vetrino1
vetrino1 agg. [der. di vetro], non com. – Simile al vetro per la trasparenza o il colore, o per altre caratteristiche: guardavo alle vaghe ombre dei pioppi riflesse nell’acqua v. del botro (Moravia); [...] mi fissa d’un occhio astratto, v., che sembra guardare da un altro pianeta (E. Cecchi). Anche, di materia che facilmente si rompe o si scheggia, come il vetro: metallo v.; unghie vetrine. ...
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pallina
s. f. [dim. di palla1]. – 1. Piccola palla: tirarsi delle p. di carta, di mollica. In partic., piccola sfera, bilia di vetro colorato o d’altro materiale (celluloide, gomma, plastica e sim.) [...] i bambini; p. da ping pong, piccola palla di celluloide usata nel tennis da tavolo. 2. Nella lavorazione del vetro, quantità di vetro fuso che si prende all’estremità della canna da soffio. 3. Preparazione gastronomica di forma tondeggiante e di ...
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ialino
agg. [dal lat. tardo hyalĭnus, gr. ὑάλινος, der. di ὕαλος «vetro»]. – 1. letter. Che ha l’aspetto e la trasparenza del vetro: Giunone è descritta con una veste i., cioè di color di vetro e trasparente [...] per l’aria (Caro); in un’apparenza vitrea, ialina (D’Annunzio). 2. Con accezioni specifiche: a. In mineralogia, detto di minerali limpidi e trasparenti, e spec. del quarzo puro, perfettamente incolore; ...
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ialo-
ìalo- [dal gr. ὕαλος «vetro»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, nelle quali significa «vetro; d’aspetto simile al vetro, vitreo, trasparente; di sostanza o materiale [...] vetroso». In termini lat. scient. gli corrisponde il pref. hyalo- ...
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semidoppio
semidóppio agg. [comp. di semi- e doppio]. – 1. In botanica, detto di fiore nel quale solo una parte degli stami o dei pistilli sono trasformati in petali. 2. Denominazione di vetro in lastre [...] lisce trasparenti, normalmente usato per finestre, dello spessore di circa 3 mm; si differenzia dal vetro semplice (spesso 2 mm circa) e dal vetro doppio (spesso 4 mm circa). 3. Nel rito cattolico latino, rito s., grado liturgico intermedio tra il ...
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opalino
agg. [der. di opale]. – Che ha il colore (giallo azzurrino, lattiginoso, o grigio perla) dell’opale nobile, o lo richiama per i riflessi, per la trasparenza, ecc.: una camicetta di seta bianca [...] ); la luce sembra provenire da una specie di schermo o. appena sopra le cime degli alberi (Andrea De Carlo); Pende un silenzio tremulo, opalino Su la radura (Pascoli). Vetro o. (o vetro opalescente o vetro latteo), lo stesso che opalina, nel sign. 2. ...
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piombato1
piombato1 agg. [part. pass. di piombare2, e in alcune accezioni der. di piombo]. – 1. Rivestito o riempito di piombo, rinforzato con piombo, appesantito con piombi, in determinate locuzioni: [...] p., espressioni con cui in passato era indicato lo specchio, in quanto ricoperto nella superficie posteriore di uno strato di piombo: nel vetro p. la imagine appare, e non in altro (Dante); Sovra un letto di fior Venere assisa Il p. cristal si tiene ...
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vaso
vaṡo s. m. [lat. pop. vasum (e vasus), per il lat. class. vas vasis (ma già nel lat. class. il plur. era della 2a decl., vasa -orum)] (pl. -i, ant. le vasa). – 1. a. Nome generico dato a recipienti [...] . fittili, v. fittile; v. di ceramica, semplice o dipinta; v. etruschi di bucchero; v. (egizî, fenici, greci, romani, ecc.) di vetro, spesso dipinti, decorati o iridescenti; v. di metallo (v. di rame, di bronzo, d’argento, d’oro), semplici o sbalzati ...
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temprare
v. tr. (io tèmpro, ecc.). – Variante di temperare, che nella lingua ant. e letter. si trova usata, con maggiore o minore frequenza, in tutti i sign. definiti alla voce temperare (sotto la quale [...] forma che prevale con i sign. che seguono: 1. Dare la tempra: t. l’acciaio, t. il vetro, e nel participio passato, acciaio, vetro temprato (v. oltre). 2. fig. Rendere forte o più forte, rendere saldo fisicamente o spiritualmente: le sventure temprano ...
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eglomizzato
eglomiżżato agg. [dal fr. églomisé, der. del nome di un corniciaio fr. del 18° sec., Glomy]. – Nella storia dell’arte, vetro e., vetro decorato mediante inserzione di una foglia d’oro, per [...] lo più incisa, tra due strati del vetro stesso, oppure mediante una doratura sovrapposta a figure dipinte nella parte interna: la tecnica, usata soprattutto per coppe, vasi, specchi, cornici, era già nota nell’antichità, ma per quell’epoca è più ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici applicazioni, anche per la sua...
VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi componenti allo stato rigido amorfo (e,...