camato
s. m. [etimo incerto, forse affine al gr. κάμαξ -ακος «palo, pertica»]. – Bacchetta per battere la lana, oggi più comunem. detta scamato: gittando fuori delle botteghe camati e cofani (Lasca); [...] per estens., canna, verga, bastone, anche in senso fig.: Ché tal dolor ten sotto suo camato Tutti altri (Dante). ...
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svanzica
svànzica s. f. [adattam. del ted. zwanzig «venti»]. – Nome con cui fu indicata in Italia la lira austriaca d’argento del valore di 20 soldi che ebbe largo corso nel Lombardo-Veneto e in altre [...] soggette all’influenza austriaca: costò cinquanta s. quell’allegria – ché allora nel Veneto correvano ancora le s. e gli Austriaci (Verga). È ancora usato a volte al plur., con il sign. di quattrini, denari, in espressioni scherz.: mi mancano le s ...
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soprastante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di soprastare]. – 1. agg., ant. Sovrastante, imminente: fuggì il pericolo s. (Boccaccio). 2. s. m. e f., non com. Chi soprintende a un ufficio, chi dirige e [...] sorveglia un lavoro: il s. delle prigioni; il s. gli stava addosso come un cane (Verga); s. alle strade, alle acque, ufficiali del comune cittadino medievale cui era affidata la manutenzione delle strade, la costruzione di fontane, ecc. ...
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peritoso
peritóso agg. [der. di peritarsi], letter. – Che si perita, esitante, timoroso: entrò nell’ufficio del direttore con animo p.; le dame si avanzano tutte p., per far la riverenza e il baciamano [...] (Ed. Calandra); lo schianto di quel dolore timido e p. le toccò il cuore (Verga). ◆ Avv. peritosaménte, con esitazione, con titubanza: la vedevo spingersi peritosamente fino in fondo (Landolfi). ...
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mezzaiolo
meżżaiòlo (letter. meżżaiuòlo) s. m. [der. di mezzeria1], tosc. – Contadino addetto ad azienda agricola con contratto di colonìa parziaria o di compartecipazione: ascoltando i lamenti interminabili [...] e i discorsi sconclusionati dei suoi mezzaiuoli (Verga); talora anche sinon. di mezzadro. ...
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mezzana
meżżana s. f. [femm. dell’agg. e sost. mezzano]. – 1. Nel linguaggio marin.: a. L’albero poppiero di un veliero a tre alberi a vele quadre (attrezzatura «a nave»), oppure l’albero posto all’estrema [...] , che, se a vele quadre, non porta vela e serve per tener distesa la vela superiore (contro-mezzana), venendo perciò chiamato anche verga secca. c. La vela di taglio dell’albero di mezzana, se questo ne porta una sola. 2. Formato di carta da stampa ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; [...] erano mezzo ubriachi; è m. paralitico, m. cieco, m. matto, m. scemo; sdrucciolò pian piano per terra, mezzo morta (Verga); peccato confessato è m. perdonato (prov.); siamo mezzo parenti, cioè parenti alla lontana, con vincolo remoto di parentela o di ...
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gna
s. f. [adattam. grafico dello spagn. ña, abbrev. di doña, dueña «donna»]. – Appellativo che nei dialetti siciliani e calabresi significa «signora», ed è prefisso personale per donne di condizione [...] popolana (spesso usato da Verga). ...
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appollaiarsi
v. rifl. [der. di pollaio] (io m’appollàio, ecc.). – 1. Adagiarsi su pioli, rami o sim. per dormire, detto di polli o altri uccelli: le galline s’appollaiavano sui loro sostegni; anche, [...] . appollaiato, anche come agg., riferito ad animali o a persone: uccelli appollaiati sui rami; se ne stavano appollaiati sulle scranne (Verga). In partic., di case, borghi e sim. che sorgono su alture: un paesello appollaiato sopra la collina; Da le ...
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schiantare
(pop. tosc. stiantare) v. tr. e intr. [forse lat. explantare «spiantare, sradicare»]. – 1. tr. a. Spezzare, stroncare con violenza alberi o rami: E colsi un ramicel da un gran pruno; E ’l [...] , e sim., strappare il cuore dal petto, provocare un grande dolore, straziare: come se quelle parole le avessero schiantato il cuore (Verga); più spesso nell’intr. pron., o in unione col verbo sentirsi: mi si schianta il cuore a vederlo soffrire così ...
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verga (virga)
Maria Adelaide Caponigro
Con il significato di " bastone " ricorre in Pg XXVII 80 [il] pastor... 'n su la verga / poggiato; e in If XX 44, nell'episodio della metamorfosi di Tiresia (ripreso da Ovidio Met. III 324-325 " duo magnorum...
VERGA, Andrea
Agostino Palmerini
Psichiatra, nato a Treviglio il 2 giugno 1811, morto a Milano il 21 novembre 1895. Studiò a Pavia, fu direttore del frenocomio di S. Celso a Milano, poi dell'ospedale maggiore di Milano dov'ebbe la cattedra...