bezzo
bèzzo s. m. [dal ted. svizzero Batze, nome di una moneta della città di Berna]. – 1. Moneta veneziana del valore di 6 denari o mezzo soldo, coniata in argento nel 1497 per sostituire le monete [...] forestiere di ugual nome in corso nello stato. 2. Al plur., soldi, denari in genere: avere dei b., avere molti b., essere ricco; cantava sempre miseria, e nascondeva i suoi b. chissà dove (Verga); region., salute e bezzi, formula d’augurio. ...
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cercare
v. tr. [lat. tardo cĭrcare «andare intorno», der. di circa «intorno»] (io cérco, tu cérchi, ecc.). – 1. a. Adoperarsi per trovare o ritrovare cosa o persona: c. la penna, la chiave di casa, gli [...] scoprire, di venire a sapere, a conoscere: c. la verità; non bisogna stare a c. perché il Signore ci castiga (Verga). 3. Perlustrare, visitare attentamente: poi che tutto il Ponente ... ebbe cercato (Boccaccio); e con sign. sim., c. un luogo (invece ...
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inginocchiarsi
v. intr. pron. [der. di ginocchio] (io m’inginòcchio, ecc.). – Di persona, mettersi in ginocchio, piegare a terra uno o entrambi i ginocchi, per lo più in atto di devozione, di sottomissione, [...] cammello; l’asino, dal peso, nella salita, s’inginocchiò tale e quale come l’asino di San Giuseppe davanti al Bambino Gesù (Verga). Fig., di alberi o d’altre cose che, incurvandosi, poggiano la parte ricurva su qualche oggetto prossimo: il fico s’è ...
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straccale
s. m. [etimo incerto]. – 1. Nelle bestie da soma, cinghia di cuoio che, attaccata al basto, fascia orizzontalmente i fianchi dell’animale passando dietro le cosce. 2. non com. Al plur., bretelle [...] camicia che gli si gonfiava al pari di una gobba fra la croce degli s., andò ad accendere un’altra candela (Verga); nel vestiario femminile, le spalline che sostengono il sottabito o il reggiseno. 3. pop. tosc. Cencio, brandello, e in genere cosa ...
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minchione
minchióne s. m. e agg. [accr. di minchia], pop. – 1. s. m. e agg. (f. -a). Persona sciocca, priva di furberia, eccessivamente semplice e credulona; è soprattutto usato come titolo di spregio [...] bel m.; sei stata una gran m. a dargli retta; quando uno non riesce ad acchiappare la fortuna è un m., questo si sa (Verga); quanto sei m.!; che uomo m.!; come si fa a essere così minchioni? Locuz. particolari: fossi m.!, per esprimere deciso rifiuto ...
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minchioneria
minchionerìa s. f. [der. di minchione], pop. – 1. L’essere minchione: per la sua m. è lo zimbello di tutti. 2. Con sign. concr., azione, parola da minchione, errore o sproposito grossolano: [...] il mio interesse per aiutare chi non lo merita (Rovetta); prima di avventurarsi a quella m. di lasciare il paese (Verga). Nel plur., non com., idee sciocche e balorde: ha la testa piena di minchionerie; oppure frottole, bugie: dire, raccontare delle ...
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conquibus
conquìbus (o cumquìbus) s. m. [latinismo scherz., da cum quibus «con quali», sottint. nummis «denari» o sim.]. – Denaro, quattrini: i desiderî non bastano, ci vuole il c.; e dove lo troviamo [...] il c.?; don Gesualdo ha il cuore più grande di questa chiesa! ... e i conquibus anche! (Verga). ...
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biancastro
agg. [der. di bianco1]. – Di colore chiaro, tendente al bianco: campi di stoppie biancastre (Manzoni); si vedevano nei pascoli lontani ..., sulla pendice brulla, le immense macchie biancastre [...] delle mandre (Verga). ...
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stracco
agg. [dal longob. *strak «stanco»] (pl. m. -chi). – 1. a. Molto stanco, sfinito dalla stanchezza, privo di energie: mi sentivo s. per la faticosa salita; entrò un forestiero s. a bere un moka [...] (Verga); ieri sera ero eccessivamente stracco (Ed. Calandra); e rafforzato: faceva freddo, e si fermò s. morto non vedendo nessuno (Pavese). Analogam., di animali: bestie s. dal lavoro dei campi; questi cani benché s. e trafelati hanno un aspetto ...
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creso
crèṡo s. m. [lat. croesus, gr. κροῖσος]. – Dal nome di un antico re della Lidia (6° sec. a. C.), famoso per le sue ricchezze; frequente, fin dall’antichità, in similitudini o in usi antonomastici [...] (spesso con iniziale maiuscola): essere ricco come Creso; essere un creso (oppure un Creso); i cresi della finanza; intanto maritatela con lo sposo che vi si offre adesso, e poi, se diverrete tanti Cresi, sarà anche meglio (Verga). ...
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verga (virga)
Maria Adelaide Caponigro
Con il significato di " bastone " ricorre in Pg XXVII 80 [il] pastor... 'n su la verga / poggiato; e in If XX 44, nell'episodio della metamorfosi di Tiresia (ripreso da Ovidio Met. III 324-325 " duo magnorum...
VERGA, Andrea
Agostino Palmerini
Psichiatra, nato a Treviglio il 2 giugno 1811, morto a Milano il 21 novembre 1895. Studiò a Pavia, fu direttore del frenocomio di S. Celso a Milano, poi dell'ospedale maggiore di Milano dov'ebbe la cattedra...