rappresentativo
rappreṡentativo agg. [der. di rappresentare]. – 1. Che rappresenta con figure, segni e simboli, procedimenti varî: la funzione r. della scrittura, dell’arte, e capacità r., stile r. di [...] da quelli affettivi e dell’agire. 2. a. Che rappresenta, quasi come simbolo, come esempio o esponente tipico, una determinata situazione: Verga è lo scrittore più r. del verismo; una mostra, una scelta r., poco r., di un artista, o di una corrente e ...
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yard
〈i̯àad〉 s. ingl. [dall’anglosassone gerd, gird, gyrd (con g- velare), propr. «verga, pertica», voce di origine germ.] (pl. yards 〈i̯àad∫〉), usato in ital. al masch. – Unità di misura inglese di [...] lunghezza, pari a 0,9144 m; si divide in 3 feet (v. foot) e in 36 inches (in prima approssimazione si può assumere 12 yards = 11 metri). Spesso adattato in ital. in iarda, come s. f ...
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semioscurita
semioscurità s. f. [comp. di semi- e oscurità]. – Condizione di un luogo in cui vi sia scarsezza di luce senza che sia tolta tuttavia la possibilità di vedere, o almeno distinguere, gli [...] oggetti: la riposante s. della stanza; quell’angolo del corridoio era immerso nella s.; un’ombra si dileguò nella s. del vicolo; sul viso di lei, dolcemente velato dalla semi-oscurità, errò un sorriso angelico (Verga). ...
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pericolare
v. intr. [der. di pericolo] (io perìcolo, ecc.; aus. avere), non com. – 1. Correre pericolo, trovarsi in pericolo: pericolava di cadere, di annegare; tu che hai tanto sofferto e tanto pericolato [...] per unirti a noi (Verga); in senso morale, soprattutto con uso assol., correre il rischio di cadere in peccato: coll’aiuto di Dio, si può sempre sostenere quelli che pericolano (Oriani). 2. a. Minacciare di crollare, di cadere in rovina: la casa ...
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zaino1
żàino1 agg. [dallo spagn. zaino]. – Attributo del mantello del cavallo, quand’è di colore unico, castano scuro, senza macchie e peli bianchi: il puledro z., rimasto orfano, non voleva darsi pace [...] (Verga). ...
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sgretolare
v. tr. [der. di gretola, col pref. s- (nel sign. 2)] (io sgrétolo, ecc.). – 1. a. Rompere in minuti frammenti, frantumare: l’esplosione ha sgretolato la roccia; un proiettile gli sgretolò [...] al santo abate Una mazza, e tutte gli ebbe Le mascelle sgretolate (Carducci); ingannava il tempo sgretolando delle fave abbrustolite (Verga); anche come intr. pron., sgretolarsi: è una pietra che durante la lavorazione si sgretola. b. fig. Rovinare ...
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gli2
gli2 pron. pers. [lat. ĭllī, dativo sing. di ille «egli»]. – Forma debole della declinazione del pron. pers. egli, usata per il compl. di termine, «a lui»; si appoggia al verbo come proclitica (gli [...] Milano? Chi gli darebbe retta? (Manzoni); le belle ragazze di qui non sono degne di portargli le scarpe, a quelle di Napoli (Verga). Seguito dai pronomi atoni lo, la, li, le, ne, si fonde con questi in un’unica parola assumendo la forma glie- (glielo ...
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milanocentrico
(milano-centrico, Milanocentrico), agg. Che pone al centro dell’attenzione la città di Milano. ◆ 14 artisti, selezionati attraverso un concorso, sono stati chiamati a inaugurare l’evento [...] dall’Atm non convince i sindaci dell’hinterland. […] la visione di Palazzo Marino continua ad essere troppo «Milanocentrica». (Rossella Verga, Corriere della sera, 11 ottobre 2007, p. 3) • Dal 4 al 6 settembre, inoltre, ci sarà un’edizione romana ...
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marciare
v. intr. [dal fr. marcher «calpestare, camminare», che è il lat. tardo *marcare, prob. di origine germ.] (io màrcio, ecc.; aus. avere). – 1. a. Procedere a passo di marcia, riferito soprattutto [...] stracci, e ora marcia da gran signore; aveva delle pietre al sole, e marciava da pari a pari coi meglio del paese (Verga). b. Nell’uso fam. roman., ci marcia, di persona che sfrutta a proprio vantaggio e senza scrupoli una situazione. 3. Riferito a ...
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marcio
màrcio agg. e s. m. [der. del lat. marcere «marcire»] (pl. f. -ce). – 1. agg. a. Che si sta decomponendo o putrefacendo, detto di sostanza organica: carne, frutta m.; pesce, formaggio m.; l’acqua [...] comunale, se don Silvestro, il segretario, il quale la sapeva lunga, non avesse predicato che era un codino m., un reazionario (Verga). 3. s. m. a. La parte marcia, guasta: tagliare il m.; mangiare il buono e buttar via il marcio; anche con ...
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verga (virga)
Maria Adelaide Caponigro
Con il significato di " bastone " ricorre in Pg XXVII 80 [il] pastor... 'n su la verga / poggiato; e in If XX 44, nell'episodio della metamorfosi di Tiresia (ripreso da Ovidio Met. III 324-325 " duo magnorum...
VERGA, Andrea
Agostino Palmerini
Psichiatra, nato a Treviglio il 2 giugno 1811, morto a Milano il 21 novembre 1895. Studiò a Pavia, fu direttore del frenocomio di S. Celso a Milano, poi dell'ospedale maggiore di Milano dov'ebbe la cattedra...