arrivare
v. intr. e tr. [lat. *arripare, der. di ripa, propr. «giungere a riva»] (aus. essere). – 1. a. Raggiungere il luogo stabilito, toccare il termine di un viaggio o di un cammino, il traguardo [...] che l’offeso era lui. In altri casi, riuscire, esser capace: non arrivo a capire come hai fatto; nell’uso com., spesso il verbo capire è sottinteso: è un concetto troppo alto per me, non ci arrivo. 4. tr. Raggiungere (una persona): mi misi a correre ...
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slappolare
v. tr. [der. di lappola, col pref. s- (nel sign. 4)] (io slàppolo, ecc.). – Separare le lappole dalla lana, come operazione tessile; è verbo poco usato, presente soprattutto nei derivati che [...] seguono ...
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scoppiare1
scoppiare1 v. intr. [der. di scoppio] (io scòppio, ecc.; aus. essere). – 1. a. Spaccarsi a un tratto, violentemente e fragorosamente, per eccesso di pressione, con riferimento a recipienti [...] sasso scoppia e crepa (Pulci). ◆ Part. pass. scoppiato, per lo più con valore participiale, nei varî sign. del verbo. Con accezione partic., nel gergo sportivo, un ciclista, un pugile scoppiato, che ha completamente ceduto allo sforzo; nel linguaggio ...
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arrivo
s. m. [der. di arrivare]. – 1. a. Il fatto e il momento di arrivare: l’a. del treno, di una persona cara, di un pacco; l’a. delle rondini in primavera; chiedere, comunicare, anticipare, spostare [...] luogo dove si arriva: ti attenderò all’arrivo. Locuzioni: essere in a., stare per arrivare: sono in a. nuovi modelli (anche col verbo sottinteso: treno in a. sul terzo binario); avere in a., essere prossimi a ricevere (una merce e sim.). b. Al plur ...
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predilezione
predilezióne s. f. [comp. di pre- e del lat. dilectio -onis «amore, affetto»: v. dilezione e cfr. il verbo seg.]. – Il fatto di prediligere; sentimento e disposizione di maggiore affetto [...] o attaccamento o simpatia, o comunque di preferenza, verso determinate persone, o anche animali o cose: non nascondeva la sua p. per il nipotino più piccolo; aveva sempre avuto una speciale p. per quel ...
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inoltre
inóltre avv. [lat. in ultra]. – In più, per di più, in aggiunta al già detto o al già fatto: non sto bene, e i. mi sono molto affaticato in questi ultimi giorni; spesso posposto al verbo: dobbiamo [...] i. prevedere altre spese; confido i. nella tua comprensione; o come inciso, anche in principio di proposizione o di periodo: inoltre, c’erano già stati dei contrasti tra loro ...
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impoverimento
impoveriménto s. m. [der. di impoverire]. – Il fatto, l’effetto dell’impoverire (per lo più nel sign. intr. del verbo): i. d’una famiglia; il graduale i. del paese, di una regione; l’i. [...] delle campagne; l’i. culturale di un popolo; l’i. del patrimonio artistico e ambientale provocato dall’abbandono e dall’incuria. Con accezioni specifiche: i. del terreno, la riduzione delle sostanze nutritizie, ...
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impraticabile
impraticàbile agg. [der. di praticare, col pref. in-2]. – Che non si può praticare, nei varî sign. del verbo. In partic.: 1. Di luogo, dove non si può andare, per cui non si può passare, [...] o dove non si può svolgere l’attività consueta se non con grande difficoltà (perché malagevole, accidentato, o, più spesso, per il cattivo stato in cui si trova): cammino i.; la strada era diventata i. ...
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rinnovare
(ant. rinovare, renovare) v. tr. [dal lat. renovare (der. di novus «nuovo»), rifatto secondo innovare] (io rinnòvo, ecc.; il dittongo -uo- è raro anche nelle forme rizotoniche). – 1. a. non [...] per l’appunto quella mattina (Fucini). ◆ Part. pass. rinnovato, anche come agg. nei varî sign. del verbo: rinnovate scuse; con rinnovata forza, energia; dopo rinnovati tentativi. In diplomazia, rinnovato accreditamento di agente diplomatico, l ...
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verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, cioè la coniugazione, l’insieme delle...
verbo
Alessandro Niccoli
Il termine ha più valori. In primo luogo, designa la " parola " in quanto voce significativa, segno convenzionale che fa parte di un sistema linguistico; designa, inoltre, il " concetto ", ciò che la mente concepisce...