truciolo
trùciolo s. m. [der. di truciolare2 (ma v. il dubbio espresso nell’etimologia di questo verbo)]. – 1. Materiale di scarto a forma di striscia di piccolissimo spessore, spesso arricciata, ottenuto [...] in alcune lavorazioni del legno o del metallo, utilizzabile, se di legno, nella preparazione di truciolati, come materiale isolante o da imballaggio e nell’industria chimica, come materiale per fusione ...
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spaparacchiarsi
v. rifl., o intr. pron. [voce fonosimbolica di origine centro-merid., prob. napoletana, da alcuni sentita come der. di pàpara, pàpera] (io mi spaparàcchio, ecc.), fam. e region. – Mettersi [...] part. pass., con uso di agg.: se ne stava tutto spaparacchiato sull’erba (o sotto un albero, sul divano, ecc.). ◆ Il verbo si alterna spesso con la forma spaparanzarsi (spec. nel part. pass. e agg. spaparanzato), che ha anch’essa la stessa diffusione ...
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accentuare
accentüare v. tr. [dal lat. mediev. accentuare, der. di accentus -us «accento»] (io accèntuo, ecc.). – 1. Dare maggior rilievo a una parola o a una frase del discorso, pronunciandola con accento [...] che sa a. convenientemente le frasi. Per estens., dare a una frase musicale la debita espressione rafforzando il suono delle note. Il verbo si usa anche talora con il sign. di accentare. 2. fig. Rendere più marcato: a. le linee, i contorni di un ...
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deponente1
deponènte1 agg. e s. m. [part. pres. di deporre; nel sign. 2, dal lat. tardo, dei grammatici, deponens -entis, part. pres. di deponĕre, propr. «che depone (la forma attiva)», traduz. del gr. [...] ἀποϑετικόν (ῥῆμα)]. – 1. Chi o che fa un deposito; meno com. di depositante. 2. Nella grammatica latina, verbo di forma passiva con valore di attivo, sia transitivo (come il lat. sequor «seguire») sia intransitivo (come morior «morire»). ...
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nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; [...] n. sulla spiaggia; fare il bagno n.; girare o andare in giro n.; avere l’abitudine di dormire n.; rafforzato, con gli stessi verbi, tutto n., completamente n. (o, al contr., mezzo n., quasi n.); in espressioni di uso fam.: n. da capo a piedi, n. come ...
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favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati [...] (sempre però come tipizzazioni di virtù e di vizî umani), e che racchiude un insegnamento di saggezza pratica o una verità morale, spesso dichiarati esplicitamente dall’autore stesso; è per lo più in versi ...
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-mento
-ménto [lat. -mĕntum]. – Suffisso derivativo di nomi che indicano la nozione astratta dei verbi da cui sono tratti o designano l’effetto o il risultato dell’azione da essi espressa. Se il verbo [...] appartiene alla prima coniug., il suffisso è preceduto dalla vocale tematica -a- (abbigliamento, andamento, cambiamento miglioramento, pagamento), negli altri casi da -i- (compartimento, ricevimento, sentimento, ...
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magari
(pop. magara) interiez. [dal gr. μακάρι, forma biz. (e neogreca) del nomin. sing. neutro dell’agg. gr. class. μακάριος «felice»]. – 1. Espressione che manifesta forte desiderio, ed è spesso seguita [...] da una proposizione con il verbo all’imperfetto cong.: m. potessi vederlo!; m. fosse vero!; ricorre anche in frasi ellittiche: oh, m.!, volesse il Cielo che fosse così! Rafforzato talvolta in magari Dio o magariddìo (pop. magaraddìo). Si usa inoltre ...
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sparadrappo
s. m. [dal lat. tardo-medievale sparadrapus (comp. di un verbo sparare non ben definito e di drap(p)us «drappo»), da cui anche il fr. sparadrap]. – Sinon., ormai raro e region., di cerotto [...] medicato ...
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sparagnare
v. tr. e intr. [dal germ. *sparanjan] (io sparagno, ... noi sparagniamo, voi sparagnate, e nel cong. sparagniamo, sparagniate; come intr., aus. avere). – Variante region., largamente nota, [...] di risparmiare (soprattutto nel sign. proprio del verbo): cerca di s., se puoi; chi sparagna, la gatta magna (prov. veneto); la morte non sparagna re di Francia né di Spagna (ant. prov. tosc.); consolati che la fortuna ti sparagna de’ bei fastidi (I. ...
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verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, cioè la coniugazione, l’insieme delle...
verbo
Alessandro Niccoli
Il termine ha più valori. In primo luogo, designa la " parola " in quanto voce significativa, segno convenzionale che fa parte di un sistema linguistico; designa, inoltre, il " concetto ", ciò che la mente concepisce...