vitronectina
s. f. [comp. del lat. vitrum «vetro» e di un der. del lat. nectĕre «legare»]. – In biochimica, glicoproteina presente sulla membrana cellulare, molto simile alla fibronectina (v.): è una [...] delle principali proteine capaci di promuovere l’adesione cellulare e contribuisce alla regolazione dei sistemi immunitario ed emostatico; nelle patologie epatiche con elevata attività fibroblastica, si ...
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ghiacciare
(tosc. diacciare) v. intr. e tr. [lat. glaciare, der. di glacies «ghiaccio2»] (io ghiàccio, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) e intr. pron. Diventare ghiaccio, congelarsi: ghiacciò il Rodano, [...] : ambiente ghiacciato, lenzuola ghiacciate, latte ghiacciato; ho le mani ghiacciate (o ghiacce, e più com. gelate); estens., vetro ghiacciato, con disegni a rilievo simili a cristallizzazioni di ghiaccio; fig., di persona morta di colpo: è rimasto là ...
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vetriolo1
vetrïòlo1 agg. [dal lat. tardo vitriŏlus «di vetro», con allusione alla fragilità]. – In veterinaria, zoccolo v., lo zoccolo degli animali domestici con unghia dura ma fragile; lo stesso che [...] zoccolo ghiacciolo ...
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vetriolo2
vetrïòlo2 (letter. vetrïuòlo; ant. o pop. vitrïòlo) s. m. [lat. mediev. vitriolum, neutro sostantivato dell’agg. tardo vitreŏlus, der. di vitrum «vetro»; così detto per l’aspetto vetroso dei [...] cristalli]. – 1. Denominazione, oggi poco usata, di certi solfati di metalli bivalenti, a lucentezza vitrea, cristallizzati con 7 molecole di acqua, fra loro isomorfi: v. bianco (solfato di zinco), v. ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio [...] una pista ghiacciata per partite di hockey, spettacoli di pattinaggio artistico e per esercitazioni di pattinatori dilettanti; p. di vetro, per antonomasia, la sede dell’Organizzazione delle Nazioni Unite a New York. b. Corte, residenza di un sovrano ...
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negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella [...] ’ambra e di altre resine strofinate (per cui si parlò anche di elettricità resinosa), nettamente diversa da quella tipica del vetro e di altre sostanze affini strofinate (elettricità positiva o vitrea); molto più tardi (verso la fine del 19° sec.) l ...
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levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. [...] limitata zona di superficie terrestre; sinon. di rilevamento topografico. g. Con sign. concr., nell’industria vetraria, la quantità di vetro che si attinge con la canna dal crogiolo per darle la modellatura voluta. 3. fig. a. Intelligenza, capacità ...
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devetrificazione
devetrificazióne s. f. [comp. di de- e vetrificazione]. – Processo mediante il quale un materiale (vetro, minerale amorfo) passa dallo stato vetroso, instabile, allo stato cristallino, [...] stabile, passaggio molto lento, spec. a basse temperature, che si accompagna a una diminuzione della trasparenza del materiale stesso, fino alla completa opacità ...
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vetrofania
vetrofanìa s. f. [dal fr. vitrauphanie, o vitrophanie (nome depositato), prob. comp. di vitraux, pl. di vitrail «vetrata», e -phanie (dal tema gr. ϕαν- «apparire»)]. – Pellicola traslucida [...] colorata con disegni ornamentali che si applica su lastre di vetro con funzione decorativa in modo da lasciar passare parte della luce ma da impedire la vista dall’esterno (tale sistema era molto usato agli inizî del Novecento); successivamente, il ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici applicazioni, anche per la sua...
VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi componenti allo stato rigido amorfo (e,...