fragile
fràgile agg. [dal lat. fragĭlis, der. di frangĕre «rompere»]. – 1. Che si rompe facilmente, spec. per urto: il vetro è f.; recipienti, ninnoli f.; il f. stelo d’un fiore; le ossa dei vecchi sono [...] f.; fragile, scritta posta su casse di spedizione, e sim., che contengono oggetti fragili, come avvertimento a usare cautela nel trasporto. 2. fig. a. Che oppone scarsa resistenza al male fisico e morale, ...
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fragilita
fragilità s. f. [dal lat. fragilĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è fragile, in senso proprio e fig.: la f. del vetro, del cristallo; f. di salute, f. di nervi; f. psichica (con [...] riferimento agli stati emotivi); la f. della natura umana; la f. della gloria, delle nostre speranze. Sempre fig., con valore concr., atto commesso (o omesso) per volontà fragile, per debolezza: dimostrare ...
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telaio
telàio (ant. telaro) s. m. [lat. mediev. telarium, der. di tela «tela1»]. – 1. Dispositivo mediante il quale si esegue la tessitura, dotato perciò di organi adatti all’intreccio di più filati [...] di varî tipi servono a costituire l’ossatura portante di letti, divani e altri mobili simili, pannelli lignei, lastre di vetro o specchi, lastre fotografiche, tessuti (per es. le tele da dipingere o dipinte), ecc. In alcuni mobili e negli infissi ...
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essiccatore
essiccatóre s. m. [der. di essiccare]. – 1. (f. -trice) Chi provvede all’essiccazione e alla raccolta dei residui salini giacenti nelle vasche di raccolta delle saline, e all’essiccazione [...] propriamente per disidratare, una sostanza (o anche per mantenerla in atmosfera esente da umidità), consistente in un recipiente di vetro a tenuta in cui la sostanza da essiccare viene posta in presenza di sostanze disidratanti (per es. cloruro di ...
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radiometro
radiòmetro s. m. [comp. di radio- (nel sign. a) e -metro]. – In fisica e nelle sue applicazioni tecniche, strumento per misurare il flusso di energia associato alla propagazione di radiazioni [...] , formato da due o quattro lamine di mica annerite su una faccia, e racchiuso sotto vuoto in un’ampolla di vetro: l’agitazione termica delle molecole del gas residuo, più intensa in prossimità delle facce annerite (che si riscaldano in seguito ...
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molare4
molare4 v. tr. [der. di mola1] (io mòlo, ecc.). – Levigare, arrotare, lucidare con una mola o con macchina molatrice: m. il vetro, il cristallo, uno specchio, smussarne i bordi per evitare lo [...] spigolo vivo dei margini; m. i pavimenti, non com., lucidarli a piombo. ◆ Part. pass. molato, anche come agg.: cristallo molato; specchi molati ...
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rottame
s. m. [der. di rotto, part. pass. di rompere]. – 1. a. Pezzo o complesso di pezzi di oggetti e prodotti rotti. È usato per lo più al plur., solo raram. al sing., e sempre con valore collettivo: [...] r. metallici, e rottami di ferro, di ghisa; rottami di ceramica, di laterizî, di vetro; nel cortile c’era un ammasso di rottami; raccogliere il r. In metallurgia, processo ghisa-rottame, metodo di produzione dell’acciaio in cui si adoperano, insieme ...
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rotto
rótto agg. e s. m. [part. pass. di rompere; lat. rŭptus, part. pass. di rŭmpĕre]. – 1. agg. a. Nel sign. proprio del verbo: portava un paio di scarpe rotte, aveva le calze tutte r.; c’è un vetro [...] r., va cambiato; un orologio r., una sveglia r.; avere un braccio r., una gamba r., fratturati; sentirsi le ossa r. (o, anche, essere, sentirsi r., tutto r.), essere molto affaticato e stanco, e indolenzito. ...
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rottura
s. f. [lat. tardo rŭptūra, der. di rŭmpĕre «rompere», part. pass. rŭptus]. – L’azione di rompere, il fatto di rompersi o di venire rotto; la cosa stessa e la parte rotta. 1. Nei sign. proprî [...] del verbo: r. di un vetro, di un piatto, della serratura; l’incidente è stato provocato dalla r. dei freni, dello sterzo; la piena ha causato la r. di un ponte, degli argini; r. di un osso, e r. del femore, di una costola, di una vertebra, sinon., ...
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conterie
conterìe s. f. pl. [der. di conto1 «adorno»]. – Perle di diversa grandezza e di svariati colori, che si ottengono da tubicini di pasta di vetro o di smalto tagliati a cilindretti, i quali vengono [...] poi sottoposti a una speciale lavorazione a caldo affinché assumano forma rotonda; sono usati per ricami, passamanerie, monili e ornamentazioni ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici applicazioni, anche per la sua...
VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi componenti allo stato rigido amorfo (e,...