pipa1
pipa1 (ant. o region. pippa) s. f. [dal fr. pipe, anticam. «cannuccia», e poi «cannuccia della pipa; pipa»]. – 1. a. Arnese per fumare costituito, nel tipo diffuso nei paesi occidentali, da un [...] lungo tubo cavo di ferro, rivestito a un’estremità di legno, col quale l’operaio, da un crogiolo contenente il vetro fuso, ne preleva una certa quantità che poi, soffiando, foggia, entro forme determinate, nell’oggetto desiderato. b. Pezzo metallico ...
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stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, [...] forma o impronta a oggetti di materiale deformabile con stampi: s. pezzi metallici, utensili o giocattoli di plastica, oggetti di vetro; s. un circuito elettrico (v. circuito, n. 4 b); come sinon. più generico di coniare: s. medaglie, monete. b ...
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policromare
v. tr. [der. di policromo] (io polìcromo, ecc.), non com. – Rendere policromo; formare o decorare in policromia: i Greci policromavano le sculture. ◆ Part. pass. policromato, frequente con [...] valore di agg.: tempio policromato; vetro policromato; scultura, architettura riccamente policromata. ...
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compostiera
compostièra s. f. [der. di composta, nel sign. 1]. – Coppa di vetro, di ceramica o sim., usata per servire a tavola composte di frutta. ...
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paralume
s. m. [comp. di para-1 e lume]. – Negli impianti di illuminazione, accessorio delle lampade costituito da uno schermo di forma varia e di materiale diverso (pergamena, stoffa, vetro, metallo [...] e sim.), destinato a impedire la propagazione della luce, o attenuarne l’intensità ...
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usciale
s. m. [der. di uscio]. – 1. non com. Grande porta d’ingresso o divisoria tra due stanze o ambienti, solitamente a vetri: si vedeva, al di là dell’ingresso con l’impiantito lustro alla veneziana, [...] l’u. tutto grande coi vetri colorati (B. Cicognani); un vetro rotto della finestra a usciale che dava su una specie di ballatojo (Pirandello). 2. ant. Apertura della fornace, nel lato opposto alla bocca, per l’introduzione e l’estrazione del ...
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pipetta2
pipétta2 s. f. [dal fr. pipette, dim. di pipe «cannuccia»]. – Nella tecnica di laboratorio, tubicino di vetro terminante a punta atto a prelevare mediante aspirazione e, se graduato, a misurare [...] piccole quantità di liquido ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come [...] , che si colorano con alcune reazioni tipiche: batterî gram-positivi. c. In elettrologia, elettricità p., quella caratteristica del vetro strofinato con panno di lana e, su scala microscopica, caratteristica dei protoni, e quindi dei nuclei atomici ...
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drenaggio
drenàggio s. m. [dal fr. drainage; v. drenare]. – 1. a. In geologia, fenomeno per cui in un terreno ricco di acqua freatica si vengono a determinare delle zone di maggior richiamo dell’acqua [...] o patologiche (ascessi), con metodi varî: per capillarità (mediante garza, cotone, fili di seta), attraverso tubi (di gomma, di vetro), per scorrimento (lamine di gomma, ecc.). 3. fig. a. In economia, d. dei depositi, gli spostamenti di disponibilità ...
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temperare
(o temprare) v. tr. [dal lat. temperare (con i varî sign. del n. 1), der. di tempus -pŏris «tempo»] (io tèmpero o tèmpro, ecc.). – 1. a. ant. In senso proprio e originario, mescolare nelle [...] di uno strumento secondo intervalli diversi da quelli canonici (v. temperamento, n. 4). 3. a. Dare la tempra: t. l’acciaio, il vetro (con questo sign. è oggi preferita la forma temprare, che è la sola usata nel senso fig. di rendere forte o più forte ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici applicazioni, anche per la sua...
VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi componenti allo stato rigido amorfo (e,...