pseudofemminista
(pseudo-femminista, pseudo femminista), s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene un femminismo superficiale, opportunistico, privo di una profonda elaborazione ideologica. ◆ In poche ore [...] la moglie coreana del vescovo esorcista è passata dal ruolo di vedova bianca coccolata da anticlericali e pseudofemministe a quello di comparsa di «Stranamore» che piange e strilla a favore di telecamera. (Massimo Gramellini, Stampa, 14 agosto 2001, ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui [...] componenti (sinon., spesso, di socialità): un governo progressista che ha come suo primo interesse il s.; una Chiesa, o un vescovo, un sacerdote, ecc., che affianca la cura del s. a quella spirituale. 2. Che riguarda una particolare associazione e i ...
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sacrista
(meno com. sagrista) s. m. [dal lat. mediev. sacrista, der. del lat. sacer «sacro»] (pl. -i). – 1. Chi, nella chiesa, ha il compito di curare la sagrestia (anticamente l’ostiario, oggi generalmente [...] la cura del sacrario apostolico, scelto (a partire dal sec. 15°) fra gli agostiniani, poi elevato alla dignità di vescovo e investito da Leone XII (1824) della carica di parroco dei Palazzi apostolici, dal 1968 denominato vicario generale di Sua ...
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convento
convènto s. m. [dal lat. conventus -us «adunanza», nel lat. eccles. «riunione di frati, convento», der. di convenire «riunirsi»]. – 1. a. Casa dove abitano i religiosi e le religiose di ordini [...] mendicanti, per la cui erezione è necessario il beneplacito della Santa Sede e il consenso del vescovo del luogo; a volte il termine è usato come sinon. di monastero, che più propriamente indica comunità di monaci o di monache: il c. dei Cappuccini; ...
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comboniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce o appartiene alla congregazione religiosa dei Missionarî Figli del Sacro Cuore di Gesù, fondata nel 1867 dal vescovo Daniele Comboni (1831-1881). 2. [...] s. m. Missionario appartenente alla congregazione del Sacro Cuore di Gesù ...
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giulianista
s. m. (pl. -i). – 1. Altro nome con cui sono stati indicati gli aftartodoceti (v.), in quanto seguaci del vescovo Giuliano di Alicarnasso (sec. 6°). 2. Nel medioevo, furono così chiamati, [...] con riferimento all’imperatore romano Giuliano l’Apostata (sec. 4°), i sacerdoti avidi di beni mondani, apostati dall’insegnamento evangelico ...
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semiarianesimo
semiarianéṡimo s. m. [comp. di semi- e arianesimo]. – Nella storia del cristianesimo, forma di arianesimo moderato, originata dalla tesi del vescovo Basilio di Ancira († 362) che, per [...] definire i rapporti tra Padre e Figlio nella Trinità, usava il termine ὁμοιούσιος («simile in essenza») in luogo di ὁμοούσιος («consustanziale») proposto da s. Anastasio e accettato dall’ortodossia ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto [...] rito a.): la basilica a.; inni a., quelli scritti da sant’Ambrogio o a lui attribuiti (in partic., inno a., il «Te Deum»); canto a., insieme di canti, salmodici e innodici, proprî della liturgia cattolica ...
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giurisdizione
giurisdizióne s. f. [dal lat. iurisdictio -onis, cioè iuris dictio; cfr. giuridico]. – 1. a. In senso ampio, la competenza e la facoltà di applicare le leggi, che si concreta nell’attività [...] cui l’autorità o il potere si esercita: la g. di un prefetto, del capo di polizia, del commissariato; la g. di un vescovo. Per estens., e fig., l’àmbito in cui si esercita un’attività, anche intellettuale, o di cui si ha la responsabilità (come sinon ...
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tonsura
s. f. [dal lat. tonsura «tosatura, rasatura», der. di tondēre «tosare, radere», part. pass. tonsus]. – 1. Rito sacro, ora abolito, che nella Chiesa indicava l’ingresso nello stato clericale, [...] e consisteva nel tagliare cinque ciocche di capelli al tonsurando da parte del vescovo o di un suo delegato; con questo atto il tonsurato da laico diveniva chierico e acquistava tutti i diritti e doveri del nuovo stato. 2. La rasatura circolare, di ...
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vescovo Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, il capo di una comunità di fedeli, in posizione più elevata rispetto agli altri ordini del ministero ecclesiastico. Nella Chiesa cattolica, prelato che, sotto l’autorità...