passo3
passo3 s. m. [deverbale di passare]. – 1. a. L’atto, il movimento di passare; passaggio: permettere, consentire, o negare, impedire, vietare, proibire il p. (a qualcuno, oppure in un luogo, per [...] regioni, nel viaggio di andata e in quello di ritorno verso i territorî di nidificazione. c. Analogam. (ma meno senso generico: un p. stretto, ampio; ingombrare il p.; si prega di lasciare libero il p.; aprirsi il p., o un p., tra la folla, in luogo ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene [...] essere rimosse dalla camera a vuoto possono essere trasportate verso l’esterno o accumulate su appositi componenti delle pompe stesse della portanza aerodinamica. c. Nell’uso corrente, lo spazio libero da corpi solidi o liquidi (ma non dall’aria): l ...
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pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione [...] è irritato arruffa il p.; lisciare, accarezzare il gatto per il verso del p. o contro pelo; animali che in certe stagioni perdono il . dell’acqua. In idraulica, p. libero, la superficie libera, quella che delimita superiormente una massa liquida ...
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amore
amóre s. m. [lat. amor -ōris, affine ad amare]. – 1. Sentimento di viva affezione verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia: amore [...] unilaterale, non rivelato e non corrisposto); a. libero, libertà di unione sessuale fuori del matrimonio; a a questi rischi!; per l’amor di Dio, non ne parliamo neppure! b. Carità verso il prossimo: l’a. che dobbiamo ai nostri simili; l’a. per gli ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] Non per odio d’altrui né per disprezzo (Petrarca); O mio tenero verso, Di chi parlando vai ...? (Parini). 8. Usi fig.: a nel suo stato uomini savi, e solo a quelli debbe dare libero arbitrio a parlarli la verità (Machiavelli); in mezzo Pien di senno ...
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mulino2
mulino2 (o molino) s. m. [dal lat. tardo molinum, neutro sostantivato dell’agg. molinus, der. di molĕre «macinare»]. – 1. a. Stabilimento in cui si esegue la macinazione dei cereali (soprattutto [...] e paralleli, ruotanti intorno a un asse comune e in versi opposti, muniti di denti fissi: il materiale da macinare costituito da uno o più pendoli recanti all’esterno libero, come massa pesante, un rullo libero di girare intorno al suo asse da cui è ...
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tiro2
tiro2 s. m. [der. di tirare]. – 1. a. L’azione di tirare, cioè di applicare una forza a un oggetto, per muoverlo: in questo senso si usa soltanto per indicare l’esercizio ginnico-sportivo del tiro [...] vietato, in cui si sparava per lo più a piccioni che venivano liberati da apposite cassette. T. con l’arco, attività sportiva con tre tipi contrario t. di punta si riferisce ad animale che procede verso il tiratore; il t. di impostatura o di stoccata ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre [...] per cui un piccolo ago magnetico (bussola magnetica), libero di ruotare attorno al suo baricentro, orienta il inoltre di chiamare polo Nord di una qualunque calamita quello che si rivolge verso il nord geografico, e polo Sud l’altro. M. solare, m. ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] II d’Asburgo, re di Boemia, per assicurare il libero esercizio del culto a quanti aderivano alla confessione boema; l. cambiale), la prima forma rudimentale di cambiale propria, che appare verso la metà del sec. 12° (lat. mediev. littera cambii), come ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di [...] il lontano, l’estremo, l’ultimo o., la parte più lontana dello spazio libero a cui si può spingere lo sguardo: Innanzi al sol, che di poi : un o. vasto, ristretto; prendere il volo verso nuovi o., verso nuove terre; anche, l’aspetto del cielo nella ...
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vèrso lìbero Ciascuno dei membri in cui si articola una poesia, creato indipendentemente da ogni schema metrico tradizionale e nel quale il poeta rende il proprio individuale respiro ritmico (➔ verso).
Cristiana Baldazzi
Pseudonimo del poeta siriano naturalizzato libanese ‛Alī Aḥmad al-Sa‛īd (n. Qassabīn, Laodicea, 1930). È stato tra i fondatori della rivista Ši῾r ("Poesia"), aperta alla sperimentazione e alla poesia occidentale. Tra gli...