macarena
‹makarèna› s. f., spagn. [dal nome della Vergine della Macarena, madonna venerata in una celebre chiesa di Siviglia]. – Ritmo di origine spagnola, molto veloce e sensuale, accompagnato da canto, [...] diffuso in Europa nell’ultimo decennio del Novecento ...
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pulzella
pulzèlla (o pulcèlla) s. f. [dal fr. ant. pulcele (mod. pucelle), da un lat. pop. *pulicella, di origine incerta (forse der. di pullus «animale giovane»)], letter. – Fanciulla non maritata, [...] vergine: Esso parlava ancor de la larghezza Che fece Niccolò a le pulcelle (Dante, alludendo al dono che s. Nicolò fece a un concittadino povero perché potesse maritare le sue figlie); pulcella partitami da casa mia, al Papa andava che mi maritasse ( ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il [...] padre nobile). Regina m., titolo che si dà alla regina quando, rimasta vedova, subentra nel governo il figlio. M. di Dio, Vergine m., la Madonna, invocata anche come m. dei peccatori, m. di misericordia, di grazia, di carità, ecc. Gran Madre, epiteto ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, [...] un motivo costituitosi fin dal 4° sec., in analogia con le figurazioni imperiali di quel tipo, ed esteso più tardi alla Vergine. Nel medioevo, si dissero maestà i tabernacoli delle vie e le pale d’altare che recavano il motivo della figura sacra ...
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fontana
s. f. [lat. tardo fontana, propr. femm. (sottint. aqua) dell’agg. fontanus «di fonte»]. – 1. ant. a. Fonte, sorgente: tra chiare f. e verdi prati (Petrarca); una f. d’acqua freddissima (Boccaccio); [...] chi ben non vi guarda (Salvini); anche riferito a persona: intra ’mortali, Se’ di speranza f. vivace (Dante, alla Vergine). 2. Fonte d’acqua artificiale con uno o più getti, in genere costruzione di carattere prevalentemente ornamentale, destinata a ...
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villano
s. m. e agg. (f. -a) [lat. tardo villanus «abitante della villa», cioè della campagna: v. villa]. – 1. s. m. a. Nel medioevo, chi risiedeva nella villa, la terra aperta che si contrapponeva al [...] fatto gentil d’alma villana (Petrarca); il piede Villan del servo con l’eburneo dente Segnò di lieve nota (Parini, nell’episodio della vergine cuccia); per estens.: legate le mani con una v. corda (D’Azeglio); e con sign. che si avvicina a quello di ...
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sansa1
sansa1 s. f. [lat. sampsa]. – Residuo dell’estrazione, per pressione, dell’olio dalle olive, costituito dalle bucce, dai nòccioli e dalla polpa pressati, contenente ancora dall’1% all’8% di olio [...] .), usato in saponeria o, dopo opportuna raffinazione, come olio commestibile, messo in commercio, previa aggiunta di un po’ di olio di oliva vergine, con la denominazione olio di sansa di oliva; la sansa esausta può essere usata come combustibile. ...
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santa Lucia
santa Lucìa. – 1. Santa vergine di Siracusa, martirizzata all’inizio del sec. 4°; per la tradizionale credenza che le fossero stati strappati gli occhi (leggenda nata dall’affinità del suo [...] nome con quello della luce) è ritenuta protettrice della vista, e come tale invocata; nell’uso fam., santa Lucia!, con tono esclam., quando qualcuno non vede ciò che gli sta proprio davanti agli occhi. ...
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disfiorare
v. tr. [der. di fiore, col pref. dis-1] (io disfióro, ecc.), letter. – 1. a. Togliere il fiore o i fiori; per lo più in senso fig., privare degli ornamenti, della bellezza, guastare, sciupare; [...] poet., disonorare: Morì fuggendo e disfiorando il giglio (Dante). b. ant. Deflorare: colui che disfiora la vergine, le toglie quel bene che mai non può racquistare (Ottimo). c. Nell’intr. pron., disfiorarsi, sfiorire, appassire; perdere grazia, ...
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santissimo
santìssimo agg. [superl. di santo]. – 1. a. Propriam., ma di uso raro, che possiede santità in altissimo grado, che è sommamente sacro: Io ritornai da la s. onda Rifatto sì come piante novelle [...] (generalm. scritto, quando precede il nome, con la grafia abbreviata Ss., o anche SS.): la Ss. Trinità; la SS. Vergine; la Ss. Eucaristia; il Ss. Sacramento; in quest’ultimo caso è frequente l’uso sostantivato e antonomastico: esposizione, adorazione ...
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Costellazione zodiacale, tra il Leone e la Bilancia, nella quale gli antichi Greci vedevano Demetra, dea delle messi e della fecondità. Veniva ordinariamente rappresentata nelle carte celesti da una donna che tiene in mano una spiga. La sua...
vergine [plur. vergine; v. Rohlfs, Grammatica § 366]
Alessandro Niccoli
Come aggettivo o come sostantivo indica donna che non ha conosciuto uomo: Cv IV XXVIII 14 Marzia fu vergine, e in quello stato si significa l'adolescenza; [poi si maritò]...