inappurabile
inappuràbile agg. [comp. di in-2 e appurabile]. – Che non si può appurare, di cui non si può riconoscere o controllare la verità: un fatto, una notizia inappurabile. ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo [...] s. scrive un libro attorno ad uno s. che scrive due libri, attorno a due s., uno dei quali scrive perché ama la verità ed un altro perché ad essa è indifferente (Giorgio Manganelli); uno s. molto tradotto all’estero; i grandi s. dell’Ottocento russo ...
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strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui [...] l’intelligenza, le idee, le teorie sono mezzi, strumenti per l’azione, la cui «verità» è determinata dalla loro utilità ai fini della sopravvivenza biologica e del processo di adattamento dell’individuo, o meglio degli individui associati, all’ ...
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antidogmatismo
s. m. [comp. di anti-1 e dogmatismo]. – Atteggiamento di chi si oppone al dogmatismo o in genere a verità indimostrabili, a principî affermati come assoluti. ...
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negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella [...] particolare (per es.: «c’è qualche uomo che non è giusto»); argomento n., quello che si fonda non sulla prova diretta della verità che si vuole dimostrare, ma sulla negazione di ciò che è ad essa contrario. c. Teologia n. (o apofatica), la teologia ...
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vittimologia
vittimologìa s. f. [comp. di vittima e -logia]. – Branca della criminologia che studia gli effetti psicologici e sociologici del crimine sulle sue vittime e in partic. le varie tipologie [...] esteso anche ai crimini di lesa umanità (v. umanità) e di genocidio, con la conseguente costituzione di tribunali e associazioni vittimologiche aventi lo scopo di indagare su tali crimini per stabilire la verità e rendere giustizia alle vittime. ...
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negazione
negazióne s. f. [dal lat. negatio -onis]. – 1. a. L’atto del negare, e l’espressione con cui si nega (il contrario di affermazione): una n. recisa, timida, ostinata; la n. di una verità, di [...] un fatto, di un concetto; la n. dell’evidenza; n. assoluta, relativa. b. In filosofia, già nella logica aristotelica, il giudizio che connette il soggetto e il predicato in un rapporto di esclusione, con ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille [...] anche lui è nei guai; vorrei prendermi il g. di una rivincita; a che cosa servono gli amici se non a ridarci il g. della verità? (Ennio Flaiano); se gli andasse a monte l’affare ci avrei proprio un g. matto; che g. ci provi a stuzzicarlo?; che g. c’è ...
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esploratore
esploratóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. explorator -oris]. – 1. Chi, o che, esplora, in senso proprio e fig. Con questa accezione generica, è più frequente l’uso come agg.: la mente [...] esploratrice delle verità eterne; in fisica e nella tecnica, qualifica che si dà ai dispositivi, di varia natura, di cui ci si serve per esplorare una regione dello spazio, un campo elettromagnetico, un corpo, ecc.: asta, bobina, sonda esploratrice. ...
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moderatore
moderatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. moderator -oris]. – 1. a. Chi modera, chi induce a moderazione o pone un freno, una regola: fu un saggio m. della violenza popolare; la ragione [...] . 2. a. letter. Chi è a capo, reggitore: Dio è signore e m. dell’universo; Giove ... deliberò non solo mandare la Verità fra gli uomini ... ma ... farla perpetua m. e signora della gente umana (Leopardi). Nella Chiesa cattolica, il superiore di un ...
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verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse prospettive, l’una ontologica, l’altra...
verità (veritade; veritate)
Alfonso Maierù
Il termine designa la struttura ontologica delle cose considerata in rapporto all'ordinamento generale dell'universo; insieme, designa la conoscenza che attua l'intelletto umano, del quale costituisce...