chirotonia
chirotonìa s. f. [dal gr. χειροτονία, comp. di χείρ χειρός «mano» e tema di τείνω «tendere»]. – 1. Sistema di votazione in uso nelle assemblee dell’antica Grecia, che consisteva nell’alzare [...] . 2. Nella liturgia cattolica orientale, l’imposizione delle mani, all’atto del conferimento degli ordini sacri da parte del vescovo; l’analogo gesto, quando occorra per il conferimento di dignità che non sia il sacramento dell’ordine, prende il nome ...
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suburbicario
suburbicàrio agg. [dal lat. tardo suburbicarius, comp. di sub- e urbicarius (der., come urbĭcus, di urbs, Urbs) «della città di Roma»]. – 1. Diocesi e sedi s., le sette diocesi e sedi vescovili [...] , Velletri. La denominazione si estendeva anticam. a tutte le diocesi soggette all’episcopus urbicus, cioè al vescovo di Roma. 2. Nella partizione amministrativa dell’Italia stabilita dalla riforma dioclezianeo-costantiniana dell’Impero, furono dette ...
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antistite
antìstite (ant. antiste) s. m. [dal lat. antistes «capo, soprastante», comp. di ante «davanti» e stare «stare»]. – Prelato, priore di una chiesa o di una comunità religiosa. In origine, la [...] parola lat. antistes indicò, nel culto pagano, il sommo sacerdote di una divinità; in seguito, nei primi secoli del Cristianesimo, il vescovo (come traduz. del gr. ἐπίσκοπος). ...
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ungere
ùngere (letter. o pop. tosc. ùgnere) v. tr. [lat. ŭngĕre] (pres. io ungo, tu ungi, ecc.; pass. rem. unsi, ungésti, ecc.; part. pass. unto). – 1. a. Cospargere, spalmare di materia grassa: u. gli [...] sacerdote, amministrargli il sacramento della cresima o dell’unzione degli infermi, ecc.: Samuele unse re prima Saul, poi David; il vescovo unge la fronte del cresimando col sacro crisma. ◆ Part. pass. unto, frequente anche come agg. (v. la voce ...
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curia
cùria s. f. [dal lat. curia, di etimo incerto]. – 1. La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in tre tribù (Tizî, [...] . b. C. diocesana (o vescovile): organismo costituito da un complesso di persone che hanno il compito di aiutare il vescovo nel disbrigo delle mansioni amministrative della diocesi; è divisa in due sezioni, una per gli affari amministrativi, una per ...
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omelia
omelìa (o omilìa) s. f. [dal gr ὁμιλία «riunione, conversazione» (der. di ὁμιλέω «adunarsi, conversare»), lat. tardo homĭlia o homelĭa]. – 1. Nella liturgia cattolica, esposizione e commento di [...] . Prima della riforma liturgica del concilio Vaticano II, il termine indicava in partic. la predica tenuta nella messa episcopale dal vescovo o da un alto prelato. 2. fig., scherz. Discorso fatto con tono moraleggiante o ammonitore (o, come anche si ...
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palliativista
s. m. e f. Medico specialista nelle cure palliative, finalizzate a alleviare il dolore. ◆ La facoltà di Medicina, prima in Italia, ha attivato un corso di perfezionamento in cure palliative, [...] proiezione seguirà un dibattito con il vaticanista di «Repubblica» Marco Politi, Francesco Margiotta Broglio, il vescovo ausiliare Claudio Maniago, Piero Morino medico palliativista, e don Andrea Bellandi, preside della Facoltà Teologica. (Repubblica ...
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iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria [...] lo più costituita da un muro pieno, interamente dipinto con immagini sacre nella parte fronteggiante le navate, e fornito di tre porte, di cui la centrale, detta santa, consente il passaggio soltanto al vescovo, al sacerdote e, talvolta, al diacono. ...
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alunnatico
alunnàtico s. m. [der. di alunno]. – Tassa che, in conformità del concilio tridentino, doveva essere devoluta dal vescovo per la manutenzione dei seminarî e la formazione del clero diocesano. ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la [...] ). 2. Nella Chiesa cattolica, titolo usato, a partire dal 5° secolo, per indicare i vescovi; in seguito titolo onorifico e designazione ufficiale (anche sommo p.) del papa in quanto vescovo di Roma. 3. Per estens., non com., il capo di una scuola, l ...
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vescovo Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, il capo di una comunità di fedeli, in posizione più elevata rispetto agli altri ordini del ministero ecclesiastico. Nella Chiesa cattolica, prelato che, sotto l’autorità...