tubetto
tubétto s. m. [dim. di tubo]. – 1. Nell’industria tessile, cilindretto di materiale vario (cartone, legno, ecc.), sul quale si avvolge il filato nella confezione di una spola o di una rocca. [...] 2. a. Cilindretto di latta, vetro, cartone, materia plastica, chiuso da una parte e munito di coperchietto dall’altra, usato per la confezione e messa in commercio di medicinali (soprattutto in forma di pastiglie, discoidi, ecc.), di caramelline di ...
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saponiera
saponièra s. f. [der. di sapone]. – Piccola scatola di metallo, di vetro o di materiale plastico, per tenervi la saponetta, spec. in viaggio; è detta anche portasapone. ...
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papier colle
papier collé ‹papi̯é kolé› locuz. m., fr. (propr. «carta incollata»). – Sinon. di collage, ma con sign. più ristretto, per indicare in partic. i quadri ottenuti incollando sulla tela materiali [...] diversi (carta, stoffa, legno, vetro, ecc.), e anche la relativa tecnica pittorica. ...
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sable
sablé agg. e s. m., fr. [part. pass. di sabler «sabbiare»; propr. «segnato di punti simili a granelli di sabbia»]. – 1. In tessitura, di un tipo di armatura derivata dal raso, simile a quella dei [...] tessuti satinati. 2. Tipo di ricamo ottenuto con finissime perline di vetro. ...
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biffa
s. f. [dal longob. wīffa «fastello di paglia», assunto come segno di proprietà, di confine]. – 1. In topografia, segnale per individuare punti di perimetri o allineamenti, composto, nella sua forma [...] un cartoncino bianco. 2. Dispositivo che si applica alle lesioni di un muro per seguirne gli sviluppi: è fatto generalmente con gesso a rapida presa, o con gesso e vetro; la sua rottura avverte che la lesione ha subìto un ulteriore allargamento. ...
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spatola
spàtola s. f. [lat. spatŭla (o spathŭla), dim. di spatha «spada»]. – 1. a. Arnese, costituito da una bacchetta di legno, di metallo (acciaio, platino, ecc.), di osso, di materiale plastico, di [...] porcellana, di vetro, appiattita alle estremità, oppure da una lamina metallica munita di manico, adoperato per la manipolazione di sostanze polverulente o pastose; trova numerose applicazioni: in cucina, in pasticceria, in laboratorio chimico, nella ...
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formaggiera
formaggièra (o formaggèra) s. f. [der. di formaggio]. – 1. Recipiente, per lo più di vetro o di cristallo o di materiale plastico (con o senza rivestimento metallico) e con coperchio, per [...] portare e servire in tavola il formaggio grattugiato. 2. Vassoio su cui si presentano e si servono i formaggi ...
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soffiatura
s. f. [der. di soffiare]. – 1. L’atto di soffiare; raro con uso generico, è com. soltanto con riferimento a operazioni tecniche: a. Sistema di lavorazione seguìto per alcuni tipi di materiali [...] foggiarla, a mano o mediante stampi, secondo la forma degli oggetti da ottenere: s. di materie plastiche; s. del vetro, eseguita dall’operaio soffiatore, che preleva dal forno, con una cannuccia di ferro, una pallottola di pasta vetrosa e, soffiando ...
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strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine [...] un sottilissimo strato di adatto materiale granulare (in genere gel di silice) fissato su un supporto rigido inerte (in genere vetro), che si dispone verticalmente e sul quale si fa salire, per capillarità, un solvente selettivo. h. In fluidodinamica ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici applicazioni, anche per la sua...
VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi componenti allo stato rigido amorfo (e,...