vitrinite
s. f. [dall’ingl. vitrinite, der. del lat. vitrum «vetro»]. – In petrografia, uno dei costituenti microscopici dei carboni fossili, costituito da sostanza amorfa con composizione chimica molto [...] variabile e non ben definita, derivante dalla decomposizione in ambiente di acque dolci o salate dei resti vegetali più minuti; contiene spesso microspore, grani di polline, microscopiche lenti di sostanze ...
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vetriatovetrïato agg. [der. del lat. vitreus «di vetro»], non com. – 1. Vetrato, fornito di vetri: una porta v.; come accade a punto nel riguardar noi gli oggetti esterni per una finestra v. (Galilei). [...] 2. Invetriato, cioè ricoperto d’uno smalto lucido: ceramica, terraglia vetriata. ...
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vetrificazione
vetrificazióne s. f. [der. di vetrificare]. – L’operazione di vetrificare, il fatto di vetrificarsi, il procedimento con cui si attua e il risultato stesso: operare la v. di sostanze cristalline, [...] trasformandole in sostanze amorfe (come, per es., nella fabbricazione del vetro); v. a calore; una v. difettosa, perfetta. Intervallo di v., per un materiale ceramico, l’intervallo massimo di temperatura nel quale occorre cuocere il manufatto ...
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vitrodentina
s. f. [comp. del lat. vitrum «vetro» e di dentina]. – In anatomia comparata, sostanza di origine mesodermica, dura, che riveste il dentello delle squame placoidi dei pesci elasmobranchi. ...
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piattino
s. m. [dim. di piatto2]. – Piatto di piccole dimensioni, di ceramica, porcellana o anche di altro materiale (vetro, cristallo, metallo ordinario o pregiato, legno, plastica, ecc.), usato per [...] riporvi portate poco voluminose (pasticcini, noccioline, pistacchi, oppure salse, spicchi di limone, ecc.), o come base per appoggiarvi bottiglie, bicchieri, tazze; con quest’ultima funzione, i piattini ...
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vetrina1
vetrina1 s. f. [der. di vetro]. – Nome generico di sostanze portate allo stato vetroso per cottura. Nell’industria ceramica, rivestimento di tipo vetroso, trasparente, brillante, incolore o [...] colorato, impermeabile ai liquidi e ai gas, con il quale si rivestono alcuni materiali ceramici (maioliche, porcellane, grès): la vetrina si applica di solito, per immersione o a spruzzo, sui prodotti ...
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vitrofiro
vitròfiro s. m. [comp. del lat. vitrum «vetro» e di -firo]. – Termine generico usato in petrografia per indicare le rocce effusive aventi pasta esclusivamente vetrosa, come, per es., le lipariti. ...
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carica
càrica s. f. [der. di caricare]. – 1. a. ant. L’operazione del caricare, del porre un peso sopra persona, cosa o veicolo: si fece, nella c. delle navi, molte avanie (Sassetti); anche sinon. di [...] le due specie di carica dette in passato, rispettivamente, vetrosa e resinosa (in quanto caratteristiche, la prima, del vetro elettrizzato, la seconda dell’ambra) e ipotizzate per spiegare il comportamento dei corpi elettrizzati: essi infatti si ...
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sbaglio
sbàglio s. m. [der. di sbagliare]. – 1. a. Errore di valutazione o di giudizio: uno s. di prospettive; ha commesso il grave s. di sottovalutare gli avversarî; affermazione inesatta: uno s. di [...] : uscendo dal ristorante, per s. ho preso l’ombrello di un altro; la palla, per s., andò a colpire un vetro. 2. Errore commesso nello svolgimento di un’attività o nell’esecuzione di un lavoro, per scarsa esperienza o per imperfetta conoscenza delle ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici applicazioni, anche per la sua...
VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi componenti allo stato rigido amorfo (e,...