacità, tutto chiuso fuorché in un beccuccio sottile, usato soprattutto dagli speziali per ...
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ipocristallino
agg. [comp. di ipo- e cristallino]. – In petrografia, struttura i., o ipoialina, la struttura di talune rocce eruttive effusive (dette rocce i.), caratterizzata dalla presenza di vetro [...] vulcanico nella pasta di fondo ...
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polimaterico
polimatèrico agg. [comp. di poli- e materia] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio artistico, detto di opera pittorica o scultoria eseguita con l’impiego di materiali fra loro diversi, quali, per [...] es., colori a olio, vernici, impasti di polvere e sabbia, legno, carta, stoffa, vetro, ecc.: le composizioni p. di Enrico Prampolini; anche sostantivato al masch., opera realizzata con tale tecnica: i p. di Alberto Burri. Meno com., artista che ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici applicazioni, anche per la sua...
VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi componenti allo stato rigido amorfo (e,...