confortabile
confortàbile agg. [der. di confortare; nel sign. 2, ricalca l’ingl. comfortable e il fr. confortable]. – 1. Che si può confortare: non è c. nel suo dolore; verità c. con molti esempî. 2. [...] non com. Confortevole, che offre agi, comodità: un appartamento c.; raro (e poco corretto) come s. m., agi, comodità: è un albergo che offre tutto il confortabile ...
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confortare
v. tr. [dal lat. tardo confortare «rendere forte», der. di fortis «forte»] (io confòrto, ecc.). – 1. a. Rendere forte a sopportare un dolore, a sostenere una fatica; alleviare una pena, incoraggiare [...] che conforta lo spirito; vino, liquore, caffè che c. lo stomaco. 4. Avvalorare, convalidare, provare vera un’affermazione o una verità, con esempî, ragioni e sim.: confortava la sua teoria di numerose citazioni; confortò l’uso della parola con esempî ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un [...] p. quasi impalpabili; meno com., con riferimento a cose astratte: in quello che dice non c’è nemmeno una p. di verità. 2. Porzione di terreno. a. P. (o parcella) catastale, l’unità catastale costituita da una porzione continua di terreno, situata in ...
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ristabilire
v. tr. [comp. di ri- e stabilire] (io ristabilisco, tu ristabilisci, ecc.). – 1. Stabilire di nuovo: r. il proprio domicilio, la propria residenza in una città; nel rifl., ristabilirsi in [...] una città ribelle; r. la legge, la disciplina, una consuetudine, un divieto, un principio morale o scientifico; r. la verità dei fatti, portando prove indiscutibili che valgono a distruggere precedenti e false affermazioni. 2. a. Rimettere in buona ...
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confrontare
v. tr. [dal lat. mediev. confrontare, der. del lat. frons -ontis «fronte»] (io confrónto, ecc.). – 1. a. Mettere di fronte persone o cose, per conoscerne la somiglianza, le affinità, le differenze: [...] c. due calligrafie. In diritto penale, porre in contraddittorio due o più soggetti del processo per cercare di stabilire la verità fra le dichiarazioni contrastanti rese dagli stessi. b. Con uso più recente, c. le proprie opinioni, i proprî punti di ...
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notificare
v. tr. [dal lat. tardo notificare, comp. di notus «noto» e -ficare] (io notìfico, tu notìfichi, ecc.). – 1. Portare a conoscenza della popolazione o delle istituzioni o delle persone interessate, [...] detto in notificando la tua condizione (Dante); quando Democrito disse questa sentenza, volle n. agli uomini che la verità era occulta (G. Gozzi); anche, denunciare formalmente: alcuni ... riputavano che fosse debito loro di n. alli giudici secolari ...
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multilatero
multilàtero (ant. moltilàtero e moltilàtere) agg. [dal lat. tardo multilatĕrus, comp. di multi- e latus -tĕris «lato»; cfr. trilatero e quadrilatero], letter. – Che è delimitato da molti [...] lati (in genere, più di quattro): figura geometrica m.; torre a pianta multilatera. In senso fig., complesso, ricco di aspetti varî e talora contrastanti: ricordiamoci sempre che la verità è moltilatere (Pellico). ...
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stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico [...] la dottrina dei discorsi e delle conoscenze), fondata su una teoria della conoscenza che attribuisce il carattere di verità unicamente alle rappresentazioni catalettiche (v. catalettico1, n. 2), cioè a quelle sensazioni che per la loro evidenza ...
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infondato
agg. [comp. di in-2 e fondato]. – Non fondato, privo di fondamento, detto di notizia, affermazione, giudizio che non ha fondamenti sicuri di verità, o di richiesta non giustificata da valide [...] ragioni: un sospetto, un timore i.; dicerie i.; un’accusa i.; pretesa, rivendicazione infondata. ◆ Avv. infondataménte, senza alcun fondamento: asserire infondatamente; accusare infondatamente qualcuno; ...
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se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni [...] , se e soltanto se, che corrispondono al connettivo doppia implicazione (v. tavola, n. 4 b: tavola di verità). In informatica, compare talvolta nella descrizione di algoritmi per indicare in quali condizioni si devono eseguire determinate operazioni ...
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verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse prospettive, l’una ontologica, l’altra...
verità (veritade; veritate)
Alfonso Maierù
Il termine designa la struttura ontologica delle cose considerata in rapporto all'ordinamento generale dell'universo; insieme, designa la conoscenza che attua l'intelletto umano, del quale costituisce...