pluralizzare
pluraliżżare v. tr. [der. di plurale], non com. – Volgere al plurale il singolare di un nome, di un verbo, di un’espressione. ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. [...] motivo, occasione alle critiche. 3. Seguito da complementi, serve a formare locuzioni corrispondenti ad altre analoghe formate col verbo prendere: presa in giro (non com. presingiro), il fatto del prendere in giro, canzonatura (analogam., p. per il ...
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considerando
s. m. [dalla parola con cui incominciano le dichiarazioni: gerundio del verbo considerare], invar. – In diritto, ciascuno dei motivi che, nel testo di una legge, di una sentenza o di una [...] deliberazione, precedono la parte dispositiva ...
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avvisare1
avviṡare1 v. tr. e intr. [der. di avviso1; cfr. il fr. aviser]. – 1. tr. Dare avviso, rendere consapevole di qualche cosa, informare: ti avviso che è scaduto il termine; un’altra volta avvisami, [...] avea gridato che si avvisasse ai cambiamenti necessari negli ordini repubblicani (I. Nievo). L’uso, del resto raro, del verbo con questa accezione è un francesismo (aviser à quelque chose). ◆ Part. pass. avviṡato, com., con valore verbale, nelle ...
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ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, [...] patriarcali di S. Giovanni in Laterano, S. Pietro, S. Maria Maggiore. 2. Chi amministra, nei varî sign. di questo verbo; in partic., chi cura l’amministrazione di un patrimonio fondiario (così, per es., in alcune regioni, m. di campagna, colui ...
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impiccare
v. tr. [prob. der. di una radice onomatopeica *pikk «punta, uncino»; cfr. picco, picca, appiccare] (io impicco, tu impicchi, ecc.). – 1. a. Uccidere, o giustiziare, una persona sospendendola [...] a un albero; fu condannato a morte e impiccato; talora anche, pleonasticamente o più espressivamente, i. per la gola (perché anticam. il verbo ebbe sign. più generico, di appendere per dare la morte, onde si disse anche i. alla o nella croce, e c’era ...
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sconfiggere2
sconfìggere2 v. tr. [der. di configgere, col pref. s- (nel sign. 1)] (coniug. come il verbo prec.), non com. – Distaccare, togliere via ciò che era confitto; sconficcare: s. un chiodo dal [...] muro ...
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deprimibile
deprimìbile agg. [der. di deprimere]. – Che si deprime facilmente, nei varî sign. del verbo; in medicina, polso d. (o depressibile), che si avverte appena alla pressione, proprio degli ipotési. ...
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impicciare
v. tr. [prob. dal fr. ant. empeechier, che è dal lat. tardo impedicare «prendere al laccio»] (io impìccio, ecc.). – Intralciare, creare disturbo riuscendo importuno (lo stesso quindi che impacciare, [...] , imbarazzato: l’accoglienza fredda e impicciata di don Abbondio (Manzoni). Frequente come predicato, in unione col verbo essere, oppure in funzione predicativa: i suoi affari sono impicciati, intricati, imbrogliati; è una questione piuttosto ...
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verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, cioè la coniugazione, l’insieme delle...
verbo
Alessandro Niccoli
Il termine ha più valori. In primo luogo, designa la " parola " in quanto voce significativa, segno convenzionale che fa parte di un sistema linguistico; designa, inoltre, il " concetto ", ciò che la mente concepisce...