box
‹bòks› s. ingl. («ricettacolo, scatola»; pl. boxes ‹bòksi∫›), usato in ital. al masch. – 1. Ciascuno dei compartimenti, ottenuti dalla suddivisione di un vasto ambiente, delimitati da diaframmi sporgenti [...] dischi per l’ascolto di prova da parte di singoli clienti, ecc.); talora, anche, singola cabina, con pareti in legno, metallo o vetro: il b. del telefono, il b. della doccia. Con sign. più specifici: a. Nei teatri, palco ottenuto dividendo con bassi ...
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silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, [...] importanti e preparati sinteticamente quelli di sodio con valori del rapporto SiO2/Na2O variabili tra 2 e 4 (vetro solubile sodico), largamente usati per le proprietà adesive, agglomeranti, ignifughe; tra i silicati insolubili, quelli di calcio sono ...
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maschera
màschera (ant. o dial. màscara) s. f. [da una voce preindoeur. masca «fuliggine, fantasma nero»]. – 1. a. Finto volto, di cartapesta, plastica, legno o altro materiale, riproducente lineamenti [...] subacquei e sommozzatori, o anche da chi nuota sott’acqua per diletto, munito nella parte anteriore di due lastre di vetro, o più spesso di una sola continua, per consentire la visibilità: aderisce ermeticamente al viso ricoprendolo tutto o soltanto ...
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microago
s. m. [comp. di micro- e ago] (pl. -ghi). – Sottilissimo ago di vetro con cui, per mezzo del micromanipolatore, si fanno operazioni sulle singole cellule viventi. ...
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superbo
supèrbo agg. [dal lat. superbus, der. di super «sopra»]. – 1. a. Che ha in sé e dimostra superbia (è il più com. e pop. degli agg. sinonimi o di sign. affine, come altero e altezzoso, orgoglioso, [...] va superbo, E fa fuggir le fiere e li pastori (Dante); Le lance infin al calce si fiaccaro A quel s. scontro, come vetro (Ariosto). 3. a. Altissimo, eccelso, oppure erto, ritto, ripido: Lo sommo [del monte] er’alto che vincea la vista, E la costa s ...
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occhiale
agg. e s. m. [der. di occhio]. – 1. agg. Attinente all’occhio; solo nelle locuzioni ant. vetro o. (da cui, per ellissi, l’uso sostantivato del sign. 2 e del plur. occhiali, trattato in questo [...] Vocabolario come lemma a sé), canna o. (da cui il composto cannocchiale), e nell’espressione pop. tosc. denti o., i denti canini superiori, ritenuti connessi con gli occhi per l’esperienza empirica che ...
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silicosi
silicòṡi s. f. [der. di silice, col suff. medico -osi]. – Pneumoconiosi provocata dall’inalazione di silice, che colpisce minatori, cavatori, lavoratori delle industrie dei refrattarî, della [...] ceramica, del vetro, ecc.; è caratterizzata da bronchite cronica e da insufficienza respiratoria, dovuta alla graduale sostituzione del parenchima polmonare con tessuto fibroso. ...
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occhiali
s. m. pl. [plur. di occhiale]. – 1. Strumento ottico costituito da una coppia di lenti trasparenti, fissate a un sostegno (montatura) che le mantiene ferme davanti agli occhi; ha la funzione [...] esterni (o. protettivi): in quest’ultimo caso il mezzo trasparente è costituito da una lamina, bianca o colorata, di vetro o di plastica. Con riferimento allo scopo per cui sono adoperati e alle caratteristiche del mezzo trasparente: o. da vista ...
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perspex
pèrspex s. m. – Nome commerciale (propr. marchio registrato) di un materiale plastico (resina di metacrilato di metile) che, per la sua trasparenza, assenza di colore e infrangibilità, sostituisce [...] in varî impieghi il vetro. ...
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becher
bècher s. m. [adattamento grafico e fonetico del ted. Becher ‹bèh’ër›, propr. «bicchiere»]. – Recipiente cilindrico di vetro o porcellana, munito di beccuccio, usato nei laboratorî chimici per [...] riscaldare liquidi ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici applicazioni, anche per la sua...
VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi componenti allo stato rigido amorfo (e,...