telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- [...] l’obiettivo è costituito da uno specchio sferico concavo nel cui centro di curvatura è posta una lastra sottile di vetro (detta lastra correttrice) avente lo scopo di correggere l’aberrazione di sfericità dello specchio stesso: questo strumento ha un ...
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cuneo
cùneo s. m. [dal lat. cuneus]. – 1. Macchina semplice costituita da un prisma a sezione triangolare, per lo più isoscele, di materiale duro, sulla cui base o testa viene esercitata una forte pressione [...] di legno che si poneva sotto la culatta dell’arma per abbassarne o alzarne la volata. e. C. ottico, lastrina di vetro grigio, di spessore variabile, a forma di cuneo, oppure di spessore costante ma con diverso grado di annerimento nel senso della ...
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collotipia
collotipìa s. f. [comp. di colla1 e -tipia]. – Processo di riproduzione tipografica che usa matrici piane costituite da una lastra (generalm. di vetro), sulla quale è disteso uno strato di [...] colla o di gelatina al bicromato di potassio; la lastra viene impressionata alla luce, sotto il negativo dell’originale che deve essere riprodotto, e sviluppata in acqua (le parti non impressionate rifiutano ...
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polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque [...] , mediante una macinazione spinta, si presenta in particelle solide che in massa non assumono forma propria: p. di marmo, di vetro, di ferro, di carbone; p. d’oro, d’argento, per dorare e argentare; p. cristallina, costituita da cristalli minutissimi ...
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cuocere
cuòcere (pop. còcere) v. tr. e intr. [lat. *cŏcĕre per il class. cŏquĕre] (pres. cuòcio, cuòci, cuòce, cuociamo o cociamo, cuocéte o cocéte, cuòciono; pres. cong. cuòcia, ... cuociamo o cociamo, [...] , nella teglia, nel forno; c. a fuoco vivo, a fuoco lento. b. Sottoporre all’azione del fuoco sostanze quali mattoni, vetro, argilla e sim. per renderle adatte a determinati usi. c. Produrre la cottura, riferito al fuoco, al calore: il fuoco troppo ...
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banco
s. m. [dal germ. bank «panca»] (pl. -chi). – 1. a. Panca; mobile che serve come sedile per più persone e che nella sua forma più semplice e pratica consiste in un piano di legno sostenuto alle [...] è montato l’obiettivo), la piastra posteriore (su cui viene alloggiata la lastra con il materiale fotosensibile) e il vetro per la messa a fuoco, nonché il soffietto estensibile che unisce le due piastre impedendo qualsiasi infiltrazione di luce: si ...
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ialite1
ialite1 s. f. [der. di ialo-]. – 1. Minerale, varietà concrezionata di opale, trasparente o biancastra e translucida, a superficie globulare. 2. Varietà di vetro, dura, usata per lastre impiegate [...] invece del marmo per ricoprire tavoli da laboratorio e per rivestimenti murarî ...
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voltametro
voltàmetro s. m. [comp. di volta3 e -metro]. – Cella elettrolitica usata per la determinazione di quantità di elettricità mediante la misurazione della quantità di sostanze liberate elettrochimicamente [...] un rubinetto all’estremità superiore e un elettrodo alla base), e un tubo centrale che termina con un piccolo recipiente di vetro, nel quale viene posta la soluzione della sostanza da sottoporre all’elettrolisi. Nel passato, si chiamò v. normale un ...
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colmatore
colmatóre s. m. [der. di colmare]. – 1. (f. -trice) Chi colma. 2. Canale attraverso cui si fanno affluire acque torbide in un terreno depresso per rialzarlo. 3. In enologia, recipiente di vetro, [...] di forma cilindrica o ovale, munito in alto di apertura con tappo e in basso prolungato in un tubo che, attraverso un foro del tappo che chiude il cocchiume, penetra nella botte; mantenendo il colmatore ...
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ialoclastite
s. f. [comp. di ialo- e del gr. κλαστός, der. di κλάω «rompere»]. – In petrografia, nome generico di roccia eruttiva effusiva (detta anche tufo palagonitico), composta essenzialmente da [...] frammenti di vetro vulcanico cementati in vario modo. ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici applicazioni, anche per la sua...
VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi componenti allo stato rigido amorfo (e,...