capsula
càpsula (non com. càssula) s. f. [dal lat. capsŭla, dim. di capsa «cassa»]. – 1. In genere, involucro, con accezioni più determinate nelle varie terminologie tecniche. a. Nei laboratorî chimici, [...] o evaporare completamente soluzioni, per calcinare sostanze, per reazioni chimiche, ecc. b. Nella tecnica batteriologica, recipiente di vetro di forma e dimensioni varie, munito di coperchio, generalmente usato per la coltura dei microbî. c. Nella ...
Leggi Tutto
soffieria
soffierìa s. f. [der. di soffiare, per influenza del fr. soufflerie]. – 1. Denominazione generica di impianto, del quale è parte essenziale la soffiante, atto a erogare aria sotto pressione [...] favorisce il raggiungimento di più alte temperature in una fiamma ottenuta con apposito bruciatore, al fine di far fondere il vetro per lavorarlo, o per scopi simili. 3. In aerodinamica, sinon. poco usato di galleria aerodinamica (v. gallerìa, n. 3 ...
Leggi Tutto
smaltino
s. m. [der. di smalto]. – Colorante, costituito da polvere di un vetro silico-potassico reso azzurro dalla presenza di ossido di cobalto, usato per colorare vetro, smalti, carta, e per preparare [...] pitture a fresco ...
Leggi Tutto
fernico
s. m. – Nome commerciale di una lega di ferro, nichel e cobalto (dalla sequenza delle cui sillabe iniziali è formato il nome), in proporzioni variabili, che ha un coefficiente di dilatazione [...] termica quasi uguale a quello del vetro e quindi è molto usata per reofori di lampade, tubi elettronici e simili, che attraversino un’ampolla di vetro. ...
Leggi Tutto
lacrima
làcrima (o làgrima) s. f. [lat. lacrĭma, cfr. gr. δάκρυμα]. – 1. a. Stilla di umore, secreto da apposite ghiandole dell’occhio (ghiandole lacrimali), che fuoriesce dalla rima palpebrale in determinate [...] commercio in forma di chicchi; lacrime di Batavia (o bataviche o olandesi), piccole masse di vetro a forma di goccia o di lacrima che si formano facendo cadere una goccia di vetro fuso in acqua fredda, e che esplodono se se ne spezza la punta. d. Al ...
Leggi Tutto
vetraria
vetrària s. f. [der. di vetro]. – La lavorazione del vetro con fini precipuamente artistici: la v. del medioevo; la grande v. di Murano; alla fine del Settecento la v. boema ha acquistato diffusione [...] mondiale ...
Leggi Tutto
vetrata
s. f. [der. di vetro]. – Chiusura formata da un’ampia lastra di vetro o di cristallo, e più spesso da più lastre, sostenute da apposita intelaiatura a riquadri generalmente in parte fissi e in [...] il salotto e la stanza da pranzo; l’ampia v. dell’ingresso; le v. delle finestre, della serra, ecc. In partic., v. artistiche, o semplicem. vetrate, insieme di frammenti vitrei colorati, sagomati e commessi secondo un disegno prestabilito, o anche di ...
Leggi Tutto
vitrite
(ant. vetrite) s. f. [der. del lat. vitrum «vetro» (e rispettivam. dell’ital. vetro), con allusione all’aspetto lucente]. – 1. In petrografia, uno dei quattro componenti macroscopici dei carboni [...] fossili, detto anche carbone brillante, formato quasi esclusivam. da vitrinite con qualche masserella di fusite, con aspetto di lenti appiattite omogenee spesso solcate da fratture; originatosi dalla profonda ...
Leggi Tutto
vitroclastico
vitroclàstico agg. [comp. del lat. vitrum «vetro» e di clastico] (pl. m. -ci). – Struttura v., in petrografia, quella caratteristica delle rocce ignimbriti, nelle quali abbondano frammenti [...] di cristalli di generazione intratellurica (fenoclasti), circondati da schegge di vetro vulcanico adattate al loro contorno e rinsaldate. ...
Leggi Tutto
Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici applicazioni, anche per la sua...
VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi componenti allo stato rigido amorfo (e,...