nespola
nèspola s. f. [lat. mespĭlum (che è dal gr. μέσπιλον), con passaggio di m- a n-, che si ha anche in nappa dal lat. mappa, dovuto (come per nibbio) a un fenomeno di dissimilazione, ma documentato [...] batosta: quella n. non se l’aspettava proprio; stava a vedere dietro l’invetriata ..., quando gli capitò quella n. fra capo e collo (Verga). 3. Come interiez. fam., nespole!, per esprimere grande meraviglia: centomila euro? nespole! ◆ Dim. nespolina. ...
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rusticano
agg. [dal lat. rusticanus, der. di rustĭcus «rustico»]. – Proprio delle persone di campagna e dei piccoli centri: maniere r., modi r.; tradizioni r.; semplicità, schiettezza rusticana. In partic., [...] per difenderlo vigenti tra contadini e popolani (la locuz. è spec. nota come titolo di una novella e di un dramma di G. Verga, e dell’opera lirica, musicata da P. Mascagni, che ne fu tratta); duello r., duello tra due contadini o popolani che si ...
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amabile
amàbile agg. [dal lat. amabĭlis, der. di amare «amare»]. – 1. Che ispira amore, simpatia: un’a. persona; ha un a. carattere, una natura a.; per estens., garbato, gentile, pieno di cordialità [...] e di grazia: maniere a.; lo accolse con un a. sorriso; sorridente, con quella bella faccia a. che metteva tutti d’accordo (Verga). 2. Che dà piacere, dolce, gustoso: l’a. sovranità del fiasco (Carducci); in partic., riferito al vino tendente al dolce ...
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gironzare
gironżare v. intr. (io girónżo, ecc.). – Forma meno com. che gironzolare: la domenica andava a g. attorno all’osteria (Verga). ...
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gironzolare
gironżolare v. intr. [der. di girare1] (io girónżolo, ecc.; aus. avere). – Andare in giro, bighellonare, girellare: era sempre a g. tutto il giorno, colle braccia penzoloni (Verga). Anche, [...] girare intorno a un luogo o a una persona in modo e con fini sospetti: perché quel tipo viene sempre a g. da queste parti ...
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paneperso
panepèrso (anche 'pane pèrso', panpèrso) s. m. [comp. di pane1 e perso1], non com. – Persona inutile, inetta; buono a nulla, fannullone: Levati di lì, paneperso! - gli urlò il fattore (Verga). ...
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netto
nétto agg. [lat. nĭtĭdus; cfr. nitido]. – 1. a. In genere, sinon. (meno frequente nel linguaggio com., con uso più largo in parlate region.) di pulito, cioè privo di sporcizia, di macchie, di impurità, [...] ): un vetro n. e trasparente come il cristallo; il cielo era n., e il sole indugiava, color d’oro, sui prati verdi (Verga); Una città di vetro dentro l’azzurro netto Via via si discopriva (Montale); specificando: un cielo n. di nuvole, di vapori. Con ...
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poppa2
póppa2 s. f. [lat. *pŭppa, forma pop. per pūpa «bambina, bambola»]. – 1. Mammella: il bambino s’attacca alla p.; sarà in pergamo interdetto A le sfacciate donne fiorentine L’andar mostrando con [...] del puledro era la ciuca, ... ma quando non ebbe più le p. gonfie di latte, si scordò del suo puledro anch’essa (Verga). Per metonimia, s’intende talora il latte che il bambino succhia dalla mamma: dare la p.; il bambino vuole, chiede, prende la ...
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sprimacciare
v. tr. [alteraz. di spiumacciare, forse per raccostamento a spremere] (io sprimàccio, ecc.). – Scuotere e sbattere energicamente con le palme delle mani un guanciale, un cuscino o altri [...] oggetti imbottiti di piume o di lana affinché l’imbottitura si distribuisca regolarmente: s. i materassi; sembrava che non potesse staccarsi dal letto dell’ammalata, rincalzando la coperta, sprimacciandole il guanciale (Verga). ...
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barellare
v. tr. e intr. [der. di barella] (io barèllo, ecc.). – 1. tr. Trasportare con barella: i manovali barellano la terra (Guerrazzi); oggi più comunem. di feriti, malati, ecc., soprattutto nel [...] part. pass. barellato. 2. intr. (aus. avere) Barcollare: barellava davvero come un ubbriaco, sotto quel peso (Verga); fig., non com., tentennare nell’adempimento del proprio dovere. ◆ Part. pres. barellante, anche come sost. (v. la voce). ...
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verga (virga)
Maria Adelaide Caponigro
Con il significato di " bastone " ricorre in Pg XXVII 80 [il] pastor... 'n su la verga / poggiato; e in If XX 44, nell'episodio della metamorfosi di Tiresia (ripreso da Ovidio Met. III 324-325 " duo magnorum...
VERGA, Andrea
Agostino Palmerini
Psichiatra, nato a Treviglio il 2 giugno 1811, morto a Milano il 21 novembre 1895. Studiò a Pavia, fu direttore del frenocomio di S. Celso a Milano, poi dell'ospedale maggiore di Milano dov'ebbe la cattedra...