vetrovétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, [...] agli sbalzi di temperatura); v. armato o laminato, quello ottenuto intercalando a due o più lastre di vetrotemprato, successivamente incollate, fogli di materiale plastico, che presenta il vantaggio di mantenere in posto i frammenti in caso ...
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temprare
v. tr. (io tèmpro, ecc.). – Variante di temperare, che nella lingua ant. e letter. si trova usata, con maggiore o minore frequenza, in tutti i sign. definiti alla voce temperare (sotto la quale [...] invece è la forma che prevale con i sign. che seguono: 1. Dare la tempra: t. l’acciaio, t. il vetro, e nel participio passato, acciaio, vetrotemprato (v. oltre). 2. fig. Rendere forte o più forte, rendere saldo fisicamente o spiritualmente: le ...
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temperare
(o temprare) v. tr. [dal lat. temperare (con i varî sign. del n. 1), der. di tempus -pŏris «tempo»] (io tèmpero o tèmpro, ecc.). – 1. a. ant. In senso proprio e originario, mescolare nelle [...] strumento secondo intervalli diversi da quelli canonici (v. temperamento, n. 4). 3. a. Dare la tempra: t. l’acciaio, il vetro (con questo sign. è oggi preferita la forma temprare, che è la sola usata nel senso fig. di rendere forte o più forte). b ...
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temperato
agg. [dal lat. temperatus, propr. part. pass. di temperare (v. temperare)]. – Nei sign. che seguono (a eccezione del sign. 3), la variante temprato non è usata nella lingua odierna, ed è anche [...] , titolo della celebre raccolta di preludî e fughe di J. S. Bach). 3. Di acciaio o vetro, a cui è stata data la tempra (in questo sign. è più usata la forma temprato: v. temprare). 4. Di matita, e anticam. della penna d’oca, a cui sia stata fatta la ...
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parabrezza
parabréżża s. m. [comp. di para-1 e brezza, per calco del fr. pare-brise (comp. di pare «para-1» e brise «brezza»), già precedentemente alterato nello pseudo-fr. parabrise], invar. – Lastra [...] evitare l’appannamento. In partic., negli autoveicoli: p. stratificato, quello a doppio strato di vetro con interposto un foglio di plastica speciale; p. temprato, quello che in caso di rottura dà luogo a una frammentazione minuta a bordi arrotondati ...
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cancro2 s. m. [dal lat. cancer -cri (v. la voce prec.), che ebbe anche questo sign., come il gr. καρκίνος]. – 1. Tumore maligno; in partic., nel linguaggio medico, il tumore maligno che prende origine [...] l’animo. 4. Cancro del parabrezza, denominazione corrente di quel fenomeno di disintegrazione dei parabrezza di autoveicoli che si verifica quando il vetrotemprato di cui sono costituiti è sottoposto a urti o sollecitazioni di una certa entità. ...
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ISOLANTI, MATERIALI
Luciano Simoni
(v. isolanti, XIX, p. 640)
L'aumento delle tensioni delle grandi reti elettriche fino a molte centinaia di migliaia di volt, dovuto all'incessante crescita di energia elettrica prodotta, trasportata e consumata,...
Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici applicazioni, anche per la sua...