intatto
agg. [dal lat. intactus, comp. di in-2 e tactus, part. pass. di tangĕre «toccare»]. – 1. Propr., che non è stato toccato: Vinceano di candor le nievi i. (Ariosto); anche con funzione e con reggenza [...] o consumato, che non ha patito danni o guasti, illeso, inviolato e sim.: la bottiglia è ancora i. (con riferimento al vetro oppure al contenuto); il bombardamento non ha lasciato nessun edificio i.; il cadavere fu trovato i. fra le macerie; i sigilli ...
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riciclare
v. tr. [der. di ciclo1, col pref. ri-]. – 1. Nella tecnica, riportare nel ciclo di lavorazione: r. le materie non trasformate; r. l’acqua. Più genericam., riutilzzare materiali di scarto o [...] di rifiuto di precedenti processi produttivi: r. il vetro, la plastica, le lattine, i rifiuti solidi urbani; r. le acque di scarico; r. la carta inviata al macero. 2. fig. Rimettere in uso qualcosa di vecchio, reimpiegare, riproporre: per il ...
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collare1
collare1 s. m. [dal lat. collare, propr. neutro sostantivato dell’agg. collaris, der. di collum «collo»]. – 1. Striscia di cuoio o d’altro che si mette intorno al collo delle bestie, spec. cani, [...] Nome di bordature circolari di varî strumenti: c. del lume a petrolio, quello in cui s’inserisce il bulbo di vetro. 9. In meccanica, risalto, ricavato in un albero di trasmissione, che, appoggiandosi ad apposita superficie del supporto, impedisce lo ...
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roving
〈róuviṅ〉 s. ingl. [der. di (to) rove «torcere il filo» (come operazione tessile)], usato in ital. al masch. – Nella tecnologia delle materie plastiche, termine correntemente usato per indicare [...] la matassa continua di fibre di vetro impiegata come agente rinforzante per masse da stampaggio in resine poliestere. ...
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fiasco
s. m. [dal germ. flaskun; cfr. lat. mediev. flasco -onis] (pl. -chi). – 1. Recipiente di vetro per vino, o altri liquidi, di forma ovale col collo lungo munito di bordo ringrossato, a pareti sottili, [...] di colorazione leggermente verdognola, con caratteristica rivestitura di paglia di erbe palustri (e oggi anche di materie plastiche), fatta principalmente in due forme: fiorentina a strisce verticali, ...
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cabina
(pop. o region. gabina) s. f. [dal fr. cabine, ingl. cabin, dal piccardo ant. cabine]. – 1. Nelle navi mercantili, piccolo locale che, opportunamente attrezzato, serve di alloggio a ufficiali, [...] vano costruito in legno o, più spesso oggi, con strutture metalliche, pannelli metallici o di plastica, e lastre di vetro, dove si trova un apparecchio telefonico di uso pubblico; c. dell’ascensore, elemento mobile degli impianti per il sollevamento ...
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spiraglio
spiràglio s. m. [lat. spiracŭlum, der. di spirare «spirare1»; cfr. provenz. espiralh, fr. ant. espirail, che hanno però una datazione più tarda]. – 1. a. Stretta apertura o fessura per cui [...] : c’è uno s. d’aria, chiudi bene la porta; dalle imposte entrava nella stanza uno s. di luce. 2. In marina, vetro prismatico che si incastra nel fasciame dei ponti, per dare qualche luce ai locali sottostanti; anche, sinon. di osteriggio, nelle navi ...
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sformatura
s. f. [der. di sformare]. – 1. non com. Lo sformare, deformazione. 2. Il togliere dalla forma; in partic., operazione della tecnica di fonderia, dell’industria ceramica, della foggiatura delle [...] sostanze plastiche, del vetro, ecc., volta a estrarre i pezzi dalle forme ed eseguita sia a mano sia a macchina. ...
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gibigiana
(o gibigianna) s. f. [voce milan., di etimo incerto]. – Balenìo di luce riflesso su una superficie da uno specchio, da un vetro, da un liquido, ecc.: si divertiva a farmi la g. sugli occhi [...] con uno specchietto; l’acqua del catino, muovendosi, fa la g. sul soffitto. Scherz., non com., donna che vuole apparire elegante a ogni costo ...
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lacrimatoio
lacrimatóio (o lagrimatóio) s. m. [der. di lacrimare]. – 1. non com. La parte presso l’angolo interno dell’occhio, da cui escono le lacrime. 2. Infossamento dell’arcata orbitale, sull’angolo [...] dell’orbita, che si trova in molti mammiferi (spec. ruminanti) ed è ricco di ghiandole sebacee. 3. Vasetto di terracotta, vetro o alabastro, con corpo sferoidale o ovoidale schiacciato in basso, senza piede, a collo e bocca stretti, usato nell’antica ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici applicazioni, anche per la sua...
VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi componenti allo stato rigido amorfo (e,...