utensile
utènsile agg. [dal lat. utensĭlis der. di uti «usare»]. – Propriam., che serve a un uso pratico; soltanto nella locuz. macchine u., macchine operatrici che forniscono a un attrezzo, appositamente [...] di matrici di metallo tenero che, fatte vibrare a velocità ultrasonica, interponendo fra matrice e oggetto da lavorare una sospensione di carburo di boro in acqua, permettono di tagliare, in ogni forma desiderata, leghe extradure, vetro, quarzo, ecc. ...
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amorfo
amòrfo agg. [dal gr. ἄμορϕος «informe» comp. di ἀ- priv. e μορϕή «forma» (v. -morfo)]. – 1. Senza forma definita: materia amorfa. Spesso usato in senso fig., riferito a persona per indicare mancanza [...] solida che non abbia struttura cristallina, isotropa quindi rispetto a tutte le proprietà fisiche: per es. il vetro, le cui molecole non hanno alcuna particolare disposizione. 3. Fiammiferi a., tipo di fiammiferi che si accendono strofinandoli ...
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fisso
agg. [lat. fīxus, part. pass. di figĕre «figgere»]. – 1. a. Fissato, fermato stabilmente, detto di oggetti materiali, e in genere di cosa che rimane sempre in un luogo, che non si sposta: una lampada [...] f. al tavolo; vetro f.; impianti f.; avere un punto f. di riferimento (anche fig.); in meccanica, solido con un punto (o con un asse) f., solido libero di ruotare intorno al punto (o all’asse); stelle f., gli astri che, a differenza dei pianeti, ...
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terso
tèrso agg. [part. pass. di tergere, dal lat. tersus, part. pass. di tergĕre o tergēre]. – 1. Perfettamente pulito, lucente o limpido, tanto da riflettere o da lasciare trasparire nitidamente le [...] immagini: uno specchio, un cristallo, un vetro t.; cielo t., aria t.; acque terse. 2. fig. Dotato di grande chiarezza e perspicuità, e anche di eleganza formale: uno stile t.; la t. prosa manzoniana; una critica, una dimostrazione t., accessibile a ...
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svetrato
agg. [der. di vetro, col pref. s- (rispettivam. nel sign. 4 e 5)]. – 1. Privo di vetri: La scagliò fuori [la mela] attraverso la finestra s., udendo il suo molle affondare nell’alta neve (Fenoglio). [...] 2. Provvisto di ampie vetrate: parete s.; la porta è disponibile anche nel modello s.; i grandi padiglioni s. dell’architettura contemporanea. ...
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micalex
micalèx s. m. – Nome commerciale di un isolante elettrico formato da scaglie di mica e vetro al borato di piombo, mescolati e fusi; ha proprietà dielettriche paragonabili a quelle delle miche, [...] e buone qualità meccaniche per cui può essere lavorato, sebbene con difficoltà, alle macchine utensili ...
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pirofilo
piròfilo agg. [comp. di piro- e -filo]. – Di sostanza o materiale che resiste al fuoco senza alterarsi: vetro p. (commercialmente detto pirex o pyrex); ceramica p.; v. anche pirofila. ...
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sifone
sifóne s. m. [dal lat. sipho -onis, gr. σίϕων -ωνος «tubo»; nel sign. 3, ricalca il fr. siphon]. – 1. Nelle costruzioni idrauliche, condotto di adduzione che porta un liquido da un serbatoio a [...] sifone, tipo di barometro a mercurio costituito da un tubo a U. 5. Tipo di robusta bottiglia (s. da selz), di vetro o di metallo, atta a contenere acqua gassata; è fornita di una particolare chiusura comprendente un cannello che giunge fino al fondo ...
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lanital
lànital (o lanitàl) s. m. [comp. di lan(a) e ital(iana)]. – Fibra tessile artificiale (brevettata in Italia nel 1936 e oggi non più in uso), di proprietà meccaniche alquanto scadenti, spec. a [...] umido, ottenuta per filatura di una soluzione di caseinato di sodio attraverso filiere di vetro immerse in un bagno coagulante. ...
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martellatura
s. f. [der. di martellare]. – L’operazione di martellare: la m. del ferro. In partic.: a. Operazione, oggi sostituita dalla cilindratura, cui si sottoponevano cuoi pesanti allo scopo di [...] eseguita con il martello, su prodotti in ferro o in altri metalli. c. Procedimento di fabbricazione che conferisce al vetro una superficie con deboli e irregolari risalti, di aspetto simile a quello del ferro martellato. d. In selvicoltura, marcatura ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici applicazioni, anche per la sua...
VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi componenti allo stato rigido amorfo (e,...