crack
〈kräk〉 s. ingl. [propr. «fenditura, spacco»; nel sign. 2 prob. nel senso di «scricchiolìo», dal crepitare dei cristalli quando bruciano, nei sign. 3 e 4 in quello di (to) crack «vantarsi»], usato [...] ) con bicarbonato di sodio o ammoniaca; il precipitato sotto forma di cristalli viene fumato in apposite pipette di vetro o commisto al tabacco nelle comuni sigarette (essendo costituito da cocaina sotto forma di base libera, rapidamente assorbita ...
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beauty editor
loc. s.le m. e f. inv. Giornalista che cura rubriche di cosmesi e bellezza. ◆ [Silvia Botti] Di mestiere è giornalista, anzi per l’esattezza beauty editor, nel senso che si occupa di cosmetica. [...] di Saturnia inviarono alle beauty editor di mezza Italia un (costosissimo) acquario bonsai costituito da una boccia di vetro con alghe, sabbia, rarissimi gamberetti hawaiiani e libretto di manutenzione allegato per meglio accudire gli animaletti ...
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vedretta
vedrétta s. f. [der. (di area ladina) del lat. vetus -tĕris «vecchio», propr. «campo di neve vecchia»; altri propongono una derivazione dal lat. vĭtrum «vetro»]. – In geografia fisica, ghiacciaio [...] minore o di second’ordine, circoscritto entro la conca di un circo, senza una lingua ghiacciata vera e propria (ghiacciaio di circo), o che si presenta sotto forma di una falda o lamina ghiacciata che ...
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capello
capéllo s. m. [lat. capĭllus] (pl. poet. e pop. tosc. capégli, poet. capéi). – 1. Ciascuno dei peli del capo umano: si differenziano dai peli comuni per l’elevatissimo numero e per lo sviluppo [...] In vulcanologia, capello di Pele (dal nome di Pele, dea del fuoco degli Hawaiani), lapillo filamentoso sottilissimo di vetro vulcanico, flessibile, elastico, per lo più di colore castano o giallo miele, formatosi da goccioline di lava proiettate nell ...
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pendolino1
pendolino1 s. m. [dim. di pendolo2]. – 1. Il piccolo pendolo usato nei loro esperimenti dai cultori di radioestesia e rabdomanzia. 2. Nelle esperienze di elettrostatica, p. elettrico, piccolo [...] o di midollo di sambuco (eventualmente ricoperta di sottilissima fogliolina di alluminio o di oro), è sospesa mediante un filo di seta a un supporto isolante e viene attratta da un pezzo di vetro o ebanite elettrizzato che le venga avvicinato. ...
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pendolo2
pèndolo2 s. m. [dal lat. pendŭlus agg.: v. pendulo e cfr. pendolo1]. – 1. In generale, solido girevole intorno a un asse fisso non baricentrico, generalm. orizzontale, e soggetto soltanto all’azione [...] strutture importanti come grosse travi da ponte e sim. 5. Oggetto sferico o conoidale (detto anche pendolino) di legno, vetro, galalite o ebanite, con una punta di metallo, sospeso a un filo di varia lunghezza, adoperato dai cultori di radioestesia ...
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brillantare
v. tr. [dal fr. brillanter, der. di brillant «brillante»]. – 1. a. Tagliare, sfaccettare le pietre dure. b. Ornare di brillanti. c. Rendere lucido, brillante (anche con la particella pron.): [...] varî sign. del verbo, e in senso fig., letter., con riferimento agli abbellimenti stilistici: onde assai meglio poi Brillantati i pensier picchin la mente (Parini); faccettare il vetro della frase per incastonarlo nel brillantato discorso (Carducci). ...
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brillante2
brillante2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. Forma particolare di taglio delle pietre preziose (taglio a b.), fatto in modo che i fasci di luce incidenti sulla pietra escano all’esterno [...] 3. Brillante di Fahlum: nome commerciale di una lega metallica (stagno e piombo) che, colata in forme di vetro con la sfaccettatura del diamante, presenta particolare aspetto lucente; si usa soprattutto nella preparazione di specchi per apparecchi di ...
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brillantezza
brillantézza s. f. [der. di brillante1]. – 1. Aspetto brillante, lucentezza: un filato, un tessuto che conserva a lungo la sua b.; anche in alcuni usi fig. dell’agg., limpidezza e vivacità: [...] una superficie a riflettere la luce in determinate condizioni; grado di b., la percentuale di luce riflessa in confronto a una superficie altamente riflettente (come quella di un vetro nero speculare, il cui valore è fissato arbitrariamente a 100). ...
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plastico1
plàstico1 agg. [dal lat. plastĭcus «che riguarda il modellare», dal gr. πλαστικός, der. di πλάσσω «plasmare»] (pl. m. -ci). – 1. Che plasma, che ha la capacità di modellare, di dare una forma. [...] , costituite da polimeri nei quali al momento dello stampaggio è introdotto un materiale di rinforzo (per es., fibre di vetro, di carbonio, di boro) che viene a costituire nel manufatto finito una specie di armatura (servono a fabbricare imbarcazioni ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici applicazioni, anche per la sua...
VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi componenti allo stato rigido amorfo (e,...