sigaretta
sigarétta s. f. [dim. di sigaro, sul modello del fr. cigarette]. – 1. a. Tubetto cilindrico di speciale carta sottilissima e facilmente combustibile riempito di tabacco scelto e trinciato molto [...] s. che io fumai non esistono più in commercio (Svevo); il giovane che l’accompagnava aveva la s. fra le labbra (Verga). Carta da (o per) sigarette, carta non collata, sottilissima e resistente, fatta con cenci di lino e canapa o anche con cellulosa ...
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affondare
v. tr. e intr. [lat. mediev. affundare, comp. di ad- e fundus «fondo2»] (io affóndo, ecc.). – 1. tr. a. Mandare a fondo, sommergere: a. una nave, un’ancora, un galleggiante. b. Immergere, far [...] nel fango, a. le radici nella terra; affondò avidamente i denti nella carne; affondava il viso nel guanciale bagnato di lacrime (Verga). c. non com. Rendere più fondo scavando: a. una buca, un fossato; fig.: mi disse parlando rado e affondandomi ad ...
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campanone
campanóne s. m. [accr. di campana1]. – 1. Campana grossa; in generale, la campana maggiore di ogni campanile: il c. del duomo; il suono grave del c. di San Giovanni (Verga). 2. Grosso mortaio [...] con bocca a campana, che risale all’epoca delle prime artiglierie ...
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sorgozzone
sorgozzóne s. m. – Variante ant. o letter. di sergozzone (v.): bestemmie e sorgozzoni, lì all’oscuro, sul sagrato (Verga). Con altro sign., negli storici dell’architettura (documentato solo [...] nella forma sorgozzone), puntello, sostegno ligneo costituito da una trave o da una robusta asse poggiante sopra una mensola o un beccatello o inserita parzialmente in una buca del muro, che serve a reggere ...
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campiere
campière (o campièro) s. m. [der. di campo]. – In Sicilia, guardiano addetto nelle zone cerealicole alla custodia del fondo, dei fabbricati, del raccolto e del bestiame, e alla sorveglianza [...] dei lavori agricoli: il c. del barone colse il ragazzo sul fatto a rubar frasche (Verga). ...
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invischiare
v. tr. [der. di vischio] (io invìschio, ecc.). – 1. Spalmare di vischio bacchettine o altri supporti per catturare gli uccelli che vi si posino: i. il ramo di un albero. 2. Prendere, catturare [...] col vischio, impaniato: due tordi invischiati; spec. in senso fig.: essere, rimanere invischiato (nel gioco, nei piaceri, in una rissa), legato, attratto in modo da non potersene liberare; Barbara lo teneva invischiato come un passerotto (Verga). ...
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gala1
gala1 s. f. [dal fr. ant. gale, di origine germanica]. – Qualsiasi ornamento un po’ vistoso (nastri, trine, fiocchi, stoffa increspata e sim.) che si adopera come guarnizione dei vestiti femminili: [...] sembrava proprio una bambina, sparuta, fra le g. e i pizzi della cuffia e del corsetto (Verga). Fig., ornamento, fiorettatura del discorso, dello stile: prosa tutta gale e lustrini. ...
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sorpreso
sorpréso agg. [part. pass. di sorprendere]. – 1. Con valore soprattutto verbale, colto all’improvviso, sul fatto: l’arresto di un pregiudicato s. a rubare; s’è addormentato, s. dal sonno sui [...] . di agg., meravigliato, stupito di qualche cosa di inatteso o fuori dell’ordinario: essere, restare, rimanere s.; fui così s. che lì per lì non riuscii a dire una parola; vedendomi entrare all’improvviso si scosse bruscamente, come sorpresa (Verga). ...
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fabbricare
(letter. fabricare) v. tr. [dal lat. fabricare, der. di fabrĭca (v. fabbrica)] (io fàbbrico, tu fàbbrichi, ecc.). – 1. Costruire, edificare, detto in genere di opere murarie o sim.: f. case, [...] siepe (Ariosto); e fig., fam. o scherz.: il ragazzo era fatto con coscienza, come se ne fabbricano ancora ad Aci Trezza (Verga). 3. In usi fig. (riferibili sia al sign. 1 sia al sign. 2), architettare, ideare, combinare: gironzare le ore colle ore ...
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ripatriata
s. f. – Variante, o più esattamente forma originaria, siciliana, di rimpatriata, di cui ricorre un esempio in una lettera di G. Verga a L. Capuana del 1880: verrò presto a salutarti a Milano, [...] ché mi tarda rivederti, e fare con te una bella ripatriata ...
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verga (virga)
Maria Adelaide Caponigro
Con il significato di " bastone " ricorre in Pg XXVII 80 [il] pastor... 'n su la verga / poggiato; e in If XX 44, nell'episodio della metamorfosi di Tiresia (ripreso da Ovidio Met. III 324-325 " duo magnorum...
VERGA, Andrea
Agostino Palmerini
Psichiatra, nato a Treviglio il 2 giugno 1811, morto a Milano il 21 novembre 1895. Studiò a Pavia, fu direttore del frenocomio di S. Celso a Milano, poi dell'ospedale maggiore di Milano dov'ebbe la cattedra...