iridare
v. tr. [der. di iride] (io ìrido, ecc.), letter. – Tingere con i varî colori dell’arcobaleno; conferire iridescenza: larghe chiazze di nafta iridavano la superficie del mare; Vorrei essere la [...] lumaca Che sguscia dalla sua rotonda casa Di vetro che l’acqua ha iridata (Govoni); nell’intr. pron., diventare iridescente: S’irida, come d’un sorriso, il lago (Pascoli). Fig., poet., abbellire illuminando e dando quasi i colori dell’arcobaleno: Tu ...
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ossuario
ossüàrio s. m. [dal lat. tardo ossuarium, neutro sostantivato dall’agg. ossuarius «che concerne le ossa», der. di os ossis «osso»]. – In archeologia, vaso o urna di materiali varî (argilla e, [...] più raram., bronzo, marmo e vetro), destinato a contenere i resti cremati di un defunto: un o. etrusco; gli o. biconici della civiltà villanoviana. ...
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innumere
innùmere (meno com. innùmero) agg. [dal lat. innumĕrus, comp. di in-2 e numĕrus «numero»], letter. raro. – Senza numero, numerosissimo, innumerevole; quasi sempre al plur.: a costo d’i. sacrifici; [...] i cocci i. di vetro (Gozzano). ...
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toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto [...] che quasi mi toccava; o anche fare attrito: ogni tanto la lancetta dell’orologio si ferma, deve t. il quadrante, o il vetro, in qualche punto; e nel rifl. reciproco: eravamo così vicini da toccarci con i gomiti; gli estremi si toccano, frase prov., a ...
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elettrolitico
elettrolìtico agg. [der. di elettrolisi] (pl. m. -ci). – Dell’elettrolisi, relativo all’elettrolisi: fenomeno e.; conduzione e., il passaggio di corrente elettrica continua o alternata [...] per elettrolisi o per operazioni analoghe, costituito, nella sua forma più elementare, da un vaso, generalmente di vetro, contenente la soluzione dell’elettrolito, in cui vengono immessi anodo e catodo; viene usato per operazioni di laboratorio ...
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ostensorio
ostensòrio s. m. [der. del lat. ostensus, part. pass. (tardo, per il class. ostentus) di ostendĕre «mostrare»]. – Arredo sacro del rito cattolico, di varia forma (spec. a raggiera ornata di [...] fin dal sec. 14°, che serve a esporre all’adorazione dei fedeli o a portare in processione l’ostia consacrata (sostenuta da una lunetta dorata in una teca di vetro o cristallo), e a impartire nelle funzioni del culto la benedizione eucaristica. TAV. ...
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caraffa
s. f. [dall’arabo garrāfa]. – 1. Vaso di vetro panciuto, a collo lungo e larga bocca, con manico, usato spec. per mescere l’acqua (meno spesso il vino) a tavola; anche il contenuto: una c. d’acqua. [...] 2. Antica unità di misura di capacità per liquidi, in uso a Napoli, col valore di 0,727 litri (60 caraffe equivalevano a 1 barile). ◆ Dim. caraffétta, caraffina e caraffino m.; accr. caraffóne m ...
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quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè [...] recipiente stesso che la contiene o la misura: bottigliette di vino da un q.; bersi un q. di grappa; q. (bollato) di vetro, come misura di 2 decilitri di vino. b. Cessione del q. (dello stipendio), forma di mutuo per dipendenti statali e pubblici (v ...
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cristallizzatore
cristalliżżatóre s. m. [der. di cristallizzare]. – 1. Qualifica di operai specializzati o di tecnici addetti in varie industrie chimiche a operazioni di cristallizzazione. 2. Apparecchio [...] da una soluzione, generalm. acquosa. I tipi da laboratorio sono per lo più costituiti da semplici bacinelle cilindriche di vetro, larghe e basse, nelle quali la cristallizzazione si ottiene per raffreddamento o per evaporazione; quelli per impianti ...
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ansa
s. f. [dal lat. ansa]. – 1. Manico ricurvo di anfora o d’altro vaso: vaso a una, a due, a quattro anse; a. a presa, semplice sporgenza convessa, orizzontale, in prossimità dell’orlo; a. lunate o [...] In batteriologia, strumento di laboratorio, costituito da un filo di platino fissato a un estremo a una bacchetta di legno o di vetro e che termina all’estremo opposto arrotondato in un piccolo anello del diametro di 3-4 mm; serve per il prelievo di ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici applicazioni, anche per la sua...
VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi componenti allo stato rigido amorfo (e,...